Lunedì, 05 Marzo 2012 17:00

GIUDIZIO UNIVERSALE

Giudizio Universale,

Giovanni da Rimini (attr.)

Provenienza chiesa di S. Agostino (San Giovanni Evangelista)

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CANCELLIERI: “ATTO CORAGGIOSO, PER LA PRIMA VOLTA SI COINVOLGE IL PRIVATO.” ERRANI: “PRESTO LA DIA ANCHE IN EMILIA ROMAGNA”


Una visita goduta pienamente quella del ministro dell’Interno a Rimini per la firma del protocollo. Saranno le Prefetture a rilasciare alle imprese le certificazioni antimafia da esibire ai Comuni per lavori da 70mila euro in su. Controlli anche ai privati, soprattutto se richiederanno contributi pubblici per oltre 150mila euro


Firmato da Prefetti e Regione il protocollo anticrimine per l’edilizia. Garante il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri che l’Emilia Romagna la conosce molto bene. “Una regione dall’alta qualità della vita, dai grandi valori, dal tessuto economico solido, che comprende i pericoli dell’andare avanti e che si dà da sé gli strumenti per difendersi”, saluta con grande apertura il ministro.
“Questo protocollo è un atto coraggioso, è un ulteriore passo verso la lotta al crimine perché per la prima volta si va a guardare nel privato. Non era mai successo che si andasse così in fondo e questo chiede il nostro impegno”.


“Qui trovi ragionevolezza e buona amministrazione”, ci ha tenuto a sottolineare il ministro che si è goduto pienamente la visita a Rimini arrivando al Duomo che ha visitato in compagnia del vescovo Francesco Lambiasi e del vescovo emerito Mariano de Nicolò. Poi a piedi fino ai musei comunali passando per la domus del chirurgo, che però era chiusa. Il tutto all’insegna di una cordiale semplicità.
La Cancellieri, chiamata a presiedere alla firma ha subito spostato l’attenzione da sé al giudizio universale (quello della chiesa di Sant’Agostino, conservato nella sala del museo di città che ha ospitato la cerimonia) che i firmatari avevano alle spalle “con gli angeli che salvano e quelli che cacciano via”, anche i mafiosi.


Il duplice obiettivo del protocollo firmato oggi è di accrescere le misure di contrasto ai tentativi di infiltrazione mafiosa nell’edilizia privata (tema caldo vista anche la questione della ricostruzione del post blizzard) e migliorare lo scambio di informazioni tra le amministrazioni pubbliche per favorire azioni di controllo.
“Si verrà a realizzare – fa notare il prefetto Vittorio Saladino - ”un ulteriore momento di proficua ed incisiva collaborazione interistituzionale a tutto vantaggio delle nostre comunità".


Operativamente il protocollo si affida alla “certificazione antimafia”. Saranno le Prefetture a rilasciarle alle imprese che dovranno esibirla per lavori di 70mila euro e più ai Comuni in cui richiedono il permesso di costruire. Per gli importi inferiori sarà sufficiente un’autocertificazione. I controlli antimafia verranno fatti anche nel caso di costruzioni private, se rilevante l’entità economica, ma soprattutto laddove si andranno a richiedere finanziamenti agli enti locali al di sopra dei 150mila euro.


“Obiettivo fondamentale è la lotta al crimine – ha sottolineato il governatore Vasco Errani – problema che da noi esiste (ed è un indicatore delle nostre buone condizioni economiche) e di fronte al quale non vogliamo chiudere gli occhi”. Tema ripreso anche dal sindaco Gnassi che dice di avere la consapevolezza “di essere potenziale terreno d’infiltrazione della criminalità organizzata. Soprattutto in tempi di crisi economica, sociale e del credito. Ospitando questa iniziativa vogliamo indicare alla città che non è tempo di minimizzare, di voltare lo sguardo. E’ ora di agire insieme per tutelare il tessuto economico della nostra comunità”. Anche perché “l’illegalità – spiega Errani – genera concorrenza sleale per le imprese sane”.
Errani annuncia anche l’intenzione di aprire di una sezione regionale della Dia (direzione investigativa antimafia): “Siamo al lavoro – spiega – rispetto alla proposta dell’assemblea legislativa. Un’iniziativa che andrà ad inserirsi tra quelle legate alla sensibilizzazione del territorio alla legalità”.


E’ il presidente della Provincia Stefano Vitali a porre l’accento sul paradosso del protocollo, “atto importantissimo – spiega – con un rischio: quello che di appalti se ne possano dare davvero pochi”, con uno sguardo dunque alla crisi.



