(Rimini) Nicola Fratoianni, coordinatore nazionale di Sel con la sua presenza a Rimini la scorsa settimana ha già dato il suo sostegno alla candidatura di Mara Marani. Oggi anche l’esponente locale Luigino Garattoni rende note anche le sue motivazioni perché, spiega, “molti compagni di Sel che alle scorse elezioni comunali hanno votato per noi e per la candidatura di Fabio Pazzaglia, che era il nostro candidato sindaco, mi chiedono oggi quale sia la nostra posizione”.
Perché non si è arrivati ad ufficializzare un candidato sindaco di Sel. “Già dallo scorso ottobre avevo cercato di costruire un percorso unitario delle forze politiche e sociali che si collocano a sinistra del Pd per trovare una base programmatica comune e verificare se esistevano le condizioni di una possibile interlocuzione con il Pd. Questa scelta non è stata condivisa, non solo ma si è consumata una spaccatura sia all'interno di Sel, sia fra le diverse componenti della sinistra riminese. Nel frattempo il Pd ha fatto una scelta che ha spostato ancor di più a destra il suo orizzonte, rispetto a 5 anni fa. Non c'è più Rifondazione, mentre c'era 5 anni fa e fa il suo ingresso il Patto Civico con Gnassi che è espressione del mondo rappresentato da Pizzolante. E' ovvio che una simile scelta, che nei fatti si colloca nel solco del governo nazionale e del partito della nazione, non può trovare il minimo consenso in chi ancora crede nei valori della sinistra”.
L’appoggio a Mara Marani. “Credo che la candidatura di Mara Marani, persona di grande empatia e fuori da ogni gioco politico possa rappresentare per davvero la discontinuità di cui questa città ha bisogno per rompere il confine della città degli interessi e per dare voce a chi voce non ha mai avuto. Ovviamente ci sarebbero mille cose da dire, dall'aeroporto, Palacongressi, sulle politiche di promozione del turismo, e sulle condizioni lavorative nel nostro comune ad esempio nel turismo. Se da una parte la ricchezza si manifesta in tutta la sua evidenza, dall'altra la povertà aumenta, sia statisticamente ma sopratutto realmente. Servono per questo scelte di campo in discontinuità con il passato, che sappiano conquistare un vera giustizia sociale. Voglio ricordare a questo proposito lo sfruttamento del lavoro stagionale e la vicenda dell'albergo Mosè, le morti di Eva e Florentina. Oggi mentro compravo il giornale all'edicola un'albergatrice ha comprato 150 voucher perché inizia Rimini wellness, questa è l'altra faccia della nostra ricchezza. Credo allora che l'unica voce sincera e disinteressata a qualsiasi gioco di potere sia quella di Mara Marani e per questo invito a votare lei e Rimini People ed a esprimere le preferenze per Agnese Cossa, Dino Di Pierro e Fortunato Stramandinoli che oltre ad essere iscritti a Sel od esserlo stati,ambiscono a creare una sinistra unitaria e plurale anche a livello nazionale”.