Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

Notte rosa, un evento per famiglie? Domanda a Fabio Galli

Lunedì, 08 Luglio 2013

8bNotte rosa, un evento per famiglie? Domanda a Fabio Galli

 

Notte rosa, piccola indagine sociologica. E’ vero (come notava il direttore dell’Enit Andrea Babbi sul Carlino oggi) che il pubblico del capodanno d’estate quest’anno risultava pur nella sua eterogeneità molto più denso di allegre famigliole che gli altri anni, a discapito dello sballo? A giudicare dai numeri degli arresti di ladri e spacciatori no. I dati quando ci saranno confermeranno o meno ogni impressione, ma il sospetto è che in realtà la complessità dell’evento favorisca il sedimentarsi di un pubblico molto segmentato.

 
“Rispetto ai target, la Notte rosa è davvero trasversale – conferma l'assessore provinciale al turismo Fabio Galli – e attrae turisti di tutti i tipi e di tutte le età. Anche perché la proposta va in questo senso. Poi ci sono differenze a seconda delle località. Bellaria ha sempre lavorato nella programmazione della Notte rosa sul tema dei bambini. Questo significa lavorare su un certo pubblico, che lì arriva per tradizione, quello delle famiglie, per rafforzarlo. Altre località tipo Misano hanno un pubblico di famiglie e popolare, da qui il concerto dei Pooh, mentre Riccione ha da sempre un target più giovanile e quindi in programma c’è stato il concerto di Radiodeejay con Malika Ayane. E’ vero quindi che ci sono target molto diversi, a volte anche a seconda di come le singole località ci hanno lavorato negli anni, ma non c’è un target dominante sugli altri, sono tutti ben rappresentati. Certo sono d’accordo con Babbi nel constatare che quest’anno c’è stato un pubblico più popolare, una Notte rosa più tranquilla, nessun problema dal punto di vista della sicurezza”.
Nessun problema dal punto di vista della sicurezza. Ne è sicuro? “Quello che è successo, in termini di interventi del 118 e di servizio delle forze dell’ordine è normale amministrazione in un week end che ha centinaia di migliaia di persone concentrate nello stesso luogo. E’ fisiologico: se si fanno i paragoni con Ferragosto o altri periodi di punta si può notare che siamo nella media”.


Vale comunque quindi l’assioma secondo cui fino a mezzanotte sia più facile ritrovarsi in giro famiglie con bambini, che poi lasciano il campo ad una zona grigia, terra di nessuno dove chi vuol tirare fino a tardi è pronto a tutto pur di farlo (ma non allo scopo di andare a seguire il concerto all’alba che in genere attrae un suo pubblico, gente per intendersi che si è costretta a una levataccia pur di andare a sentire il compositore Nyman in spiaggia). “Il concerto del mattino ha un pubblico diverso, più colto. Ci sono degli orari che vanno a partire dal dopo fuochi in cui in diversi vogliono continuare la serata, ed è chiaro che in maggioranza lo fa in modo sano. Qui dentro ci può essere una fetta di più giovani che puntano per forza a fare mattina e allo sballo. Queste persone dopo la mezzanotte in riviera ci sono in giro sempre, ma si nota di più durante la Notte rosa”.


Oltre agli orari ‘grigi’ ci sono anche dei luoghi, per esempio attorno alle discoteche e ad alcuni locali, da tenere magari meglio sott’occhio? “I luoghi un po’ più sensibili possono essere le stazioni perché è dove arrivano (e da cui ripartono) i ‘pendolari del turismo’, chi arriva per far serata e ritorna a casa al mattino. Nelle stazioni l’assembramento è grande, vi si concentra in assoluto contemporaneamente un numero altissimo di persone. Sono certamente i luoghi da tenere sottocontrollo e in realtà è già così, perché il rischio che siano zone nevralgiche c’è. I locali ci sono dappertutto, ce ne sono tanti, le stazioni sono una per località, da lì partono i bus per locali e i taxi”.


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram