Rimini | Piazza Malatesta, invaso Tiberio e Acqua Arena: in estate via ai cantieri
Piazza Malatesta, la piazza sull’acqua al ponte di Tiberio, Acqua Arena: i tre progetti, definiti “cardine per lo sviluppo la città” dall’amministrazione, partiranno in giugno o comuqnque in estate, ovvero in procinto o appena dopo le prossime elezioni amministrative. Questa mattina si è fatto il punto in seconda commissione consiliare, con i tecnici della direzione lavori pubblici e con visita al cantiere di piazza Malatesta, dove sono in corso i lavori di scavo archeologico.
La riqualificazione della piazza, spiegano dal Comune, sarà coerente con le indicazioni che stanno emergendo dagli scavi archeologici che arriveranno a conclusione in quaranta giorni. “Nel frattempo la direzione lavori pubblici in collaborazione con la soprintendenza sta elaborando il progetto esecutivo del primo stralcio, che potrebbe già ottenere il parere favorevole nel giro di un paio di mesi, a scavi conclusi”. Comunale il finanziamento, pari a 1,7 milioni, per i lavori che dovrebbero partire in giugno e finire a maggio 2017.
“L’idea progettuale prevede di ripristinare il manto erboso nella corte a mare, evidenziando con una pavimentazione in acciottolato il camminamento di accesso. Si intende segnalare allo stesso modo i quattro ponti levatoi rievocati, utilizzando pavimentazioni in legno di alto spessore. Il progetto prevede di trattare a prato l’area a ridosso del nucleo centrale del Castello, di realizzare nuove pavimentazioni in materiale lapideo o ricomposito e ligneo in quello che era il sedime del fossato ed i ponti di attraversamento, e pavimentazioni in porfido analoghe a quelle già presenti in piazza Cavour nelle zone al di fuori del fossato. E’ prevista un’ulteriore zona a verde sul lato di piazza Cavour che affianca il Teatro, con sistemazione a prato e piantumazione di piccoli arbusti che non andranno a precludere la vista del Teatro e del Castello”.
Costerà 950mila euro (europei) la piazza sull’acqua all’invaso del ponte di Tiberio. I lavori partiranno tra maggio e giugno e finiranno in ottobre. Il progetto esecutivo c’è già.
“La creazione della piazza sull’acqua prevede un intervento di risagomatura delle due scarpate presenti ai lati del bacino, creando un nuovo waterfront di 255 metri dal quale si potrà ammirare la bellezza del ponte da un punto di vista inedito e più ravvicinato. Le scarpate affacciate sull’invaso saranno riconfigurate per ottenere una sorta di gradinata rivolta alla scena naturale costituita dall’invaso e dal Ponte di Tiberio e che diventerà l’arena”.
L’intervento sarà anticipato dalla realizzazione di un piccolo parco archeologico “finanziato da Sgr per 120milla euro nell’ambito dell’Art Bonus. L’intervento partirà in primavera e consisterà nell'allestimento all'aperto delle pietre appartenenti a una arcata del ponte crollata e rinvenuta durante gli scavi degli anni Novanta, al momento collocate nel parco Marecchia”.
In una data non precisata della prossima estate partirà il cantiere da 5 milioni di Acqua Arena, in procinto di essere affidato ad Axia srl (il Tar ha respinto il ricorso presentato dalla società Ar.Co. di Ravenna). L’intervento è complessivamente stimato in circa 8,5 milioni di euro di cui una quota parte su investimento del Comune e parte del privato. Il termine dei lavori è previsto per settembre 2017. Complesa la procedura di progettazione, realizzazione dei lavori e gestione, spiegano dal Comune, “perché si è reso necessario prendere in considerazione una molteplicità di aspetti, sia sotto il profilo progettuale, sia relativamente alla costruzione vera e propria della struttura e alle tecnologie e metodi per dell’abbattimento dei costi e consumi energetici”.
Acqua Arena comprenderà “una zona dedicata alle piscine e altri spazi dedicati ad attività collaterali tra cui aree fitness e benessere per la cura del corpo e l’attività ginnico–sportiva. Tre le vasche destinate all’attività natatoria: quella principale, ad uso del pubblico, delle scuole di nuoto e delle squadre agonistiche ed amatoriali lunga 25 metri e con dieci corsie, raddoppiando di fatto lo spazio acqua rispetto alla capacità dell’attuale piscina comunale di Rimini; una vasca acqua-fitness e infine una vasca per l’avviamento al nuoto dei bambini”.