(Rimini) Una settimana fa in consiglio comunale a Rimini è stata respinta la mozione del consigliere comunale di Fdi, Gioenzo Renzi, tra i possibili candidati del centro destra alle prossime elezioni amministrative, dedicata alla valorizzazione dell’anfiteatro romano. Hanno votato contro il sindaco Andrea Gnassi, otto consiglieri del Pd e Savio Galvani di Rifondazione. A favore, oltre a Renzi, anche Nicola Marcello di Fi, Samuele Zerbini e Massimo Allegrini del Pd, Gianlca Tamburini e Marco Fonti dei 5Stelle. A Carla Franchini dei 5Stelle.
“La mozione - spiega il firmatario - chiedeva al sindaco e alla giunta comunale di attuare le previsioni del Prg vigente e recepite nel Psc-Rue, completare gli scavi e valorizzare i resti archeologici di epoca romana attraverso la demolizione degli edifici soprastanti”. Non solo. “Chiedevo anche di individuare un’area adeguata per il trasferimento dell’Asilo svizzero, a 70 anni dal suo insediamento, che doveva essere “provvisorio” sull’area archeologica dell’anfiteatro romano, programmando i tempi di attuazione e individuando il reperimento delle risorse finanziarie per tale operazione”.
Per Renzi, “la risposta del sindaco Andrea Gnassi è stata il “muro ideologico”, “l’Asilo svizzero non si tocca”, così siamo ritornati indietro di 16 anni rispetto al 27 luglio del 2000 quando il consiglio comunale, approvò all’unanimità la precedente mia mozione di trasferire l’Asilo svizzero in un’altra area, per consentire la ripresa degli scavi e riportare alla luce la parte interrata dell’anfiteatro”.