Rimini | Ex Corial, Gnassi: Così taglio il cemento
Due anni fa il consiglio comunale di Rimini approvò la ‘variante anticemento’, ovvero il taglio degli indici edificatori del vecchio Prg, con tutte le conseguenti polemiche. Oggi il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, ha chiamato a palazzo Garampi i giornalisti per far capire cosa significa in maniera “plastica” ed “evidente” quella decisione presa nel 2013.
Prima della variante, ricorda il sindaco, il piano particolareggiato ex Corial, bocciato dall’amministrazione Gnassi, prevedeva 32.625 metri quadrati di commercio all’ingrosso e 3.350 al dettaglio. “Un vero e proprio centro commercial”, sottolinea il sindaco, propio accanto alle Befane e poco prima del Gross. “Abbiamo quindi tagliato gli indici - ricorda Gnassi e rigettato quella proposta. Da qui una grande polemica, soprattutto da parte del Movimento 5Stelle, che ci augurò di andare in tribunale”. I consiglieri di maggioranza, prima di votare quella delibera, si fecero l’assicurazione. Ma votarono la proposta dell’amministrazione perchè “se noi diciamo no al cemento, poi lo facciamo. Per due anni siamo stati giudicati dall’opinione pubblica colpevoli. E invece abbiamo sfatato un tabu: quello dei diritti acquisiti. Abbiamo vinto in tribunale: non ci sono diritti acquisiti, ci sono legittime aspettative private, ma che non coincidono con l’interesse pubblico”. Le tappe giudiziarie per la ex Corial sono due. Dopo la bocciatura del piano, la società interessata, Barbara srl, ha fatto ricorso al Tar. Il ricorso è stato respinto e quindi la società si è rivolta alla giustizia penale accusando di abuso d’ufficio e omissione di atti d’ufficio il sindaco. Il 6 novembre scorso il procedimento è stato archiviato. E oggi Gnassi presenta il progetto di riqualificazione della Corial ricalibrato.
“Il decremento delle costruzioni è pari a 17.323 metri quadri, il progetto infatti è di 18.677 metri quadri, con un taglio pari al 48,11 per cento. Restano però inalterati gli standard: parcheggi e verde pubblici pari a 14.730 metri quadri, viabilità nuova e riordino esistente per 6.052 metri quadri, contributo economico fognario pari a 704.365 euro, contributo edilizia residenziale sociale 391.194mila euro”.