tortora-scuroRiccione | Varianti trc, tar deciderà nelle prossime settimane

 

Trc, il tar di Bologna ha rinviato la decisione sul ricorso del Comune di Riccione. L’amministrazione della Perla nei mesi scorsi ha, infatti, presentato quattro varianti al progetto del trc al comitato territoriale degli enti istituzionali coinvolti, proposte che il comitato ha bocciato. In pratica, il Comune di Riccione richiede di poter sottoporre alla valutazione del Cipe le proposte di variazione al progetto del trc. Oggi l’udienza, ma il collegio presieduto da Carlo d'Alessandro, dopo aver ascoltato le difese delle parti, rappresentate per il comune di Riccione dagli avvocati Gianfranco Passalacqua e Thomas Layne, per Agenzia mobilità dall’avvocato Leonardo Bernardini e per la Regione dagli avvocati Gaetano Puliatti e Fabrizia Senofonte, presente anche l'avvocatura distrettuale in rappresentanza del Ministero delle infrastrutture, ha ritenuto, stante la complessità delle questioni sottoposte e la necessità di riscontri giudiziali di merito a tutela delle ragioni di pubblico interesse, di necessitare di maggior tempo per valutare.


"Abbiamo illustrato le articolate ragioni che fondano il nostro ricorso, evidenziando particolarmente la illegittimità della condotta assunta dal Comitato di coordinamento che, per il tramite di Am, ha impedito(e continua ad impedire) al Cipe, unico organo deputato, di pronunciarsi sulle modifiche richieste da Riccione, a tutela di esigenze ambientali paesaggistiche e finanziarie. La causa è stata motivatamente trattenuta in decisione. Attendiamo ora la sentenza, che dovrebbe uscire le prossime settimane", hanno spiegato gli avvocati Passalacqua e Layne al termine della udienza.

1Rimini | Quattro regioni unite nel segno di Piero della Francesca

 

Da Rimini a Urbino, da Sansepolcro ad Arezzo, da Monterchi a Perugia: quattro regioni, Emilia Romagna, Marche, Toscana e Umbria, abbattono i campanili e si uniscono nel nome di Piero della Francesca nel primo "museo a cielo aperto" dedicato al padre della prospettiva pittorica e alle sue opere. Da questo nasce il progetto "Terre di Piero - Sulle tracce del maestro itinerante - Piero della Francesca" presentato oggi a TTG Incontri, grande kermesse dedicata al turismo in corso a Rimini. Tanti gli itinerari da scoprire lungo i sei comuni che ospitano i capolavori del maestro quattrocentesco, dalla Madonna del Parto al Polittico di Sant'Antonio. Ma non si tratta solo di questo: l'obiettivo è quello di offrire ai turisti una full immersion nel mondo di Piero della Francesca. Vedere dal vivo, attraversandoli, i paesaggi che sono diventati scenario dei suoi quadri, assaporare i cibi tipici di cui lui stesso si nutriva, ripercorrere le sue tappe tra le regioni e le signorie del suo tempo, dai Malatesta ai Medici passando per i Montefeltro.


Strumenti dell'iniziativa il sito internet dedicato www.terredipiero.it in italiano e inglese e un video di presentazione dei singoli comuni che ne illustra, oltre ai dipinti esposti, anche l'offerta turistica (con le proposte d'arte e cultura, l'enogastronomia tipica e il folclore). Ci sarà poi una app per smartphone che proporrà itinerari anche in base alla geolocalizzazione dell'utente. Infine anche una guida alla scoperta delle Terre di Piero in italiano e inglese (con logo e grafica coordinati per le 4 regioni) e una segnaletica urbana ed extraurbana ad hoc (Ansa).

neroRimini | Festa delle famiglie, domenica cittadinanza onoraria a 350 minori stranieri

 

