Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

15 09 2014 | Rimini | Niente tassa di soggiorno per i profughi

Lunedì, 15 Settembre 2014

1Rimini | Niente tassa di soggiorno per i profughi

 

Niente tassa di soggiorno per i profughi, ci mancherebbe. E domani in commissione comunale a Rimini si parla anche di tari e irpef.
Sono 144 i profughi presenti a Rimini attualmente, più cinque bambini. Adesso sono tutti ospitati in strutture adeguate, ma nei mesi scorsi, in piena emergenza, la Prefettura si è dovuta affidare alle strutture alberghiere della riviera per la prima accoglienza. Vale a dire per la prima (al massimo seconda) notte di permanenza a Rimini. Da qui la necessità, in accordo con il Ministero, di esentare tali situazioni dall'imposta. Le altre modifiche al regolamento della tassa di soggiorno riguardano, tra l'altro, la definizione degli obblighi, e dunque della sanzioni, per gli albergatori.


Tari. Convertendo il decreto in legge si sono apportate alcune modifiche sui rifiuti non assimilabili per cui il Comune deve individuare le aree di produzione dei rifiuti speciali, i magazzini legati all'attività ed estendere a tutti i luoghi individuati i divieto di assimilazione. Altre modifiche sono legate alle problematiche da regolamentare venute fuori nei mesi estivi in concomitanza con il pagamento della prima rata, quando a migliaia si sono recati negli uffici di via Ducale, chi per contestare i bollettini arrivati, per esempio rifiuti fatturati per abitazioni disabitate, chi per capire meglio la faccenda.

 

Il Comune, inoltre, deve approvare entro il 30 settembre il regolamento dell'irpef. Glielo intima il Ministero. Altrimenti interverrà il tar. L'amministrazione è colpevole di aver applicato aliquota (0,3 per cento) e soglia di esenzione (fino a 17mila euro) senza ricorrere ad uno specifico regolamento, ma affidandosi esclusivamente alla delibera.


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram