L'aeroporto di Rimini fra gli aeroporti di interesse nazionale. A quali condizioni
Nello stesso giorno in cui veniva diffusa la notizia di un possibile bando unico dell’Enac per la gestione degli aeroporti di Forlì e di Rimini, il Ministero delle infrastrutture ha pubblicato l’atteso piano nazionale degli aeroporti.
La notizia è che Rimini rientra fra i 26 aeroporti di interesse nazionale. Poiché sono stati individuati i bacini di traffico, Rimini, insieme ad Ancona e Parma, fa parte degli aeroporti di interesse nazionale del bacino centro nord. Per ogni bacino è stato individuato anche un aeroporto di importanza strategica: in questo caso gli aeroporti sono due, quello di Bologna e quello di Firenze/Pisa a condizione che fra i due scali toscani venga realizzata una gestione unica.
Ma interessante per Rimini sono le condizioni poste dal piano affinchè un aeroporto possa restare di interesse nazionale.
La prima è che l’aeroporto sia in grado di esercitare un ruolo ben definito all'interno del bacino, con una sostanziale specializzazione dello scalo e una riconoscibile vocazione dello stesso, funzionale al sistema aeroportuale di bacino che il Piano vuole incentivare (es. aeroporto focalizzato sul traffico leasure, aeroporto prevalentemente destinato al traffico merci, city airport, ecc.). Forme di alleanze di rete o sistema tra gli aeroporti saranno considerate elemento prioritario ai fini del riconoscimento dell’interesse nazionale degli stessi.
La seconda condizione è che l’aeroporto sia in grado di dimostrare il raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario, anche a tendere, purché in un arco temporale ragionevole.
Il piano precisa che il ruolo ben definito dovrà essere dimostrabile mediante il Piano industriale, da presentare entro tre mesi dall’approvazione del Piano aeroporti, dal quale risulti, a seguito di un’analisi delle potenzialità di mercato in relazione alla posizione territoriale e alla capacità aeroportuale, il disegno di specializzazione e di sistema o rete che l’aeroporto intende realizzare.
Le condizioni economiche dovranno essere dimostrate dal medesimo Piano industriale corredato di un Piano economico-finanziario, da cui risulti il raggiungimento anche a tendere, entro un triennio, del predetto equilibrio e di adeguati indici di solvibilità patrimoniale.
La verifica periodica del raggiungimento e del mantenimento delle predette condizioni sarà effettuata dalle competenti strutture ministeriali in collaborazione con l’ENAC.
Il piano deve seguire adesso l’iter di approvazione. Per la futura gestione dell’aeroporto di Rimini sono fissati paletti ben delimitati. Sulla carta sono state poste le condizioni perché non si verifichi un disastro come quello di Aeradria.