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NUOVA QUESTURA DI RIMINI. IL SINDACO: “NON VOGLIAMO PIU’ STARE NEL MEZZO TRA UN PRIVATO AVIDO E UN GOVERNO INSOLVENTE”. IL MINISTRO CANCELLIERI: “CI STIAMO LAVORANDO”


La presenza del ministro alla firma del protocollo per la legalità in edilizia è stata occasione per puntare i riflettori sulla nuova Questura. Il sindacato denuncia la carenza d'organico


L’occasione era troppo ghiotta per non coglierla. E allora il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha fatto preparare dai suoi uffici un bel dossier fotografico che ha consegnato oggi al ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, in città per la firma del protocollo per la legalità in edilizia.
Il tema? Quello spinoso della sede della nuova Questura, vuota nel mezzo del suo parcheggio a causa del contenzioso con il costruttore.


“Non vogliamo più essere una palla da ping-pong sballottolata tra l’avidità di un privato e l’insolvenza di un governo, ovviamente non questo governo, ma il precedente (ci tiene a precisare, ndr). Abbiamo chiesto che si lavori per trovare una soluzione alla vicenda. Per noi è fondamentale“, ha detto il sindaco.
E così il ministro si è ritrovato tra le mani un bel gruzzolo di fogli, molte immagini, ma anche tutta la storia dell’edificio inutilizzato. La Cancellieri ha apprezzato il lavoro del sindaco e ha ribadito il suo impegno. La sua risposta è stata un gradito “Ci stiamo lavorando”.


Gnassi spiega anche che la problematica avanzata al ministro non è legata solo allo sblocco dell’immobile. “Non solo nella struttura, ma anche nell’organico la nuova Questura di Perugia dovrà essere calibrata in funzione del numero dei residenti, del numero dei turisti, del rango della nostra città”.
Al proposito il sindacato della polizia di Rimini, cogliendo l’occasione, ha scritto sullo stesso tema una lettera alla Cancellieri. “In sintesi a fronte del numero complessivo degli operatori di Polizia assegnati alle varie specialità della Polizia di Stato nella provincia di Rimini, (che non concorrono nei servizi giornalieri di controllo del territorio, di Ordine Pubblico e di Vigilanza) esiste un forte sbilanciamento per le minori unità organiche assegnate alla Questura, la quale lamenta una forte carenza del ruolo agenti assistenti (circa 35 poliziotti)”.


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RICCIONE, SUB IN OSSERVAZIONE DEI FONDALI SCOPRONO BARRIERA CORALLINA


Del tutto inusuale nel tratto di fondale romagnolo la biodiversità che si è generata a 200 metri dalla battigia. Dalla prossima stagione Cooperativa bagnini, Sub Riccione e Fondazione Cetacea promuoveranno pacchetti ad hoc per appassionati di snorkeling


Gli appassionati di snorkeling da oggi hanno un motivo per tuffarsi anche nelle acque della riviera. A 200 metri dalla battigia della spiaggia di Riccione i sub in perlustrazione hanno scoperto, infatti, una barriera corallina fornita di flora e fauna inusuali in quel tratto di Adriatico.


“Lo scorso anno – spiega Stefano Giuliodori – la Cooperativa bagnini di Riccione aveva promosso e finanziato una campagna di monitoraggio della barriera soffolta al fine di osservare l'integrità dei sacchi e lo stato di compattezza della struttura stessa, più volte venuta meno negli anni passati per effetto dei movimenti marini e per l'incuria delle attività della pesca nella zona". E' successo così che i perlustratori di Sub Riccione si sono imbattuti in un luogo inatteso, caratterizzato da "un'incredibile biodiversità marina instauratasi, nel tempo, sulla superficie della barriera e negli interstizi presenti fra i sacchi".


Dalla prossima stagione sarà quindi possibile aggiungere, alla vacanza tipo, anche una escursione al fondale riccionese. Se ne occuperà Blennius, il nuovo marchio creato da Cooperativa Bagnini di Riccione, Sub Riccione Polisportiva Comunale e Fondazione Cetacea. Per chi non ce la fa invece ad aspettare fino all’estate prossima, la barriera corallina di Riccione è già anche su Youtube.


