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Elezioni, processo Aeradria, Pecci: Comune si costituisca parte civile

Martedì, 10 Maggio 2016

(Rimini) “Il Comune si costituisca parte civile e smascheri Gnassi”. E’ la sollecitazione (da campagna elettorale) del candidato sindaco della Lega Marzio Pecci al vicesindaco Glori Lisi. “La priorità - dice Pecci - sono i riminesi e l’immagine della nostra città”.
In attesa dell’udienza rinviata al 10 giugno (e dunque di saperene di più sui rinvii a giudizio, soprattutto di quello richiesto per il sindaco di Rimini e candidato del Pd Andrea Gnassi), Pecci sostiene come diventi “centrale il tema della costituzione di parte civile del comune di Rimini contro il sindaco Andrea Gnassi e gli altri coimputati il cui termine perentorio per chi patteggerà e per chi accederà ai riti alternativi scadrà prima dell’apertura del dibattimento del giorno 10 giugno 2016”.
Pecci, quindi, ricorda che “il vicesindaco Gloria Lisi, lo scorso 27 novembre ha inviato agli amministratori di Aeradria, con lettera raccomandata”, una comunicazione molto precisa da parte di palazzo Garampi: “…si riserva di intraprendere, avanti le Autorità competenti, le azioni più opportune a tutela dei propri diritti, facendo valere, anche in base agli accertamenti giudiziari in corso, i profili di responsabilità a Lei eventualmente addebitabili”.
La città di Rimini, “per la cattiva gestione di Aeradria, ha persone decine e decine di milioni, per cui i responsabili dovranno pagare e queste somme potranno essere recuperate sono con l’azione civile che dovrà essere esercitata già in sede penale prima che il capitale a garanzia scompaia definitivamente. Voglio ricordare alla Giunta che i termini per la costituzione di parte civile stanno per scadere, le curatele del fallimento lo hanno già fatto, il comune di Rimini cosa aspetta?”.


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