Sono 350 i minori a cui il Comune di Rimini domenica, con cerimonia dalle 15 in piazza Tre martiri, consegnerà la cittadinanza onoraria. L’iniziativa, nell’ambito dell’ottava Festa delle famiglie, prevede la partecipazione di circa 50 associazioni del territorio. “Con tale iniziativa simbolica, il Comune di Rimini – spiegano da palazzo Garampi - intende farsi vicino ai bambini che nascono e crescono in Italia e alle loro famiglie valorizzandone la presenza a Rimini. Circa 350 le famiglie che hanno aderito”.
La festa, promossa dal Centro per le famiglie, proporrà un punto informativo su servizi e iniziative d’interesse per le famiglie, l’angolo 0-3 anni spazio pensato per i più piccoli con installazioni sensoriali costruite con materiali di uso comune e di riciclo e spazio morbido, lo spazio 0-6 anni con laboratorio di pittura e attività di manipolazione. Saranno presenti inoltre il Ludobus Scombussolo-Biciclo, un grande contenitore carico di strani veicoli come bicicli, tricicli, quadricicli, pedobike, pedalò, risciò, minicicli, monopattini ed altri mezzi di movimento a disposizione dei bambini ( a cura di Formula Servizi Soc. Coop) e il Ludobus Legnogiocando con giochi di legno per il divertimento di bambini, ragazzi, genitori e nonni.

Approvato il progetto esecutivo per la ristrutturazione del complesso Leon Battista Alberti, non solo edificio storico della città, ma anche parte fondamentale della ‘Cittadella universitaria’, progetto che dal 2000 vede il Comune di Rimini e l’Università degli studi di Bologna impegnati insieme per lo sviluppo del polo riminese. Saranno realizzati i due edifici mancanti al completamento della ristrutturazione con aule e uffici per l’Università e poste le basi per la realizzazione dell’intera area cortilizia. L’intervento di riqualificazione del complesso, dal costo di 6 milioni e 300mila euro, è finanziato interamente dall’Università di Bologna

1Rimini | Ttg, Franceschini: Credito d’imposta per ristrutturare gli hotel

 

Parlano di un “afflusso straordinario” dalla Fiera per il primo giorno di Ttg Incontri e Sia guest, saloni dedicati al mondo del turismo. Fino a domenica (Ttg fino a sabato), sono attesi oltre 50mila operatori. Nel quartiere, 2.650 imprese con buyers provenienti da tutto il mondo.


Taglio del nastro a cura del ministro Dario Franceschini che ha annunciato le prossime mosse del governo. “Ci stiamo muovendo a favore della filiera, con provvedimenti come il credito d’imposta per le ristrutturazioni degli hotel”, spiega alla platea degli operatori. “L’unificazione di Turismo e Beni Culturali in un unico ministero è una scelta – aggiunge - che testimonia la volontà di investire nel settore. Un settore che trova in questo evento un importante momento di discussione”. Il ministro si è anche soffermato sulla promozione internazionale delle Regioni italiane, auspicandosi “una strategia di coordinamento”.


Citando i dati diffusi dalla Federalberghi sui primi nove mesi dell’anno, il direttore generale Alessandro Nucara ha parlato di “stagnazione. La domanda straniera continua a premiarci, ma è drammatica la situazione dei territori orientati verso la domanda interna”. Al ministro del Turismo Franceschini, il direttore di Federalberghi ha chiesto impegni concreti “sul versante della promozione, sui visti turistici, sui servizi accessori, sui cambi di destinazione degli immobili e sul fenomeno dell’abusivismo nel ricettivo come nella ristorazione”.


Presente anche in qualità di presidente della Commissione Turismo Anci, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha incalzato il ministro sui decreti attuativi della legge 106 “che configura ‘industrialmente’ turismo e cultura, e di questo va dato atto e ringraziato il Ministro Dario Franceschini”. Adesso è questione di dare “forza e gambe” alla legge puntando sui “fondi europei 2014/2020 con l’obiettivo di realizzare progetti di rigenerazione urbana. Rimini, a titolo esemplificativo, su una prospettiva del genere si giocherebbe il jolly del nuovo lungomare, da attuale corsia spartitraffico a più grande palestra a cielo aperto d’Europa”. Importante sarà “calibrare gli strumenti attuativi”, evitando di “penalizzare il ‘core business’ turistico e far correre il rischio di perdere imprese. Penso allo Sblocca Italia con le ipotesi in corso di permettere i cambi di destinazione d’uso delle strutture ricettive in edilizia residenziale: l’impatto con gli obiettivi dell’industria turistica italiana sarebbero incalcolabili e tutti negativi”. Da Gnassi anche l’invito a 400, fra travel blogger e buyer internazionali, a partecipare a Centro divino, la manifestazione enogastronomica con l’obiettivo di presentare i lavori di riqualificazione in centro storico.