Lunedì, 05 Marzo 2012 10:48

Chaim Potok, Il Libro delle luci

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…”Si sentiva infreddolito ed esausto, oppresso da un vago terrore. Che cos’era? Non lo sapeva bene. Forse era la crescente incapacità di sopportare la sensazione sempre più acuta della frammentarietà delle cose. Nulla pareva veramente appartenere a null’altro. Persino tra lui e Karen le cose erano tenui e fragili. Ai suoi occhi il mondo era un fluttuare e un turbinare di frammenti e schegge. Particelle. Frammenti di luce fredda e morta. I suoi zii, Keter e Malkuson, il vecchio della sinagoga, i compagni di classe, il prefetto degli studenti, Arthur: li conosceva veramente? E chi di loro conosceva lui? Scegliere. Scegliere che cosa? Perché scegliere? Gli eventi avevano un inizio ma non una fine. Nulla pareva avere una struttura solida. Lui stesso fluttuava, andava alla deriva, era in balia del vento. Non sapeva neppure contro cosa o chi indirizzare l’ira che a volte provava. All’orizzonte balenava sempre una verità elusiva e seducente. Sempre all’orizzonte. Ma qui e ora tutto sembrava casuale e terrificante, squarciato, un groviglio di linee tronche. Perché tanta tristezza, Gershon? Perché tanta tristezza?”

Chaim Potok, Il Libro delle luci


Sabato, 03 Marzo 2012 08:47

IL GIORNALAIO 05.03.2012

Rubriche

GRILLINI SCOMUNICATI, LEGHISTI AFFRANCATI, LE FAMIGLIE DEGLI EVASORI E QUELLE CHE RINUNCIANO AI FIGLI


Grillini scomunicati dal loro fondatore
A pagina 11 su La Voce si racconta la seconda sconfessione arrivata da Beppe Grillo al suo movimento riminese: “una buffonata”. Dai riminesi : “Abbiamo concluso con un applauso a Grillo per averci fatto conoscere… Comunque da parte nostra nessuna frenata, al contrario un’accelerata: questo è stato solo il primo passo, ci saranno altre convocazioni come questa”.


La Lega rompe con il Pdl
A pagina del 6 del Carlino il racconto del congresso leghista. “La Lega Nord ha scelto il suo nuovo segretario provinciale: Vito Vangelisti, 48 anni, operaio metalmeccanico dell’Scm succede nella carica a Ivan Pagliarani. Per Vangelisti un voto più che bulgaro. «E’ vero che era l’unico candidato — spiega l’onorevole leghista Gianluca Pini — ma la votazione si è tenuta a scrutinio segreto e Vangelisti ha ottenuto il 100% delle preferenze. Nessun franco tiratore, il partito ha dimostrato grande compattezza». Al ‘Quo Vadis?’ di Rivazzurra ieri mattina sono intervenuti per i lavori congressuali, presieduti proprio dall'onorevole forlivese Pini, 70 delegati in rappresentanza dei circa 600 iscritti della provincia”. Commenta Pini: “La linea univoca è quella della rottura definitiva con il Pdl sia a livello nazionale che locale. Qui a Rimini le cose non andavano bene da tempo, ma è chiaro più che mai che l’alleanza adesso è morta e sepolta”.


Evasori: “Teniamo famiglia”
Continua la pubblicazione del Corriere Romagna dei dati delle ricerca che sarebbe stata al centro del convegno annullato causa assenza di Maggioli. “L'Agenzia delle entrate stima 34 euro evasi ogni 100 versati, in realtà se ne possono stimare 45. Inoltre il confronto fra redditi dichiarati e capacità di spesa dei riminesi grida vendetta”. Questo il succo pubblicato i giorni scorsi, oggi stralci di interviste a diversi personaggi pubblici, da Mario Formica, a Giorgio Mussoni, da Richard d’Angelo a Mauro Gardenghi


“Ho abortito perché non ho lavoro”
A pagina 5 del Corriere la storia drammatica di una giovane coppia che ha abortito perché nell’impossibilità di mantenere il figlio. Racconta Patriza Cupo: “Io mi arrangio con qualche lavoretto qua e là, lei ha fatto per un po’ la barista in nero: quando è rimasta incinta abbiamo chiesto aiuto ai genitori, ma nulla. Così abbiamo deciso". L’articolo continua con una storia analoga finita in modo diverso: “Come quella di Sonia, seguita dalla Papa Giovanni XXIII, a Rimini. Una relazione difficile alle spalle e poi la gravidanza inaspettata. La settimana scorsa ha contattato, attraverso la sua parrocchia, i volontari della comunità di don Oreste Benzi: nella sua agenda, l’appuntamento coi medici di Ginecologia era già fissato per la prossima settimana per l’interruzione volontaria della gravidanza. Ma il sostegno della comunità, nonostante i conflitti col compagno, l’ha convinta a fare un passo indietro e all’appuntamento per l’aborto non si presenterà. «La solidarietà anche dei parrocchiani a lei vicini le ha dato la forza e il coraggio di andare avanti», raccontano dalla Papa Giovanni”.
Di spalla all’articolo principale le posizione del vicepresidente della provincia di Rimini Bulletti e della Papa Giovanni.


