Sabato, 28 Novembre 2015 09:54

oggi colletta alimentare

rossoRimini | Bisogni, domani la Colletta alimentare in 100 supermercati

 

Torna domani, 28 novembre, la Colletta alimentare, iniziativa nazionale promossa dal Banco alimentare che coinvolge un centinaio di supermercati tra Rimini e San Marino e 1.300 volontari. Lo scorso anno sono stati raccolti 93mila chili di almenti (78mila solo a Rimini) destinati a 35 strutture caritative in tutta la provincia, per circa 8500 persone bisognose aiutate. Nel corso del 2014 sono stati 440mila i chili di alimenti raccolti e distribuiti complessivamente. Il Banco alimentare, infatti, anche a Rimini lavora tutto l’anno grazie all’aiuto di 3mila volontari.
“Noi non facciamo previsioni - spiega il volontario Roberto Amovilli - perché non è il nostro obiettivo. La colletta è un gesto educativo. Questo è ciò che muove tutti i volontari ed è quello che ha spinto don Luigi Giussani e il cavaliere Fossati a far nascere il Banco almentare. Poi ogni volta la colletta ci stupisce. Come lo scorso anno, quando la situazione era più drammatica di ora, eppure la raccolta è stata straordinaria: se pensiamo a una media di tre chili a donazione, vuol dire che a Rimini hanno donato 28mila persone”.
Questo perché “di fronte a una proposta seria e sempice, come la coletta, la gente risponde in una maniera straordinaria. E’ il gesto che di per sé è straordinario. Pensateci: una persona che non mi conosce mette le mani in tasca per comperare del cibo che mi affida affinché io lo dia a un’altra persona che ne ha bisogno e che né io né lui conosciamo”.
Qui la parola colletta, quindi, fa il paio con la parola carità. “Il criterio della carità sta tutto nel piccolo gesto, come diceva santa Caterina, e la coletta è proprio quello, tutto il resto non conta”.
Ogni anno i volontari della colletta sono aiutati da ‘dieci righe’. Quest’anno le ha scritte papa Francesco. I volontari le hanno prese dal discorso del pontefice in occasione dell’udienza in cui li ha ricevuti. “La fame oggi - scrive il papa - ha assunto le dimensioni di un vero “scandalo” che minaccia la vita e la dignità di tante persone – uomini, donne, bambini e anziani −. Ogni giorno dobbiamo confrontarci con questa ingiustizia, mi permetto di più, con questo peccato, in un mondo ricco di risorse alimentari, grazie anche agli enormi progressi tecnologici, troppi sono coloro che non hanno il necessario per sopravvivere”.
Ma tutti possono fare qualcosa – continua il Santo Padre “qualcosa di umile, e che ha anche la forza di un miracolo. Prima di tutto possiamo educarci all’umanità, e a riconoscere l’umanità presente in ogni persona, bisognosa di tutto”.
A confermare l’importanza del gesto, le numerose adesioni avute anche quest’anno da varie associazioni, come quella degli alpini e il Rotary (presenti con gruppi di volontari), dall’esercito e Poste italiane (che forniscono mezzi per la raccolta).
Tra le curiosità dei benefattori della Colletta, una delle più frequenti riguarda il destino dei cibi raccolti.
“Molto spesso - racconta Amovilli - al supermercato le persone ci chiedono dove vadano a finire gli alimenti raccolti. La prassi prevede che il 50 per cento rimanga nella provincia e l’altro 50 arrivi alla sede nazionale del Banco alimentare che lo destina nelle zone dove c’è stata meno raccolta ma dove si registra più bisogno. Il tutto comunque resta in ambito nazionale, mai va all’estero”.

colletta alimentare volontario

1Rimini | Ausa, da canale a passerella verso il mare, per 1,7mln

 

Da canale a passerella. La giunta comunale ha approvato l’intervento da 1,7 milioni per la copertura dell’Ausa nel suo ultimo tratto a piazzale Kennedy.
“Il progetto - spiegano dal Comune - prevede che la copertura dei manufatti avvenga mediante la realizzazione di un percorso che si configurerà come collante con il lungomare e piazzale Kennedy, garantendo un accesso pubblico alla spiaggia che, oltre a permettere un percorso pubblico di pregio al mare, risulterà una connessione qualificante anche per i bagni limitrofi”.
L’intervento è collegato alla realizzazione delle vasche di laminazione in corso in piazzale Kennedy.
“Dimostriamo ancora una volta – sottlineano il sindaco Andrea Gnassi e l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Biagini - che la visione di città che stiamo portando avanti vuole mettere assieme e integrare interventi solo apparentemente eterogenei. Rifacendo il ‘sotto’ riqualifichiamo anche il ‘sopra’, dimostrando che non solo l’uno non esclude l’altro ma entrambi traggono forza e bellezza appoggiandosi a vicenda. La portata innovativa dei lavori per il Piano di salvaguardia della balneazione sta anche in questo aspetto. Come la grande vasca di piazzale Kennedy porterà con sé il restyling della parte in superficie, in linea a nel contesto del progetto del ‘parco del Mare’, così questo intervento a corollario restituirà alla città una parte di arenile sinora inutilizzabile”.