Per Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera, “il turismo è il settore chiave per il rilancio dell'economia italiana”.

tortora-scuroRimini | Crabs in crisi, il Comune sconta il palasport

 

Se i Crabs sono in crisi, il Comune di Rimini fa lo sconto per l’utilizzo del palasport Flaminio. La giunta ha infatti approvato la modifica al tariffario per l’uso degli impianti sportivi comunali per la stagione 2014-2015, abbassando la tariffa minima da sostenere per lo svolgimento di ogni partita, che passa da 655 euro a 150 circa. Una modifica che riguarda quasi esclusivamente la Basket Rimini Crabs. Precedentemente il regolamento prevedeva che la società dovesse pagare una tariffa pari al 3% dell’incasso della partita, con una quota minima fissata di circa 655 euro. “Una cifra – spiega l’assessore allo Sport Gian Luca Brasini - che oggi come oggi risulta troppo alta da sostenere per la società, se si considera che nella scorsa stagione sportiva le partite dei Crabs hanno registrato un incasso medio di 850 euro. La tariffa minima di 655 euro sarebbe quindi il 77% della media degli incassi realizzati dunque è oggettivamente inapplicabile. Intervenire sul tariffario è uno degli strumenti che abbiamo per sostenere concretamente e in maniera fattiva una delle principali società sportive riminesi che purtroppo, al pari di molte altre società, deve fare i conti con una situazione economica difficile e con una carenza di sponsor ormai fisiologica. Così come fatto lo scorso anno quindi, anche per la prossima stagione la giunta ha deciso di intervenire, abbassando dunque la tariffa minima a 150 euro”.
La modifica comporta anche l’abbassamento della tariffa minima per partite di campionato di “tornei diversi da seria A e B con pubblico pagante” che passa dagli attuali 390 euro a 85. Una modifica più formale che sostanziale, visto che attualmente non ci sono squadre che militano nel campionato a cui si applicherebbe questa seconda tariffa.

2Rimini | Pazzaglia: Le elezioni provinciali? Tutta una farsa

 

“Domenica 12 ottobre si porterà a compimento la farsa delle elezioni provinciali. Una farsa che annulla le rappresentanze politiche e territoriali. Una triste sceneggiata nella sala della Provincia in Corso d'Augusto dove dalle 8 di mattina alle 8 di sera vedremo scivolare quasi di nascosto come carbonari gli amministratori locali del Pd e delle Destre, uniti in questo gioco delle parti che vede come risultato finale l'ulteriore abbassamento dei livelli di democrazia”. Non usa mezzi termini il consigliere comunale di Rimini Fabio Pazzaglia, gruppo FareComune, per descrivere la prima elezione di secondo grado per la nuova Provincia di Delrio.


“Infatti – precisa - passiamo dai 178 mila riminesi che nel 2009 parteciparono alle elezioni a poco più di 300 "grandi" elettori della Legge Delrio. Si abolisce di fatto la partecipazione democratica dei cittadini. Una legge che mostra nitidamente l'abisso che si è creato tra la rappresentanza popolare e i livelli decisionali. Si voteranno liste compilate nelle segreterie dei partiti”.
Pazzaglia è critico anche rispetto al ‘voto ponderato’, cioè sul fatto che il voto dei sindaci e dei consiglieri dei Comuni più grandi varrà di più del voto dei sindaci e dei consiglieri dei piccoli Comuni. “Di conseguenza un cittadino di un Comune piccolo conterà meno di un cittadino del Comune capoluogo. E' inutile girarci intorno, la riforma Delrio è stata colta l'occasione per togliere uno dei pochi diritti dei cittadini: il voto. Noi domenica staremo alla larga da questo teatrino. Per chi vuole incontrarci saremo in piazza a parlare di lavoro e della controriforma del Jobs Act. Invitiamo i consiglieri e i sindaci a non diventare complici di questa farsa. Li invitiamo a disertare l'appuntamento con le pseudo elezioni di domenica. Per capire chi ha a cuore la partecipazione democratica dei cittadini e chi invece vuole ricacciarci indietro di 100 anni con un modello elitario che non risponde ai cittadini ma solo alle segreterie di partito”.

