Senatore Barboni, allora è lei il salvatore del centrodestra a Rimini? "E chi l'ha detto?". Ma non è forse vero che dopo aver detto tanti no, finalmente ha dato la sua disponibilità a candidarsi a sindaco di Rimini? "Ma no, è l'onorevole Morrone che sta telefonando a destra e a manca perchè facciano pressioni su di me. Ma io ho intenzione di continuare a fare il medico, non il sindaco".
Il no di Antonio Barboni è un no secco, ma nello stesso tempo consapevole delle enormi pressioni che sta ricevendo dagli esponenti nazionali del suo partito, Forza Italia. Il punto è capire se il senatore riuscirà ancora a resistere o se invece, obtorto collo, dovrà immolarsi alla causa. Al telefono sostiene ancora convinto la parte del diniego, sottolineando però che le pressioni sono forti.
L'eventuale discesa in campo di Barboni avrebbe l'effetto di chiudere in modo onorevole la stagione, poco esaltante, della ricerca del candidato sindaco da parte dei partiti di centrodestra. Avrebbe l'effetto di togliere le castagne dal fuoco a Morrone, che non a caso si sta adopenrando per la sua candidatura: riuscirebbe a tenere unita la Lega, oggi divisa fra fans di Enzo Ceccarelli e fans di Alessandro Ravaglioli. Inoltre tutti ricordano il famoso sondaggio di un mese fa che lo dava vincente adddirittura al primo turno.
Barboni, è proprio un no? "Io dico no, poi...".