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2Rimini | Sport, via libera ad adeguamento impianti

 

Col voto favorevole della maggioranza (17 i voti favorevoli, 10 quelli contrari), il Consiglio comunale ha approvato nella seduta di ieri sera la variazione al Bilancio di previsione 2015 e al Bilancio pluriennale 2015 – 2017.
“Un atto – ha detto l’assessore alle Politiche finanziarie Gian Luca Brasini presentando la manovra al Consiglio – che specie in parte straordinaria ci permetterà di far avanzare, tra le decine che con questa variazione trovano finanziamento, importanti opere in cantiere, dall’adeguamento e ampliamento degli impianti sportivi alla rifunzionalizzazione della circonvallazione urbana, alla riqualificazione e manutenzione delle piazze del forese, all’intervento di messa in sicurezza di via Marignano, agli interventi che rientrano nel contributo Artbonus e che riguardano il giardino archeologico inserito nel Progetto Tiberio, il miglioramento funzionale ed energetico della Biblioteca Gambalunga o gli scavi archeologici Piazza Malatesta.
Ha preceduto l’approvazione della variazione, la ratifica della delibera della Giunta comunale dell’ottobre scorso sul medesimo argomento, anch’essa approvata con 17 voti favorevoli mentre 8 sono stati quelli contrari.

consiglio comunale 1

tortora-scuroRimini | Stazione, rimosse 80 bici abbandonate

 

Sono state un’ottantina le biciclette rimosse ieri dalla Polizia municipale nel corso dell’intervento in zona stazione per la rimozione di tutti quei velocipedi abbandonati ed ormai ridotti a rottami. Tre agenti e un mezzo di Hera hanno controllato la stazione e le zone limitrofe recuperando tutti quei velocipedi che si presentavano in condizioni tali da essere considerati rifiuti.
Oltre agli 81 le bici assimilabili a rifiuti metallici conferiti direttamente a Hera, sono stati rimossi dal passaggio pedonale verso lo Iat tre velocipedi e, dal marciapiede antistante, scooter. Queste rimozioni sono avvenute ai sensi del codice della strada e i veicoli, recuperati dal carro attrezzi, sono stati depositati presso la depositeria Aci in via Nuova circonvallazione
Per la sosta sul marciapiede gli scooter la sanzione è di 40 euro più le spese di recupero, mentre per la sosta sul passaggio pedonale i proprietari dei velocipedi dovranno pagare una sanzione di 80 euro più le spese di recupero.

bici rottame

Venerdì, 27 Novembre 2015 11:01

27 11 2015 | Riccione | Pd critico su bilancio

1Riccione | Pd critico su bilancio

 

“E’ un silenzio assordante quello che arriva dall’amministrazione comunale sullo stato presente e futuro delle risorse economiche disponibili per la città”. Lo sostiene Sabrina Vescovi delegata al bilancio della segreteria del Pd di Riccione.
La scorsa settimana il partito ha organizzato un incontro con la partecipazione di Luigi Marattin, consigliere economico del governo Renzi, e dell’assessore regionale al bilancio Emma Petitti, con lo scopo di analizzare le mosse finanziarie della giunta Tosi. Il momento, secondo Vescovi, “ha chiarito che la scelta, populista e poco lungimirante sull’eliminazione per l’anno 2015 della Tasi prima casa del sindaco Tosi, penalizzerà Riccione. E a pagare per questo errore saranno i riccionesi. L’effetto boomerang si traduce in meno risorse trasferite dallo Stato per 1,5 milioni di euro sul bilancio 2016”.
Dal Pd dunque si dicono preoccupati da “una politica di bilancio orba”, “soprattutto in considerazione della prossima applicazione della L. 243/2012 che, sospesa grazie all’intervento di Matteo Renzi per l’anno 2016, determinerà l’obbligo di pareggio del bilancio per il 2017 su otto saldi contabili. Ivi compresi i saldi di cassa”.
Per governare la città, “l’amministrazione potrà far conto sulle sole risorse derivanti dalla fiscalità locale e dal risultato di consolidamento delle gestioni delle partecipate (su tutte, per importanza, Palariccione e Geat). E questo per effetto di una scelta sbagliata che costerà ai cittadini 1,5 milioni di euro”.
Il Pd, quindi, rivendica in fine “la forza e la determinazione di introdurre la tassa di soggiorno”, in passato. “Questa situazione conferma che le scelte impopolari non sono sempre sbagliate, cosi come invece possono essere errate quelle che raccolgono il consenso dei cittadini”.

