Il Meeting di Rimini torna in presenza. Un ulteriore segnale di quella ripartenza su cui tutto il Paese è impegnato. E nella giornata inaugurale, venerdì 20 agosto, ci sarà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Meeting per la seconda volta, dopo la partecipazione del 2016 in occasione del settantesimo anniversario della Repubblica. Un avvio importante anche quello del 2021, dopo che nella special edition del 2020 l’ospite d’onore della giornata inaugurale era stato Mario Draghi, oggi insediato a palazzo Chigi. Si può dire che il Meeting era stato un’anteprima della stagione politica che stiamo tuttora vivendo. Chissà se anche questo del 2021 regalerà a visitatori e protagonisti qualche anticipazione di futuro…
Il Meeting torna nei padiglioni della Fiera per invitare a riflettere e a confrontarsi su “il coraggio di dire io”, come recita il titolo preso da una citazione del filosofo danese Soren Kierkegaard. «Avere "il coraggio di dire io" – ha spiegato oggi il presidente della Fondazione Meeting Bernard Scholz nella presentazione tenuta all’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede - significa un'assunzione di responsabilità, un impegno creativo e una cura del dialogo anche in momenti difficili e drammatici. Questo coraggio che rimane fedele al proprio desiderio di bene per sé e per tutti è il vero antidoto all'individualismo e al collettivismo. Si tratta di riscoprire il legame originale fra l'"io" e il "noi"». Durate il raduno l’approfondimento del tema sarà affidato a Javier Prades, rettore dell’università san Damaso di Madrid, un intellettuale di profondo spessore.
Per il resto il Meeting snocciolerà i suoi contenuti secondo vari percorsi. Molto spazio sarà dato, come da tradizione, ai temi economici e sociali del momento. «Spero che il Meeting – ha osservato Scholz - possa contribuire a una ripresa che mette al centro il futuro delle giovani generazioni. Discuteremo da più angolazioni sul Recovery Fund, che non a caso si chiama più propriamente Next Generation EU, e soprattutto proporremo vari incontri incentrati sull'educazione, la formazione e il mondo del lavoro».
Grande spazio, in riferimento anche al periodo di pandemia che stiamo vivendo, ai tempi medici e scientifici. Ci sarà un incontro con protagonisti del vaccino anti Covid, una riflessione sull’uso dell’intelligenza artificiale nella medicina, un confronto sui sistemi sanitari nel mondo. Gli appassionati di fisica e astrofisica potranno ascoltare il premio Nobel 2020 Reinhard Genzel su relatività e buchi neri, oppure, sul fenomeno delle particelle sfuggenti Juan José Gómez Cadenas, docente all’International Physics Center di San Sebastian.
Anche quest’anno il Meeting si conferma un luogo di dialogo fra le diverse fedi religiose. Il confronto verterà sull’enciclica di papa Francesco “Fratelli tutti” con gli interventi di Damir Mukhetdinov, Primo Vicepresidente del Consiglio religioso dei musulmani della Federazione Russa e Segretario esecutivo del Forum Internazionale Musulmano; David Rosen, Direttore internazionale degli affari interreligiosi del Comitato Ebraico Americano e Direttore dell’Istituto Heilbrunn per l’intesa interreligiosa internazionale; il cardinale Louis Raphaël I Sako, Patriarca di Babilonia dei Caldei; e il cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna. Sulla stessa linea anche l’incontro “Mediterraneo frontiera di pace” con Souad Abderrahim, Sindaco di Tunisi; il cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente CEI; Jamal Itany, Sindaco di Beirut e Dario Nardella, Sindaco di Firenze.
Un incontro sui generis è quello che vedrà come protagonisti tre importanti personalità religiose: Julián Carrón, Docente di Teologia, Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione; Charles Taylor, Professore emerito di Filosofia alla McGill University diMontreal; Rowan Williams, già Arcivescovo di Canterbury e Professore emerito di Pensiero Cristiano Contemporaneo a Cambridge. L’incontro rientra nella mostra dall’omonimo titolo (vivere senza paura nell’età dell’incertezza) e intende mettere a fuoco la possibilità di vivere l'incertezza del presente e il fenomeno della secolarizzazione come una grande opportunità per la riscoperta, da un lato, della natura dell'io, e, dall'altro, dell'originalità dell'avvenimento cristiano.
Al Meeting 2021 la politica torna alla grande. Non solo perché nei vari incontri sui temi economici, sociali e sanitari interverranno numerosi ministri dell’attuale governo, ma perché ospiterà anche un inedito confronto fra tutti i big della politica italiana: Enrico Letta, del Pd, Matteo Salvini della Lega, Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia, Antonio Tajani di Forza Italia, Ettore Rosato di Italia Viva. Il programma segnala anche un rappresentante del Movimento 5 Stelle che, evidentemente per i noti problemi, non è ancora stato indicato.
Mostre e spettacoli completano il programma: ci sarà occasione per tornarci sopra. Intanto è importante sapere che al Meeting 2021 si accede solo con il Green Pass (o documento equivalente). Se gli utenti scaricano la nuova app del Meeting possono inserire i propri dati sanitari. "Abbiamo elaborato un sistema di gestione semplice e insieme molto preciso e accurato", ha spiegato oggi il direttore del Meeting, Emmanuele Forlani, "per consentire una partecipazione in presenza, spontanea e numerosa, come nella migliore delle tradizioni del Meeting, ma che nello stesso tempo garantirà un elevato standard di sicurezza. Credo che questo modello potrà offrire spunti anche per altre future manifestazioni".