Altavelocità, trc e Aeradria. Intervista tra il serio e il faceto a Fabrizio Miserocchi*
Dopo il susseguirsi delle singolari proteste dell’assessore alla mobilità della Provincia di Rimini, Vincenzo Mirra, il Fecciarossa finalmente fermerà a Rimini, dal 14 aprile. E dicono che arriveranno tanti cinesi. Un bel risultato per la riviera romagnola, non trova?
Sta per saltare l’Aeroporto (?) e arriva la Locomotiva Rossa. Bello! Siamo davvero tutti contenti, si potrà andare a Milano rapidamente, senza cambi intermedi. Per chi lavora con la città lombarda un vero toccasana. Lode a Vincenzo Mirra che ha combattuto e a Maurizio Melucci che da anni cercava questo risultato. Poi arriva il “Sindaco pensiero” con il bicchiere in mano: “abbiamo la carta per i mercati internazionali…” “i 1200 alberghi devono inserire nella loro offerta questa straordinaria opportunità” “mercato interno, Germania, Francia, Russia e 150 milioni di Cinesi..” Ma ci staranno tutti in due fermate? Considerato che un Freccia Rossa porta poco meno di 600 persone, immaginando che sia sempre al massimo della capienza, che nessuno vada a Pesaro o ad Ancona, che i pendolari, gli universitari, le persone in movimento per affari siano zero, mediamente arriverebbe ai 1200 alberghi 1 persona al giorno, 7 a settimana…E’ talmente abituato a vivere fuori dalla realtà che ha perso le proporzioni o forse è così poco avvezzo a veder qualcosa di realizzato che si lascia leggermente prendere dall’enfasi…
Tra ieri e oggi il botta e risposta tra Banca Carim e presidente della Provincia Stefano Vitali sulle linee del piano industriale che dovrebbe salvare dall’orlo del fallimento l’aeroporto di Rimini Federico Fellini. Un tira e molla di responsabilità e vecchi rancori non sopiti. Qual è la differenza tra il commissariamento di Banca Carim e il concordato in continuità per Aeradria?
Andiamo d’amore e d’accordo, è tutto condiviso, ma se sull’Aeroporto noi non siamo stati dei fenomeni, voi siete peggio. Questo in sintesi il Vitali-pensiero nel comunicato bizantino ricco del solito fine livore di apparato. Con un piccolo dettaglio, la Banca è privata, l’ente che presiede Vitali, no. E allora un Istituto di Credito paga in termini di perdita di quote di mercato, di clienti, di azionisti i suoi errori; il management va a casa, i consigli si rinnovano. Per la Provincia e il Comune chi paga? Vitali e Gnassi?
Il sindaco di Riccione, Massimo Pironi, ha tirato fuori dal cassetto nelle ultime ore una consulenza e una delibera che secondo lui garantirebbero alla perla un'uscita indolore (o quasi) dal progetto del trasporto rapido costiero. Scelta lungimirante, o kamikaze?
TRC Riccione scende: e quindi? Il trenino su gomma arriva a Miramare? Oppure paga tutto Rimini? O è una sciocca ultima carta elettorale? Povero Sindaco Pironi…
*coordinatore provinciale del Pdl