Lucciole
Dal Carlino a pagina 3: “'ARCHIVIATA’ l’ordinanza antiprostituzione del sindaco di Rimini, le forze dell’ordine non mollano la presa e mandano ‘messaggi’ alle lucciole con i pochi strumenti che hanno a disposizione. Tra questi, quello di passare al setaccio i residence che le ospitano e che sfruttano un serbatoio del sesso che pare inesauribile. Per la verità è stata una vera e propria irruzione, quella che si è consumata l’altra notte da parte dei carabinieri di Rimini in tre residence di Miramare, dove vivono moltissime prostitute romene, russe dominicane, albanesi, romene, ungheresi e bulgare. I militari hanno cominciato a mezzanotte prima setacciando i marciapiedi deputati al sesso a pagamento, per poi passare, verso le due del mattino, alle ‘case’”.


Sul Nuovo Quotidiano intervista a Vernocchi imprenditore e già vicepresidente della Banca Carim: “Il nostro punto di debolezza è stato San Marino. All’inizio del commissariamento sembrava che avessimo pochissime possibilità di salvare la banca che, pure, era tra le migliori casse di risparmio in Italia. Oggi vediamo le cose con più serenità, sperando che l’economia finalmente possa decollare”.




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MEETING 5 STELLE. GLI ORGANIZZATORI MINIMIZZANO LA SBERLA DI GRILLO. E LUI PUBBLICA IL RACCONTO DI UN ATTIVISTA CHE A "RIMINI C'ERA"


Meeting a 5 stelle: molto rumore per nulla? Il giorno dopo lascia con l'amaro in bocca molti grillini


"Io a Rimini c'ero perché non parlo mai per sentito dire, e volevo capire di cosa si trattasse, come del resto molti degli attivisti del M5S presenti, sulla quale buona fede posso mettere tranquillamente la mano sul fuoco. C'erano circa 150 persone (non 200), provenienti per la stragrande maggioranza dai comuni intorno a Rimini. Alcuni (50 persone in tutto) sono arrivati dal resto dell'Emilia Romagna, dal Veneto, dalla Lombardia, dalla Toscana, dalla Puglia, dal Lazio e dal Trentino. Questo vuol dire che questa iniziativa e' stata fatta contro il volere della stragrande maggioranza degli iscritti e degli attivisti del M5S". Quello che Luca posta sul blog di Beppe Grillo (http://www.beppegrillo.it/2012/03/rimini_per_noi.html) non collima con quanto dichiarato dagli organizzatori ufficiali del meetup nazionale, ribattezzato 'degli scissionisti'. "Siamo stati in 350 da tutta Italia, una quarantina di attivisti da Rimini", sostiene l'attivista riminese Gianluca Tamburini.
Forse anche i dati di affluenza (anche quelli ufficiali) sono segno di qualcosa da approfondire. C'è da dire però che il putiferio provocato in questi giorni e l'incertezza sulle vere motivazioni dell'incontro potrebbero aver scoraggiato qualcuno.


"Se veramente fosse stata un'iniziativa democratica, gli organizzatori avrebbero dovuto prendere atto che alla maggioranza del M5S non interessava un incontro nazionale", commenta Luca, che non condivide neanche il metodo adottato per le discussioni. Nella grande sala da pranzo, con vista sul mare, dell'hotel Continental sono stati apparecchiati una serie di tavoli per discutere contemporaneamente i punti all'ordine del giorno (portale, elezioni 2013, programma, organizzazione interna, gruppi locali, ecc) e ognuno poteva sedersi laddove l'argomento lo interessava. Alla fine di ogni sessione di lavoro, della durata di un'ora circa, i proponenti hanno relazionato all'assemblea il risultato del confronto per sottoporlo a votazione.


"Le proposte per l'odg - racconta Tamburini - sono nate liberamente in rete. Più di mille ragazzi hanno partecipato, senza nessun tipo di censura. Il nostro metodo si chiama open space tecnology ed è all'insegna della massima trasparenza”. Ragion per cui, ci viene spiegato, anche i due 'punti scissionisti', quello che chiedeva quanto tempo ancora il nome di Beppe grillo dovesse rimaner nel logo del Movimento e quello che proponeva di votare il candidato a premier nella persona di Giovanni Flavia, sono rimasti in programma.