tortora-scuroRimini | Piazza Malatesta, Giudici: Il sindaco non sa che pesci prendere

 

Un provvedimento che si cala sul territorio senza idee immediatamente praticabili, questo è secondo il consigliere comunale di Ncd Eraldo Giudici il progetto del sindaco di Rimini Andrea Gnassi per piazza Malatesta. Ieri in commissione è stata adottata una “’variantina’ normativa e cartografica al piano regolatore generale che ci preoccupa innanzitutto perché conferma la  scarsa visione prospettica e di consistenza dei programmi di rigenerazione urbana della giunta Gnassi”.

 

Perché, spiega Giudici,se non si arriva alla definizione degli strumenti urbanistici del psc (piano strutturale comunale) e del rue (regolamento urbanistico edilizio), “su cui vige la salvaguardia ancora per poco, i 5 anni previsti per legge stanno ormai trascorrendo”, una “variantina del genere è come una ‘toppa’ su di un tessuto urbano sdrucito. Non è certo una nuova trama di idee per il rilancio della nostra città e della sua economia, delinea piuttosto incognite e criticità”.

 

Le diverse le questioni che, secondo Giudici, la ‘nuova piazza Malatesta’ lascerà aperte. Diverse le domande che pone. “Si vuol ‘musealizzare’ il centro storico privandolo del suo mercato? Si vuol aprire la scena all’indietro di un teatro pensato per pochi e pagato dai molti? Si vogliono garantire gli incassi per i nuovi parcheggi? E se poi tutti vanno in bicicletta?”.

 

Meglio sarebbe stato, spiega Giudici, procedere “secondo la legge regionale 20 del 2000 che, agli articoli 36-bis (Localizzazione delle opere pubbliche) e 36-ter (Procedimento unico per l'approvazione dei progetti di opere pubbliche e di interesse pubblico), prevede percorsi a partire da progetti veri e non dalle  intuizioni di non si sa chi”. Guardando al futuro di Rimini, vuol dire Giudici, bisogna avere le idee e se Gnassi le avesse, avrebbe guardato alle possibilità offerte dalla legge regionale.

 

Altra domanda: Bello l’asfalto rosso sopra, ma il sotto non si sarebbe potuto (dovuto) revisionarlo un attimino? “Non bastano piacevoli asfalti rosé e le nuove panchine, sorta di epidermici restyling, che nascondono le rughe più profonde di questa città, delle fogne ad esempio che, pare, nell'occasione  non sarebbero state adeguate, o quelli di un degrado immobiliare che fa da contrasto con certi look ammiccanti. Occorre che il sindaco ci dica cosa vuol fare di questa città e attraverso quali percorsi”.

1Rimini | Federalberghi al Ttg: Annata fiacca. E a Rimini anche di più

 

Parla di “annata fiacca” con fatturati “sotto i livelli del 2008 Bernabò Bocca, presidente di Federlberghi, davanti alla platea del Ttg Incontri a Rimini Fiera. “Sotto le aspettative” il risultato registrato “nei primi nove mesi dell’anno nel comparto alberghiero”, almeno dando un’occhiata ai dati elaborati dal centro studi di Federlberghi (dati provvisori, acquisiti mensilmente da mediamente 1.637 alberghi).
E se il mese di settembre “ha registrato una performance positiva dei turisti stranieri per gli alberghi italiani (+2% di presenze rispetto a settembre 2013), mentre la domanda interna fa segnare l’ennesimo calo (meno 0,9%)”, vistosi segni meno si accampano sui numeri di luglio e agosto, con, rispettivamente, il meno 0,6 e il meno 0,2 percento di presenze (-2 e -0,7 in termini di occupazionali). Dal confronto con i dati elaborati dall’ufficio provinciale di statistica, Rimini risulta decisamente fare peggio. Agosto si chiude per Rimini con un -1 di presenze, luglio si è con un -4,1 di arrivi e un -3,9 di presenze.


