Congressi: per conquistarne di nuovi, bus di linea fra aeroporto di Bologna e Rimini
Di fronte ad un secondo semestre 2013 decisamente nero, Convention Bureau ha reagito chiedendo alla società Meeting Consultants uno studio sul mercato congressuale delle associazioni. Perché proprio questo segmento? Perché appare quello più promettente per il futuro. I congressi di associazioni continuano a crescere anche se sono in calo durata e dimensione media; l’Europa è l’area geografica che ne ospita in numero maggiore; il numero dei congressi nazionali tiene, quelli di dimensione europea addirittura crescono; vanno forte i congressi medico scientifici ma è in aumento anche il settore tecnologico; l’Italia è il comparto di maggior interesse commerciale per la meeting industry. Quando si parla di associazioni si intendono appunto quelle mediche e scientifiche, quelle professionali, religiose e politiche. Per Convention Bureau questo settore rappresenta attualmente il 30/40 per cento della propria attività, l’obiettivo è di farlo diventare a breve termine il 70 per cento.
Lo studio, che ha interpellato 50 organizzatori di congressi, molti dei quali già clienti di Rimini, ha messo in evidenza quali sono le aspettative degli operatori: uso della tecnologia, sostenibilità ambientale, sedi e servizi poco costosi, qualità dei servizi essenziali, supporto della località attraverso servizi di accoglienza, contributi economici e collaborazione nella comunicazione dell’evento.
Lo studio ha indagato la destinazione Rimini. L’esame è stato superato: il 39 per cento ha dato un giudizio ottimo, più del 90 per cento si è dichiarato disposto a ripetere l’esperienza a Rimini. Il punto di eccellenza è risultato il Palacongressi, soprattutto per la qualità degli spazi, le dotazioni tecnologiche e la professionalità dello staff. Buon il giudizio anche sull’offerta alberghiera. Il punto di criticità rilevato è quello dei trasporti, sia per i collegamenti di Rimini con l’esterno sia per i collegamenti dagli alberghi al Palacongressi.
Convention Bureau sta lavorando per risolvere queste criticità. È allo studio, insieme all’Agenzia della Mobilità un potenziamento della linea 11 che nell’orario di punta di arrivo ad un congresso (dalle 8,45 alle 10) porti i partecipanti direttamente davanti alla sede congressuale. Quindi non una navetta, ma un vero e proprio servizio di linea con biglietti a carico dei visitatori.
L’altra novità allo studio è ancor più interessante. Si vuole creare un servizio di linea dall’aeroporto di Bologna a Rimini. Si parte dalla considerazione che il pubblico business che partecipa ai congressi vola prevalentemente su Bologna. Si tratta quindi di agevolare il percorso Bologna Rimini con bus di linea organizzati da imprenditori privati del settore che, nella fase iniziale, potrebbero ricevere un contributo dal territorio, a partire da chi trae vantaggio dall’attività congressuale. I passeggeri anche in questo caso pagherebbero un biglietto a prezzo di mercato (7/10 euro) acquistabile direttamente su Internet nel momento in cui si prenota il volo.
L’idea ha il merito di affrontare il nodo storico dei collegamenti Bologna-Rimini: si tratta di vedere se riuscirà ad andare in porto.