Nel giorno della discesa in campo dei due principali antagonisti per la carica di sindaco di Bellaria Igea Marina, il primo a presentarsi è stato Gabriele Bucci, candidato della coalizione di centrosinistra. Filippo Giorgetti, il presidente uscente del consiglio comunale che, dopo tanti tira e molla è riuscito a farsi nominare dalla coalizione di centrodestra, scenderà in campo nel pomeriggio.
A sostenere Bucci sono una lista civica che porta il suo nome, la lista Alternativa Democratica, promossa dal Pd ma senza simbolo di partito, e la lista Italia in Comune, cioè il movimento politico fondato dal sindaco di Parma, ex grillino, Federico Pizzarotti.
Bucci è subito partito all’attacco parlando di un blocco di potere chiuso, litigioso e divisivo che con l’amministrazione Ceccarelli ha ingessato città. C’è bisogno di un’alternativa politica che liberi la città da questo blocco e restituisca protagonismo ai cittadini. La giunta Ceccarelli – ha insistito Bucci – si è distinta per progetti sbagliati come il lungofiume, per l’assenza di idee, per il vuoto di programmazione.
Un tempo Bellaria Igea Marina era all’avanguardia, con dodici locali notturni e le isole pedonali, adesso è in fondo alla classifica.
Per il rilancio Bucci propone quelli che lui chiama sei progetti sfidanti. Primo: la zona del porto, con una piccola darsena, un’arena per gli spettacoli sulla spiaggia, una rotonda sul mare. Secondo: risolvere i problemi dei concessionari e varare un piano spiaggia, al largo una piattaforma che coinvolga anche le scogliere. Terzo: una città giardino che abbia come obiettivo quello di trasformare la linea ferroviaria in trasporto rapido metropolitano. Quarto: la zona colonie come quartiere turistico del futuro dove sperimentare forme di collaborazione pubblico-privato. Quinto: la valorizzazione dei contenitori strategici, dalla Vecchia Fornace al Palazzo dei Congressi. Sesto: la rigenerazione delle isole pedonali.
Ma per fare tutto ciò occorre una revisione della macchina comunale, dove mancano dirigenti e dove manca un ufficio dedito al reperimento di risorse pubbliche e di capitali privati. Con le sole entrate del Comune si realizza poco o nulla.
Il candidato del centrosinistra ha annunciato anche la volontà di valorizzare al massimo la partecipazione dei cittadini con le istanze (tipo San Marino), con le interpellanze dei cittadini da discuter in apposito questione time, con l’introduzione dei referendum propositivi.
Bucci si propone anche l’ambizioso progetto di favorire la nascita di classe dirigente “da esportazione”, cioè per incarichi e responsabilità fuori Comune. Intanto dovrà vedersela con Filippo Giorgetti e con il centrodestra che certo non ha intenzione di mollare la guida dell’amministrazione.