SabrinaVescovi1

Venerdì, 27 Novembre 2015 10:02

giornalaio, 27 novembre 2015

giornalaioTrc, 1,6mln di penali | Shalabayeva, indagato questore | Pd, difende Gnassi

 

Trc, sono stati 630mila gli euro di penale già versati da Agenzia mobilità alla ditta appaltatrice per i ritardi nei lavori, e a bilancio Am ha messo già un altro milione, 14mila euro per ogni giorno di ritardo. Il responsabile? “Il Comune di Riccione, con le sue invasioni di cantiere e il rilascio tardivo dei permessi”, non ha dubbi il direttore di Agenzia Ermete Dal Prato, che ieri ha fatto le pulci alla variante al tracciato presentata dal Comune di Riccione e bocciata dal Comitato territoriale (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Sequestro di persona. E’ questa l’accusa che i pm di Perugia contestano al questore di Rimini Maurizio Improta, ma anche al capo dello Sco (Servizio centrale operativo della Polizia) Renato Cortese, ad altri cinque poliziotti romani e al giudice di pace Stefania Lavore. Il caso è quello arcinoto di Alma Shalabayeva, la moglie del dissidente kazako Mukhar Ablyazov espulsa nel maggio del 2013 dall’Italia (ilCarlino).

 

I tempi di Gnassi. Per il sindaco di Rimini, candidato del Pd alle prossime amministrative, potrebbero passare dai due fino ai sei mesi prima che i giudici fissino l’udienza preliminare che dovrà decidere per l’eventuale rinvio a giudizio nell’ambito del processo per il crac Aeradria. La notizia, quindi, potrebbe arrivare anche alla vigilia delle elezioni (ilCarlino). Il Pd ribadisce: “Gnassi è il nostro candidato” (Corriere, LaVoce). “Non è associazione a delinquere, semmai cattiva politica”, sostiene il deputato Sergio Pizzolante commentando l’esito delle indagini sul fallimento di Aeradria (Corriere, LaVoce).

 

Sarà inaugurato domani alle 18 il Rimini Christmas village di piazza Cavour. Pista di ghiaccio, casette di legno, birra e anche tante palme, ispirate dall’“opera Aida di Giuseppe Verdi che proprio a Rimini venne a inaugurare il teatro Galli nel 1857”, sottolinea il sindaco Gnassi (ilCarlino, Corriere, LaVoce). A Riccione polemiche grilline sui costi del Capodanno: 135mila euro (Corriere).

 

Ho trovato nell’Islam quello che mancava al mondo occidentale”. Intervista del Carlino a Nicola Migani, ora Ahmad, 42enne commerciante, responsabile del Centro islamico di Riccione. I terroristi? “Sono dei farabutti, delinquenti”, dice.

 

“Un gesto semplice di unità per la pace”, La Voce pubblica l’intervento del vicepresidente del consiglio comunale di Rimini, Giuliana Moretti, in difesa del vescovo dopo gli attacchi ricevuti nei giorni scorsi, per la manifestazione interconfessionale in ricordo delle vittime del terrorismo islamista organizzata sabato scorso in piazza Cavour.

 

Polso rotto e un paio di vertebre fratturate per il bolognese, 24 anni, che l’altra mattina è salito sulla piramide del Cocoricò (che riaprirà il 5 dicembre dopo 4 mesi di chiusura) per farsi un selfie. Arrivato in cima ha perso l’equilibrio ed è scivolato giù per diversi metri. E’ ricoverato a Riccione al Ceccarini (ilCarlino).

 

“Le aste distruggerebbero il modello economico costiero”. Lo ha affermato mercoledì mattina Cristiano Tomei, responsabile nazionale della categoria, intervenuto insieme alla responsabile regionale Elisa Muratori all’assemblea provinciale di Cna Balneatori, a Riccione (Corriere).

 

Stipendi troppo alti e nessuna delle decurtazioni annunciate in campagna elettorale. E’ il succo della contestazione ai consiglieri regionali grillini sollevata da alcuni attivisti del Movimento 5 Stelle. “Faccio circa 5mila chilometri al mese e spendo in viaggi, per mangiare e dormire. Tutto all’interno del mio ruolo”, si difende la riminese Raffaella Sensoli (Corriere).