Tornando sul piano generale, nel complesso, spiegano da Federalberghi, “i quattro mesi estivi producono un risultato di assoluta stagnazione (+0,1% di pernottamenti tra italiani e stranieri) determinato da un meno 0,6% degli italiani ed un +0,9% degli stranieri. Si proietta, quindi, anche sul terzo trimestre, la bonaccia che Istat ha rilevato nella prima parte del 2014 (+0,1% nel semestre gennaio-giugno)”.
Lo stallo delle presenze, combinato con il calo dei prezzi degli alberghi certificato da Istat (meno 1,3% ad agosto e meno 2,4% a settembre rispetto ai corrispondenti mesi del 2013), “preannuncia purtroppo una chiusura in rosso per i conti del 2014, con il fatturato complessivo degli alberghi, ancora saldamente attestato sotto i livelli del 2008”.


Accanto alla “zavorra” della burocrazia e alla pressione fiscale, Bocca segnala una “difficoltà particolarmente grave nelle località prevalentemente orientate al mercato italiano, funestate da una stagione all’insegna del maltempo e della crisi economica. Sin quando non ripartirà la domanda interna, continueremo a guardare con estrema preoccupazione a questo importantissimo segmento, che costituisce il cinquanta per cento della nostra clientela”.
Intanto, le imprese si stanno adoperando per “intercettare nuove quote della domanda internazionale, che continua a premiare il sistema ospitale italiano, e confidano che i recenti provvedimenti sul tax credit per la riqualificazione e la digitalizzazione delle strutture ricettive vengano attivati in tempi brevi, con una dotazione finanziaria irrobustita”. Per questo “importante è la promozione della destinazione Italia, che, in attesa della riforma del titolo V, necessita di una cabina di regia dotata di mezzi adeguati. A tal proposito, apprezziamo il proposito di razionalizzare l'impiego delle risorse, che non può tuttavia essere confuso con lo smantellamento della rete di promozione del nostro Paese all'estero" (Enit).


Bocca auspica che "si metta mano con celerità a tutta una serie di semplificazioni, che possono imprimere nuovo impulso ai consumi ed agli investimenti, senza oneri per le finanze pubbliche”, magari attraverso lo ‘sblocca Italia’, e tocca il tema dell'abusivismo che “costituisce la nuova frontiera che tutti i livelli di Governo sono chiamati a presidiare, per evitare che una miriade di esercizi abusivi e semi-abusivi continui ad inquinare il mercato ricettivo e della ristorazione con un'offerta parallela, che sfugge a qualunque regola, a partire da quelle basilari in materia di fisco, previdenza, lavoro, igiene e sicurezza".

Giovedì, 09 Ottobre 2014 10:20

giornalaio, 9 ottobre 2014

giornalaioAir Riminum, il valzer delle indiscrezioni. Carim: azione contro Aeradria. La nuova piazza Malatesta. Daspo per le discoteche 

 

Aeroporto, tornano prepotentemente in auge i nomi smentiti le scorse settimane. Tra i riminesi che starebbero trattando con Air Riminum, dagli imprenditori nostrani dovrebbe arrivare un milione di capitale sociale (che da richiesta di Enac dovrà superare i 3 milioni di euro e che da indiscrezioni arriverà a 7,5 milioni tanto per comincia), ci sarebbero Paolo Maggioli e Maurizio Focchi e ancora Maurizio Ermeti (albergatore, vicepresidente della Fiera e presidente di Rimini Venture), Roberto Ciuffoli (Italcamel), Simone Badioli (Aeffe). Domani è attesa la decisione del tribunale di Rimini in merito all’eventuale proroga dell’esercizio provvisorio (ilCarlino).
I dubbi del Gros. Air Riminum “ha ottenuto il massimo del punteggio (85 punti su 85) con una società a responsabilità limitata costituita cinque giorni prima della scadenza del bando dell’Enac. Questa società ha un capitale sociale di 120.000 euro posseduto interamente da una altra società a responsabilità limitata, inattiva, che vanta un capitale sociale di 10.000 euro. A capo di entrambe, quale amministratore unico, è un commercialista di Roma. Dai documenti prodotti a Enac non sembra una cordata e gli eventuali nuovi soci non si sono ancora mostrati”, spiega il presidente Claudio Semprini Cesari, che tifava Novaport. E’ evidente che sono i russi ultimamente a salvare l’economia riminese, dice (ilCarlino). Il rischio, per Semprini, è che voli e presenze siano spostati altrove.
Banca Carim, invece, sta pensando all’azione di responsabilità nei confronti di Aeradria. La proposta verrà sottoposta ai soci nel corso della prossima assemblea, la cui data non è stata fissata. Carim vanta verso Aeradria un credito di oltre 8,7 milioni (LaVoce). La banca smentisce si tratti di un’azione contro i suoi ex amministratori, si vocifera invece, di una società con cui Carim ha un forte contenzioso. Da qui l’ipotesi che possa davvero trattarsi di Aeradria.


