Diventerà, con 582 posti letto, il più capiente albergo della Riviera romagnola. Adesso è uno dei bubboni che abbruttiscono e degradano il fronte mare nell’area di confine fra Rimini e Riccione. Questa mattina al Palazzo del Turismo è stato presentato l’accordo operativo per l‘ex hotel Le Conchiglie, sorto come centro congressi e diventato, dopo la chiusura del 2012, un luogo abbandonato e degradato, a volte anche rifugio per balordi e senza tetto. L’Hotel Le Conchiglie era stato una delle ultime acquisizioni dell’imprenditore bellariese Aldo Foschi, detto Veleno. La proprietà è ancora del figlio Mauro Foschi, il quale avendo ereditato dal padre una montagna di debiti, non aveva le risorse per dedicarsi al recupero e alla gestione di quel complesso immobiliare. A smuovere le acque è stata l’amministrazione comunale di Riccione che, visti i crediti fiscali accumulati e mai riscossi, aveva presentato istanza di fallimento. La proprietà ha reagito presentando una manifestazione di interesse, nell’ambito del bando indetto dalla giunta Tosi per la riqualificazione di “pezzi” della città. Ed oggi è stato presentato il progetto elaborato dopo l’accoglimento della manifestazione di interesse.
L’intervento, molto ampio, richiede un investimento di 18-20 milioni che non sarà la proprietà a realizzare. Il dottor Foschi e l’avvocato Massimo Bianchi, legale rappresentate della società Far sas hanno fatto capire che si è andati avanti con la progettazione perché ci sono imprenditori investitori interessati all’operazione.
Le nuove Conchiglie avranno questo volto: l’albergo sarà completamente ristrutturato e nel piano interrato (oggi allagato) sarà realizzata una Spa (750 metri quadri) ed una sorta di parco acquatico (1260 metri quadri), aperto anche agli esterni durante tutto l’anno; la dependance sarà completamente demolita e sarà edificato un corpo di fabbrica che ospiterà le nuove camere; sarà realizzato ex novo un complesso residenziale di nove piani (alto 30 metri), i primi due riservati ad autorimesse, agli altri ad appartamenti. La vendita degli appartamenti costituisce la leva finanziaria fondamentale, insieme alla redditività dell’albergo. È una forma di Condhotel particolare, con il residenziale che ha quota inferiore (18 per cento) rispetto al massimo (40 per cento) indicato dalla legge. Saranno eliminati gli asfalti e le superfici impermeabili, sostituite da superfici permeabili, giardini pensili e verde verticale. Sotto il profilo energetico verranno introdotte fonti di energie rinnovabili (cogenerazione+fotovoltaico) in linea con gli obiettivi del protocollo di Kyoto tali soddisfare oltre il 65% dell’intero fabbisogno.
Il progetto è stato realizzato dallo studio Architect per Engineering Group, coordinato dall’ingegner Alessandro Ravaglioli.
La ristrutturazione comporta anche un cambiamento nella vocazione turistica della struttura: non più congressuale, ma famiglie. Family & Water, è la formula usata dai progettisti.
Anche il water-front, della lunghezza di 130 metri, sarà ridisegnato. Verrà realizzato un nuovo modello di lungomare che in futuro potrebbe essere esteso fino a piazzale Azzarita. Ci sarà una nuova pavimentazione lapidea e una nuova illuminazione, una riqualificazione della pista ciclopedonale che corre lato mare, con percorsi ondulati e molto verde. Nella spiaggia privata, oltre all’area lettini, i giochi d’acqua e gli spazi per bambini, è prevista la realizzazione di una piazza centrale polivalente adatta all’organizzazione di eventi aperti anche al pubblico esterno all’hotel. Non vi e’ alcun aumento di superficie utile se non una razionalizzazione di quella esistente, il tutto in coerenza con le linee guida della Soprintendenza. Poiché Le Conchiglie costituiscono la porta di ingresso per chi arriva da Rimini, una vela con la scritta Riccione accoglierà gli ospiti.
I tempi? Entro dicembre dovrebbe arrivare l’approvazione da parte del consiglio comunale. Il cantiere dovrebbe essere aperto prima dell’estate del 2020. Per ultimare i lavori saranno necessari circa due anni.
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Renata Tosi che ha annunciato che in ottobre dovrebbe arrivare la delibera relativa al secondo bando, che ha registrato un’altra decina di manifestazioni di interesse.