Rispetto al rapporto con Grillo Gianluca aggiunge: "Per noi lui è fondamentale: è colui che ci ha fatti incontrare e ancora abbiamo bisogno che sul logo ci sia il suo nome. Fu lui a Roma a dirci che era tempo di iniziare a camminare sulle nostre gambe. Quello che è successo in questi giorni è avvenuto per un difetto di comunicazione'".


A proposito del metodo, sul blog si osserva invece che il 'world caffè' "serve per dare l'impressione che tutti contino qualcosa e che tutti possano proporre e decidere, ma invece nei fatti nessuno può decidere niente e nessuno può conoscere nemmeno le cose sulle quali gli viene proposto di esprimersi. Dettagliatamente: i partecipanti erano divisi in circa una quindicina di tavoli, a ogni tavolo si parlava di un argomento diverso. Questo vuol dire che i partecipanti a un tavolo erano molto sommariamente informati solo di quello di cui si parlava a quel tavolo, senza avere la minima possibilità di partecipare alla formazione delle altre proposte". Ma non è tutto: "Il metodo usato serviva solo per simulare una parvenza di 'democrazia' e per dare un contentino ai partecipanti, dandogli l'illusione che il motto "uno vale uno" si esplicasse in quel modo, ma con il vero intento di mettere in vetrina gli interessi personali di alcuni”.


Insomma, visto con gli occhi di Luca il militante e quelli di Gianluca l’organizzatore, il meetup sembra effettivamente aver rivelato l'esistenza e la difformità di due anime che stanno camminando su due strade diverse.

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BLOGVILLE EMILIA ROMAGNA, DUE APPARTAMENTI A RIMINI E BOLOGNA PER OSPITARE BLOGGER INTERESSATI A 'POSTARE' IN TUTTA EUROPA I TESORI REGIONALI


Prantoni: "Una forte azione di comunicazione per internazionalizzare il nostro turismo”. Il progetto è stato scritto assieme ai due più seguiti travel blogger del mondo: Melvin Böcher e Kash Bhattacharya


La riviera tira per la gola i blogger europei con “un progetto innovativo – spiega Andrea Babbi di Apt – per presentare al meglio la regione e la sua offerta turistica in rete che coinvolgerà i più rinomati travel blogger europei e le loro community”. Il progetto si chiama BlogVille Emilia Romagna ed è stato elaborato da Apt insieme a due boss tra i travel blogger del continente: “Melvin Böcher di Traveldudes.org, riconosciuto come uno dei top-influencers in campo turistico sui social network, con più di 75mila seguaci attivi su Twitter; e Kash Bhattacharya di budgettraveller.org, uno dei blogger più autorevoli di Visit Britain”.


L'idea in pratica è quella di mettere a disposizione dei blogger due appartamenti per due mesi, in primavera (dal 23 aprile al 31 maggio) a Bologna e all’inizio dell’estate a Rimini (dal 2 giugno al 15 luglio), affinché si sentano invogliati a utilizzarli come luogo d'appoggio da cui partire alla scoperta dei “tesori dell'Emilia Romagna”. Si tratta, spiegano da Apt, di “un format unico in Italia ed Europa, pensato per innovare la formula del blogtrip”. L'ospitalità in appartamento è pensata per aiutare nel loro lavoro i blogger che vogliono raccontare la regione attraverso immagini, testi e video.


“Per le città d’arte dell’Emilia Romagna è un’occasione per proporsi sui mercati esteri – commenta Graziano Prantoni, presidente delle “Città d’arte dell’Emilia Romagna” - una forte azione di comunicazione per internazionalizzare il nostro turismo”.

Giovedì, 01 Marzo 2012 10:44

IL GIORNALAIO 03.03.2012

Rubriche

MAGGIOLI E BAGNINI, CHE ARIA TIRA. RASSEGNA STAMPA IN VERSIONE BREVE


Bagnini, aria di stangata
Il Carlino a pagina 7 scrive che “per ora di ‘sanatorie’ e pagamenti a forfait per regolarizzare le attrezzature in spiaggia non se ne parla. Si salva soltanto chi ha già provveduto a chiedere alla Soprintendenza di valutare l’adeguatezza delle proprie strutture”, ma anche che “la ‘sanatoria’ sarà discussa in commissione consiliare già la prossima settimana, per essere approvata così in consiglio in pochi giorni”. La situazione di Rimini preoccupa l'assessore regionale Melucci: “Se si va avanti un altro po’ con questo stallo, scade la deroga che ha il governo e si rimanda tutto a dopo le elezioni nel 2013. Poi ci sarà la campagna elettorale, il nuovo governo... e con questo giochino rischiamo di arrivare alla fine della proroga sulle concessioni, nel 2015, senza avere niente”.


