(Rimini) Sono 152.000 le mascherine chirurgiche che saranno ripartite da diversi Comuni del territorio della provincia di Rimini, messe a disposizione gratuitamente dalla Regione per tutti i cittadini dell’Emilia-Romagna. i tratta di una prima fornitura che il Comune di Rimini sta mettendo in distribuzione attraverso l’organizzazione di una rete mista per ovviare, nel momento in cui la Regione d’intesa coi comuni confermano l’adozione di misure emergenziali più restrittive rispetto a quelle nazionali, alle difficoltà di chi non riesce a reperirle così da consentire il rispetto dei rigidi requisiti di sicurezza in vigore qualora dovessero concretizzarsi ipotesi di graduali riaperture in alcuni comparti economici garantendo attraverso l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale una maggior sicurezza a tutti i cittadini.
A partire già da domani, le mascherine giunte questa mattina alla Protezione civile del Comune di Rimini saranno distribuite attraverso una rete mista sia presso i luoghi della grande e media distribuzione, le farmacie aderenti, alcune botteghe rionali specie in zone come Corpolò e Santa Giustina e le altre frazioni e località del territorio comunale, sia attraverso il porta a porta là dove, come verso gli anziani e i più fragili, sia necessario una distribuzione più mirata, avendo ben presente come sia prioritario la riduzione al minimo del rischio di assembramenti. Si sottolinea come in quest’ultimo caso la distribuzione curata dai volontari avverrà mettendo la mascherina nella buchetta delle lettera dopo aver suonato il campanello e mai entrando nelle abitazioni.
Sarà davanti a questi luoghi, di cui è prossima la pubblicazione dell’elenco, che avverrà, attraverso i volontari della protezione civile e capi scout Agesci, la distribuzione. Un elenco in fase ultima di definizione e che sarà reso pubblico quanto prima così da permettere il ritiro della propria mascherina – non più di una per persona – nel luogo geograficamente più vicino alla propria abitazione. Tutti i cittadini potranno recarsi presso il luogo più vicino alla propria abitazione, rispettando tutti gli accorgimenti igienico sanitari necessari, e ritirare gratuitamente una mascherina chirurgica nella misura di una per persona. La Regione assicura che è già prevista la possibilità di aggiungere nuove forniture per i cittadini nelle medesime modalità già nei giorni successivi, in base a un monitoraggio delle reali esigenze e sulla base dell’approvvigionamento dei dispositivi sia dal livello nazionale, vista l’intenzione del Governo di procedere con sempre maggiori quantitativi, sia dalla produzione regionale, oltre che delle commesse che la Regione sta realizzando in prima persona.
Le 67.450 mascherine consegnate quest’oggi alla Protezione civile del Comune di Rimini in questo momento sono in fase di preparazione e confezionamento singolo per la distribuzione grazie all’impegno di alcune realtà industriali locali leader del settore come Aetna Group. I pacchi di confezionamento con cui hanno viaggiato (generalmente una confezione contiene in un unico pacco una cinquantina di dispositivi) vengono così suddivisivi singolarmente per essere nuovamente confezionati e per poter essere consegnati e messi in distribuzione rispettando tutte le norme igieniche che il prodotto richiede.
“E’ uno sforzo importante – è il commento dell’Amministrazione comunale - quello che l’intera comunità è chiamata ad affrontare proseguendo quello sforzo che l’ha vista unita negli intenti e negli obiettivi in questo difficile periodo. Per questo, nel ricordare che siamo solo alla partenza di questa nuova fase e che le consegne di mascherine chirurgiche proseguiranno nei prossimi giorni, è necessario che i comportamenti di tutti rimangano improntati alla massima serietà. Si ricorda infine che occorre continuare a rispettare le indicazioni di prudenza e corretto comportamento specie nel mantenere le distanze e osservando gli altri suggerimenti forniti fin dai primi giorni. La mascherina consegnata non è né un dispositivo medico né un dispositivo di protezione individuale. E’ una precauzione ulteriore per chi esce a fare la spesa o per vari motivi si trova a non riuscire a rispettare la distanza interpersonale, ed è in particolare una protezione verso gli altri.”
E’ dunque necessario l’uso corretto di questi nuovi strumenti di protezione che saranno maggiormente efficaci quanto più usati correttamente:
Modalità di vestizione:
1. togliere ogni monile e oggetto personale
2. praticare l’igiene delle mani con acqua e sapone o soluzione alcolica
3. controllare l’integrità dei dispositivi; non utilizzare dispositivi non integri
4. indossare la mascherina
Modalità di svestizione:
1. evitare qualsiasi contatto tra la mascherina potenzialmente contaminata e il viso, le mucose o la cute
2. rimuovere la mascherina maneggiandola dalla parte posteriore o dagli elastici
3. praticare l’igiene delle mani con soluzioni alcolica o con acqua e sapone.
Le mascherine vanno smaltite nei rifiuti indifferenziati. Le mascherine consegnate nascono come monouso, ma in questo contesto di emergenza, fino a quando non saranno disponibili in maggior quantità è possibile il riutilizzo, sotto determinate condizioni. Le mascherine non devono essere scambiate fra le persone, ognuno deve avere la sua dopo l'utilizzo per alcune ore possono essere riposte / appese in luogo pulito e riutilizzate il giorno successivo (eventualmente previa disinfezione con alcool), devono rimanere nel contesto domestico / familiare e non utilizzate come dispositivo nei luoghi di lavoro.