(Rimini) Asl Romagna, in arrivo 14 medici e 67 operatori sanitari (tra infermieri, ostetriche, personale ausiliario di reparto). A Rimini, in particolare, sono già arrivati 20 nuovi infermieri. Non solo: in vista della stagione estiva il personale medico e assistenziale di rinforzo (a seguito dei flussi turistici e per coprire eventuali ferie dei colleghi) passa dai 66 operatori dell’anno scorso a 95. Come dato generale, sui 14.600 operatori dell’Asl Romagna, a Rimini ne operano 4.300.
Il direttore generale Marcello Tonini ha spiegato oggi in conferenze stampa che “stiamo passando da una fase iniziale, difficile per l’Asl Romagna, ad una fase nuova, diversa, operativa. Ci stiamo impegnando in particolare su alcuni temi trasversali ed importanti, che sono poi quelli illustrati oggi: le realizzazioni strutturali e le acquisizioni tecnologiche; le aquisizioni di personale, sia dal punto di vista quantitativo, sia dal punto di vista qualitativo, e cioè la copertura di primariati. Rispetto a questa partita vorrei aggiungere che siamo stati autorizzati a bandire concorsi, dopo quello del dottor Nardi, anche per altri quattro primariati: pediatria (attualmente coperto ad interim), urologia e gastroenterologia (attualmente coperti da facenti funzioni) e ostetricia – ginecologia il cui primario andrà in pensione nei prossimi mesi”.
Infine, rispetto al riordino della rete ospedaliera prevista dai recenti provvedimenti normativi di carattere nazionale, il direttore generale ha ribadito che “stiamo elaborando un piano che dovrà essere terminato, e lo sarà, entro fine anno. Questo piano, come ho già detto, non prevede stravolgimenti: useremo il cacciavite, non la ruspa”. Un esempio? “Rispetto ai canoni ministeriali dovremmo tagliare, in tutta la Romagna, 106 posti letto sui 4.200 esistenti”, vale a dire il 2,5 per cento, “se si tiene conto – ha concluso Tonini – che in molti reparti la percentuale di riempimento dei posti letto è bassa, si capisce come questo abbia effetti davvero molto contenuti”.
Presentato alla stampa anche il nuovo primario di ‘Anestesia Rianimazione’ dell’Infermi di Rimini, Giuseppe Nardi. Nardi ha dichiarato di aver trovato, a Rimini, “una realtà sorprendente dal punto di vista della qualità strutturale e tecnologica, così come della collaborazione tra professionisti, anche di diverse branche. Tant’è vero che alcuni miei colleghi di Roma che sono venuti a trovarmi, hanno definito la situazione ‘spaziale’. La capacità di lavorare in squadra è di un altissimo livello”.
Sanità, rinforzi estivi in arrivo
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