Riccione | Pd critico su bilancio
“E’ un silenzio assordante quello che arriva dall’amministrazione comunale sullo stato presente e futuro delle risorse economiche disponibili per la città”. Lo sostiene Sabrina Vescovi delegata al bilancio della segreteria del Pd di Riccione.
La scorsa settimana il partito ha organizzato un incontro con la partecipazione di Luigi Marattin, consigliere economico del governo Renzi, e dell’assessore regionale al bilancio Emma Petitti, con lo scopo di analizzare le mosse finanziarie della giunta Tosi. Il momento, secondo Vescovi, “ha chiarito che la scelta, populista e poco lungimirante sull’eliminazione per l’anno 2015 della Tasi prima casa del sindaco Tosi, penalizzerà Riccione. E a pagare per questo errore saranno i riccionesi. L’effetto boomerang si traduce in meno risorse trasferite dallo Stato per 1,5 milioni di euro sul bilancio 2016”.
Dal Pd dunque si dicono preoccupati da “una politica di bilancio orba”, “soprattutto in considerazione della prossima applicazione della L. 243/2012 che, sospesa grazie all’intervento di Matteo Renzi per l’anno 2016, determinerà l’obbligo di pareggio del bilancio per il 2017 su otto saldi contabili. Ivi compresi i saldi di cassa”.
Per governare la città, “l’amministrazione potrà far conto sulle sole risorse derivanti dalla fiscalità locale e dal risultato di consolidamento delle gestioni delle partecipate (su tutte, per importanza, Palariccione e Geat). E questo per effetto di una scelta sbagliata che costerà ai cittadini 1,5 milioni di euro”.
Il Pd, quindi, rivendica in fine “la forza e la determinazione di introdurre la tassa di soggiorno”, in passato. “Questa situazione conferma che le scelte impopolari non sono sempre sbagliate, cosi come invece possono essere errate quelle che raccolgono il consenso dei cittadini”.