Rimini | Scuola, Lisi su provocazione FN
Su 25mila tra scolari e studenti sono in 2.358 i bimbi e i ragazzi compresi tra 0 e 18 anni, nati da genitori stranieri e residenti nel Comune di Rimini, per cui ieri è cominciata (o ricominciata) la scuola. "Si tratta più o meno del 10 per cento del totale della popolazione scolastica riminese", fa notare il vicesindaco del Comune di Rimini, con delega, Gloria Lisi, a seguito della provocazione di Forza Nuova, con l'affissione nella notte tra domenica e lunedì di manifesti contro le classi miste (italiani e stranieri insieme.
"Questa percentuale - fa commenta Lisi - disegna in maniera fedele la composizione della nostra società multietnica. Per questi bimbi e ragazzi è doveroso non solo garantire uguali opportunità educative e istruzione scolastica, ma pensare a percorsi di piena cittadinanza, in primis per dare piena attuazione all'articolo 3 della Costituzione italiana e quindi perché perfettamente consapevoli che il futuro anche della nostra città sia strettamente collegato alla capacità di fare e portare avanti un’integrazione aperta".
Il vicesindaco ricorda quindi che "proprio il prossimo 12 ottobre, all'interno del Mese delle famiglie, è previsto un momento simbolico di consegna dell'attestato simbolico di cittadinanza a tutti quei minori nati in Italia che ne abbiano fatta esplicita richiesta (è ancora possibile richiederla per chi non lo avesse già fatto) presso il Centro per le Famiglie del Comune di Rimini. E sarà una festa di tutta la comunità riminese".