Rimini | Posta a giorni alterni, Arlotti interroga Guidi
Anche Rimini è nella sperimentazione di Poste italiane, che vede pioniere Sicilia ed Emilia Romagna, della consegna della posta a giorni alterni. Il deputato Pd riminese Tiziano Arlotti ritiene la sperimentazione penalizzante e ha presentato un’interrogazione al ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, chiedendo che intervenga urgentemente, per continuare a garantire il servizio postale universale.
“Complessivamente, in base al piano reso noto lo scorso anno, il cambiamento colpirebbe – evidenzia Arlotti – in 3 tranche il 25 per cento dei comuni italiani sotto i 30 mila abitanti e sotto i 200 abitanti di densità km/q, coinvolgendo oltre 5.200 comuni su poco più di 8.000 e oltre 15 milioni di cittadini. Nella sola provincia di Rimini, a titolo di esempio, sarebbero interessati 14 comuni su 26, ovvero tutta l'alta Valmarecchia e la Valconca con i comuni già più svantaggiati. Con l'adozione di questo nuovo piano da parte di Poste, l'Italia rischierebbe tra l’altro una procedura d'infrazione da parte dell'Unione europea, come anticipato a Poste e all'Agcom in una lettera informale del giugno dello scorso anno, il cui contenuto è stato diffuso dai media”.
La posta a singhiozzo danneggerebbe anche la consegna di giornali e periodici a casa degli abbonati. “Senza il servizio universale (la consegna a domicilio 5 giorni su 7) vi sarebbero conseguenze pesanti sulla consegna dei quotidiani e di periodici a casa degli abbonati, con la penalizzazione dei giornali quotidiani e settimanali, spediti via posta, che basano il loro rapporto con gli abbonati proprio sulla puntualità del recapito domiciliare”.