 

Nuova rotonda in via Covignano, all’altezza dell’ex seminario. C’è l’accordo tra Comune e Valentini per la cessione dei 300 metri quadri di terreno necessari all'opera inclusi nelle proprietà dei mobilieri che, in cambio, hanno ottenuto l’ok per i piani di recupero ‘Ex Crocifisso’ e ‘Villa Tossi’ (Corriere).

 

Sarà processata la 21enne piemontese che lo scorso aprile picchiò il marito, 48 anni di Novafeltria. L’uomo pochi giorni dopo morì a causa delle percosse. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Rimini, che la ha rinviata a giudizio con l’accusa di omicidio preterintenzionale (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

neroRimini | Trc, Dal Prato: Ecco perché è stata bocciata la variante Tosi

 

La relazione del tecnico ministeriale Henry Del Greco? “Sette pagine in cui ci si si limita all’esposizione di esperienze internazionali di utilizzo dei semafori intelligenti, senza effettivi esami di applicabilità nel caso del Trc a Riccione”. Parola del direttore di Agenzia mobilità, Ermete Dal Prato che oggi ha presentato alla stampa l’analisi di Am sulle quattro varianti ideate dall’amministrazione Tosi nel giugno del 2014, sulla relazione di Del Greco e, in particolare, su una quinta variante inviata al Coordinamento territoriale del Trc dal Comune di Riccione il 23 ottobre, che Dal Prato chiama variante 5 e che mette a confronto con il progetto esecutivo.
Per illustrare l’ultima variante, Dal Prato parla di “uno studio di prefattibilità, su delle tavole più tecniche che ci hanno permesso di studiarle”, a differenza della varianti del 2014, “presentate su una cartografia scaricata da Google”. La variante 5 “prende la nostra pista e la porta a terra, creando problemi con la circolazione stradale e andando a far crescere le spese e i tempi di percorrenza”.
Nel dettaglio, per Am, se l’attuale progetto ha un costo di 92 milioni, la variante Tosi ne costerebbe oltre 100: 8 milioni in più. “Il risparmio che l’amministrazione di Calcola in 7 milioni, in realtà è pari a 3,6 milioni delle opere in diminuzione: i sottopassi LaSpezia, Verdi, Puccini, Ponte Rio Melo-Bellini, muri di separazione lato monte, ascensori. I costi da aggiungere, invece, sarebbero pari a 11,6 milioni per: nuovo ponte sul Rio Melo, opere di sostegno ferroviario (“per i quali bisognerà chiedere l’autorizzazione dalla Rete ferroviaria italiana”), i semafori intelligenti, quattro bus in più per mantenere il servizio ad una frequenza appetibile per l’utenza, ovvero un passaggio ogni 7 minuti. Tra le spese in più, segnala Dal Prato, anche 2 milioni per la demolizione di opere già realizzate.
Secondo i calcoli degli uffici di Am i costi di esercizio dell’infrastruttura aumenteranno del 13 per cento (pari a 400mila euro), il bacino di utenza calerebbe del 25 per cento e l’utilizzo del 38, l’efficacia (costo in euro per passeggero) del 115, cosa che “rende l’opera trasportisticamente e finanziariamente insostenibile”. Nella variante riccionese aumentano fino al 40% le intersezioni stradali, diminuisce da 70 a 40 chilometri orari la velocità del servizio, aaumenta da 23 a 38 minuti il tempo di percorrenza, aumenta di 180 vole la possibilità di incidenti stradali.
Dal Prato ricorda, inoltre, che la sospensione del lavori in attesa di una nuova eventuale progettazione andrebbe ad accrescere i costi delle penali con la ditta esecutrice dei lavori e che il nuovo progetto dovrà essere approvato da tutti gli enti coinvolti, anche dal Ministero.

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1Rimini | Aeradria, Magrini (Pd) stigmatizza sciacallaggio politico

 

