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Tra gli altri punti più significativi individuati dai giovani democratici, quello di “predisporre un tavolo di lavoro anche con gli operatori privati per aumentare il livello degli standard nelle strutture e del miglioramento dei servizi verso i soggetti disabili (da semplici menu in braille a servizi dedicati), allargato alla partecipazione delle associazioni territoriali rappresentanti le diverse disabilità”, o quello di inserire “sensori acustici nei semafori cittadini”.
I giovani del Pd propongono anche la “creazione di un attestato di qualifica, con creazione logo per strutture che si adeguano a determinati standard per l'eliminazione di barriere architettoniche” e di “trovare una soluzione per quanto riguarda il conferimento del rifiuto indifferenziato con il meccanismo e-gate, al momento rappresenta un problema riscontrato in città da chi vive su una sedia a rotelle”.
Il piano delle asfaltature, inoltre, andrebbe “determinato - conclude Paiardini - anche in base alla priorità da assegnare a quei viali in cui vivono persone con disabilità”.
Handicap, i giovani del Pd chiedono menu in braille e sensori semaforici
Venerdì, 18 Marzo 2016
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