(Rimini) La squadra mobile della questura di Rimini ha eseguito sette ordinanze di custodia cautelare a carico di cittadini ucraini, albanesi e persone di origine rom, accusati di aver compiuto una ventina tra furti e rapine in soli venti giorni nei mesi di gennaio e febbraio ai danni di tabaccherie, distributori di benzina e altri esercizi commerciali.
L’indagine è stata coordinata dal sostituto procuratore Elisa Milocco e le misure cautelari sono state disposte dal giudice per le indagini preliminari Sonia Pasini. A capo della banda, un albanese di 20 anni, Fatjon Vata, sul cui scooter (un T Max) i poliziotti hanno posizionato un gps grazie al quale si è potuto risalire ai suoi complici.
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, le sette persone arrestate agivano in gruppo, servendosi di auto rubate. I soldi ottenuti con ,e rapine venivani spesi in droga, ristoranti e prostitute.
L’amministrazione comunale di Rimini “esprime il suo ringraziamento alla Polizia di Stato, alle sue donne e uomini e al questore Maurizio Improta per la brillante operazione”.
Furti e rapine in serie, sei arresti
Venerdì, 13 Maggio 2016
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