(Rimini) La Giunta comunale di Riccione ha deliberato un altro provvedimento per dare ossigeno a famiglie e attività economiche in questo momento difficile, dovuto all’inattività forzata per le misure adottate dal Dpcm a contrasto del Covid-19. Dopo aver agito sulla tassa di soggiorno per il versamento previsto in scadenza proprio oggi, 16 marzo e quello in scadenza al 16 maggio (che sono stati entrambi posticipati al 16 luglio) anche la Tari è stata rinviata e rimodulata. Le tre rate previste nel 2020 sarebbero dovute andare a scadenza il 16 giugno il 20%, il 16 luglio il 40% e il 16 ottobre il restante 40%. Invece la Tari si pagherà in solo due rate: la prima posticipata al 17 agosto (50% del tributo totale) e la seconda al 16 ottobre (il restante 50%).
“Per ora abbiamo agito su tassa di soggiorno e tassa rifiuti, ma allo studio abbiamo altre misure. E’ ovvio che come città a vocazione turistica l’emergenza e la chiusura forzata delle attività mette a dura prova i nostri operatori. Come Comune possiamo solo agire con posticipazioni e dilazioni, ma non possiamo intervenire sulle tariffe in senso stretto senza una decisione precisa e chiara da parte del Governo che speriamo arrivi in tempi rapidissimi”, dichiara l’assessore al Bilancio Luigi Santi (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).