Maggioli, i numeri della Camera di Commercio
La Voce torna sul presidente della Camera di commercio. “Una partita da 26 milioni di euro” è il titolo in prima. “Mistero sui redditi dei consiglieri Cciaa”. Il quotidiano diretto da Fregni ha chiesTo all'ente le dichiarazioni dei redditi dei consiglieri. “Solo 14 su 27 hanno risposto all’appello: sono Andreini, Battistini, Bezzi, Brolli, Bugli, Celli, Ciaroni, Domeniconi, Gardenghi, Gasperini, Grassi, Maggioli e Simonetti. Ma dal curriculum si può sapere ben poco: solo 7 su 14 sono imprenditori gestori di piccole aziende di commercio e turismo, gli altri sono impiegati, insegnanti, dirigenti di associazioni. Neanche una parola sui redditi”. Subito dopo la lista delle partecipazioni. La Camera di commercio di Rimini “gestisce e prende decisioni politiche sulla partecipazione a 19 società per un totale di 25 milioni 943mila 704 euro di capitale sottoscritto. Questa la lista con le relative quote percentuali di sottoscrizione: Aeradria SpA (7,51%), Centro Agroalimentare Riminese SpA (15,97%), IC Outsourcing S.Cons.r.l. (0,0877%), IFOA Istituto formazione operatori aziendali (2,035%), Infocamere soc.consortile di informatica delle Camere di Commercio (0,14623%), ISNART Istituto nazionale ricerche turistiche SpA (5,228%), Job Camere Srl (0,0877%), L’Altra Romagna S.Cons.r.l. (2,31%), Palariccione SpA (11,67%), Retecamere S.Cons.r.l. (0,1%), Rimini Congressi Srl (33,33%), Rimini e Sochi Srl (20%), Rimini Fiera SpA (8,92%), Sant’Andrea Servizi Srl (10%), Società Palazzo dei Congressi SpA (0,38%), Tecnoborsa Consorzio per lo sviluppo del mercato immobiliare (0,113%), Tecnoholding SpA (0,014%), Uni.Rimini SpA (10%), Unioncamere E/R Servizi Srl (7,7%). Fra queste 19 società a partecipazione pubblica, 5 risultano in perdita per 3 anni d’esercizio consecutivi (2008/2010), situazione molto delicata per i rispettivi amministratori nominati dai soci. Sono Aeradria, Rimini Congressi, Rimini e Sochi, Sant’Andrea Servizi e Unioncamere E/R Servizi. Ultimi 2 anni consecutivi in perdita anche per Palariccione e IFOA, mentre registrano perdite a singhiozzo il CAAR, Rimini Fiera e Società Palazzo dei Congressi. In tutto, quindi, 10 società su 19 partecipate dall’ente camerale hanno problemi strutturali di bilancio o li hanno avuti”.



Giovedì, 01 Marzo 2012 10:06

I RISORTI DI MICHAEL COLLINS

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“Tu l’hai mai visto un dinosauro? Di chi ti fidi di più, della Chiesa o di uno scienziato del cazzo? Per quello che ne sappiamo, potrebbero averci rifilato un sacco di stronzate. Voglio dire, fammi vedere un dinosauro del cazzo! Preferisci pensare che deriviamo dalle scimmie? Benissimo. Ma che cazzo devi tirare in ballo gli scimpanzé in questo casino di mondo che abbiamo combinato? Merda, se è davvero questo il fottuto ordine delle cose, ogni scienziato del cazzo e ogni persona convinta che l’anima non esiste sono assassini se mangiano la carne. Perché allora macellare una mucca è come ammazzare un essere umano. Non è così? Credimi, mi piacerebbe davvero molto poter pensare che tutta la gente che ho accoppato in Vietnam fosse in quel modo, carne senz’anima voglio dire. Sarebbe molto più semplice per me. Ma non ci riesco!…Quello che voglio dire è che ci conviene credere di avere un senso a questo mondo Frank.”


I risorti, Michael Collins, 2003



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