Rimini | Emergenza abitativa, Tamburini (M5S): Il fondo per la locazione esclude i poverissimi
Emergenza abitativa, il fondo sociale per la locazione del Comune di Rimini da 700mila euro escluderebbe i poverissimi. Questo secondo il consigliere comunale 5Stelle, Gianluca Tamburini.
“Nello specifico - spiega il consigliere - per un nucleo familiare di uno o due componenti si prevede una soglia di 10 mila euro di Isee. Per 3-4 componenti il limite sale a 15 mila di Isee. Per esempio, nel caso in cui una coppia abbia due figli piccolissimi, la madre difficilmente si troverebbe nelle condizioni di poter lavorare, quindi qualora il padre percepisse meno di 1.250 euro al mese rischierebbe di non poter beneficiare di tale istituto di sostegno sociale. Codesta gestione comporta pertanto due problemi: l'esclusione dei poverissimi dal sostegno e il mancato utilizzo dei fondi stanziati dallo Stato”.
L’emergenza abitativa a Rimini ha nmeri da record con “quattro richieste in media di sfratto al giorno; 1.800 persone circa in lista nelle graduatorie Erp; patrimonio immobiliare sfitto pubblico/privato che tocca le 15mila unità; 967 ‘senza tetto’ presenti in città; assenza di strutture comunali disponibili per casi di grave emergenza abitativa”. Da qui l’interesse di Tamburini su “ome l'amministrazione comunale possa incidere concretamente nel cambiare l'attuale stato di cose presenti, emettendo risposte dettate dal desiderio di rispondere all’emergenza in senso generalistico e dell'esclusione delle soggettività più povere e realmente bisognose, ma che sappiano garantire una dimora degna a tutti i cittadini e le cittadine”.