“Presumibile”, per il segretario provinciale del Pd Juri Magrini la richiesta di rinvio a giudizio, da parte della Procura di Rimini, di una parte degli indagati per il fallimento Aeradria. “L’impianto accusatorio - commenta Magrini - è quello della fine indagine del maggio scorso senza ulteriori elementi accusatori. E’ importante che si sia giunti ad una prima fase del processo giudiziario. Infatti dopo oltre due anni di indagini, di 34 indagati, di accuse pesantissime, si apre un confronto vero tra accusa e difesa di fronte ad un giudice terzo. Mi auguro che questa prima fase del procedimento giudiziario avvenga in tempi rapidi per evitare strumentalizzazioni politiche a ridosso della prossima campagna elettorale per le amministrative di giugno”.
A tal proposito Magrini stigmatizza “il vero e proprio sciacallaggio politico di alcuni esponenti di partiti locali ad iniziare dal Movimento 5 Stelle e dal Pdl. Invece di stare al merito della vicenda giudiziaria preferiscono tentare un vero e proprio processo al Pd ed alla sua classe dirigente”.
Per il segretario del Pd, “appare a dir poco ridicolo sostenere che il Pd abbia messo in campo un sistema truffaldino per mantenere le posizioni acquisite. Al parlamentare europeo Affronte sfugge che i nostri amministratori (per altro non solo del Pd) hanno messo in campo tutte le possibilità per mantenere operativo l’aeroporto di Rimini che rappresenta una infrastrutture strategica per tutta l’economia riminese. Al consigliere Mauro del Pdl consiglio di guardarsi in casa propria e di tenere, se gli riesce, un atteggiamento più coerente con le note posizioni del Pdl (ora Forza Italia) su tutte le vicende giudiziarie che riguardano loro esponenti politici ad iniziare da Berlusconi”.
Da ultimo, Magrini sottolinea “la presumibile richiesta di archiviazione da parte della Procura per altri 15 indagati. Tra loro vi sono dirigenti ed amministratori del Pd che già nella fase di indagini hanno potuto dimostrare la loro estraneità e buona fede. Anche per questa ragione la piena fiducia nella Magistratura non è una frase di rito ma sostenuta da sentenze già emesse in procedimenti collaterali (Cassazione sul dissequestro di beni sequestrati dalla Procura di Rimini ad alcuni indagati) e dalla consapevolezza del lavoro scrupoloso che verrà svolto nelle prossime settimane”.

juri magrini

tortora-scuroRiccione | Autorizzazioni balneari, il 3 dicembre udienza europea 

 

Il responsabile nazionale di Cna Balneatori Cristiano Tomei e la responsabile regionale Elisa Muratori hanno incontrato ieri a Riccione una cinquantina di operatori.
“Tomei - racconta il responsabile locale Marco Mussoni - ha affrontato il tema dell’udienza dibattimentale della Corte di giustizia europea fissata per il 3 dicembre, in cui dovrebbe esprimersi sui ricorsi presentati dai Tar della Lombardia e della Sardegna in merito a se le concessioni demaniali siano assimilabili alle autorizzazioni di cui alla Bolkestein, se i beni demaniali siano risorse rare e rispetto la proroga delle concessioni demaniali al 2015/2020”.
Cna balneatori, sottolinea Marco Mussoni “è l’unico sindacato che si è costituito in giudizio, le cui tesi sostenute dagli avvocati Nesi e Righi puntano a dimostrare che il comparto balneare italiano è estraneo alla Direttiva servizi e alla direttiva concessioni”.
L’associazione ribadisce “come gli stabilimenti balneari non siano concessioni di servizi, ma unicamente concessioni di beni, per nulla scarsi, che consentono di attuare concorrenza su un numero di nuove concessioni almeno pari a quelle del comparto esistente, senza distruggere attraverso il ricorso ad aste ed evidenze pubbliche, il modello dell’economia turistica delle regioni costiere italiane”.
Il presidente Tomei ha affrontato il tema della bocciatura da parte della Commissione del Senato degli emendamenti presentati in Legge di Stabilità 2016 sul riordino delle concessioni demaniali, riforma dei canoni e connessa problematica dei pertinenziali. “Per questi ultimi - spiega - gli emendamenti puntavano a risolvere la preoccupante situazione che stanno vivendo un centinaio di imprese balneari pertinenziali che non riescono a far fronte al pagamento di canoni la cui entità è insostenibile; si era chiesto che in attesa della riforma complessiva del demanio marittimo che definisca canoni più equi e sostenibili, venisse eliminato dal calcolo dei pertinenziali il coefficiente OMI, anche attraverso criteri di solidarietà all’interno della categoria balneatori".
La categoria aveva anche richiesto “una moratoria della riscossione coattiva dei canoni e dei procedimenti amministrativi conseguenti per il mancato pagamento, come già previsto nella precedente Legge di stabilità; era stata chiesta l’attuazione di una normativa di riordino della materia demaniale marittima e consenta alle imprese turistico ricreative di tornare ad investire con una prospettiva temporale illimitata”. Si tratta di una “prima bocciatura” che “non ferma il sindacato che ripresenterà gli emendamenti alla Commissione della Camera del Parlamento”.

balneatori cna