Rimini | Commissione architettonica, le perplessità di Giudici
Il consigliere del centrodestra Eraldo Giudici sprime “forti riserve” per le modifiche al regolamendo edilizio comunale accolto con parere favorevole questa mattina dalla commissione edilizia del comune di Rimini. Riserve “di opportunità e legittimità”.
Secondo Giudici, “il provvedimento avvallato stamane dalla maggioranza in commissione” fronteggia “l’iniziativa dell’Ordine degli architetti riminesi, che avevano già adito il Tar (n. 383 del 22/05/2013)”, e che, “fra l'altro, chiedevano la nomina di un commissario ad acta per sopperire l’ingiustificata inerzia del Comune di Rimini nella ricerca di una soluzione razionale e condivisa con Ordini Professionali e Collegi per il rinnovo della Commissione architettonica”.
Per Giudici “è di una gravità inaudita che l’amministrazione comunale di Rimini decida di garantirsi ogni prerogativa politica senza limite alcuno, per dieci anni di seguito, fissato in 5 anni il mandato ordinario rinnovabile (invece di 3), sembra senza alcuna utile collaborazione con gli Ordini e i Collegi dei liberi professionisti riminesi, che sono organismi di diritto pubblico previsti dalle leggi dello Stato”.
I professionisti riminesi “sono indubbiamente profondi conoscitori della realtà riminese, sono loro i veri esperti in materia di urbanistica, beni architettonici, culturali e paesaggistici, di tutela dell’ambiente, storia dell’architettura, restauro, scienze geologiche, naturali, geografiche, ambientali, agrarie e forestali, con essi deve essere permanentemente attivo un canale di confronto di merito sulla rigenerazione di questa nostra città”.