Libertà per piazza Malatesta. Libertà dalle auto, ma anche dalle bancarelle del mercato. Ieri il sindaco di Rimini Gnassi ha presentato il suo progetto per la riqualificazione che prevede la pedonalizzazione, un bel manto erboso e un futuro all’insegna dei grandi eventi, sembra, in collaborazione con il Gruppo Costa. Puntiamo a una programmazione 'tipo Arena di Verona', dice Gnassi (ilCarlino).
Le bancarelle traslocano. Sembra quindi irreversibile il destino del mercato settimanale. Tra le soluzioni al vaglio (parcheggio questura, ex mercato ortofrutticolo, Settebello e aree ferrovia) quella su cui Gnassi punta prevede il trasferimento nel giro di pochi mesi di tutti i banchi tra piazzale Gramsci, ex Padane e via IV Novembre, area meglio servita di piazza Malatesta, sottolinea il sindaco, con 1.153 parcheggi, il passaggio di 2.700 biciclette al giorno e di 20mila automobili lungo via Roma (Corriere). Il Comune sta studiando anche la possibilità di indennizzi per ridurre il numero dei posteggi.
Critica verso la variante tutta l’opposizione. Provvedimento frettoloso e improvvisato, dice Renzi. Di variante alla cieca parla Camporesi e di “scarsa visione prospettica” Eraldo Giudici (LaVoce).


Acquarena, l’errore nella mappa archeologica dell’area allegata al psc c’è, ma non è rilevante dal punto di vista delle potenzialità archeologiche della zona. Questa la risposta del Comune all’interrogazione di Camporesi, 5Stelle (LaVoce).


Cortei, presidi, volantinaggi e scioperi ieri per i lavoratori iscritti alla Cgil. Arringa del segretario Urbinati davanti alla Scm. Il jobs act è inaccettabile, ha detto (Corriere).


Nozze gay, Gnassi contro Alfano. Il ministro dell’Interno ha annunciato una circolare ai prefetti affinché invitino i sindaci a non trascrivere sui registri le unioni civili avvenute all’estero. Il sindaco di Rimini: Porteremo rapidamente il tema dell'istituzione del registro all’attenzione della giunta e del consiglio comunale (LaVoce).


Daspo per le disco. Forza Italia alla Camera presenta la proposta di legge affinché il daspo, provvedimento che interdice l’ingresso agli stadi per i tifosi protagonisti di episodi violenti, venga esteso anche alle discoteche per tenere alla larga dai locali da ballo chi spaccia o consuma droghe. Il manager del Cocoricò De Meis sostiene la proposta. Il messaggio è rivoluzionarie, dice De Meis: Divertimento e sicurezza sono concetti che possono coesistere (Nuovo Quotidiano).


Chiude Officina, il negozio di oggettistica di via Mentana. La crisi ha ridotto le vendite e la titolare va in pensione. Da ieri la svendita con sconti fino al 60 per cento (Corriere). Sul versante cibo lo street food avanza e conquista anche ristoranti tradizionali come Oberdan o come il Nettuno, convertiti sulla via degli hamburger (LaVoce).


Cattolica, in 200 alla fiaccolata per Ivana Intilla la donna uccisa dal marito Raffaele Ottaviani, che si è poi suicidato. Ieri l’autopsia del medico Pier Paolo Balli. Lei è morta dissanguata da oltre 40 coltellate. Lui si è colpito più volte prima di arrivare al colpo mortale al cuore. Raffaele non mostra segni di difesa: ciò esclude ipotesi diverse dall’omicidio-suicidio (Corriere).