(Milano) Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano ha convalidato il fermo dei tre albanesi Lek Edmond e Altin Preci, accusati dell’omicidio di Petrit Nikolli, l’idraulico 42enne ucciso mercoledì notte a Rivabella con un colpo di pistola. Il magistrato Elisabetta Meyer non ha creduto alla versione degli indagati, che sostengono di essere stati aggrediti nel corso di un incontro chiarificatore. Secondo gli investigatori, infatti, l’unico ad essere stato colpito, prima con pugni poi con un colpo di pistola alle spalle, è stato Nikolli. Ad avvalorare la versione un testimone che ha raccontato di aver visto i tre strattonare l’uomo che si è quindi divincolato e si sarebbe dato alla fuga se gli aggressori non avessero estratto la pistola e lo avessero ucciso.
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