(Rimini) Oggi la giunta comunale di Rimini ha approvato lo schema di convenzione tra il Comune di Rimini e i gestori di nidi privati per lo svolgimento delle attività conseguenti all'adesione al progetto 'Al nido con la Regione'. Con questo atto, il Comune di Rimini sceglie di mantenere una quota delle risorse ricevute nell'ambito del programma regionale, 50 mila euro, anche per promuovere il taglio delle rette negli istituti privati.
"Sottolineo ancora una volta - è la dichiarazione dell'assessore ai Servizi educativi, Mattia Morolli - la questione riguardante l'utilizzo dell'Isee come riferimento per la concessione delle agevolazioni. Queste, sia nel pubblico come nel privato che deciderà di sottoscrivere la convenzione, saranno concesse a chi consegna un Isee inferiore ai 26 mila euro. E' una misura di equità, che favorisce le famiglie con redditi più bassi, all'interno di uno schema fondato sui pilastri del rispetto delle regole e dell'uguaglianza. Naturalmente, anche i beneficiari privati saranno soggetti ai medesimi controlli sull'ISEE che abbiamo già messo in campo per gli utenti delle strutture comunali".
Nella convezione, oltre agli strumenti operativi per l'abbattimento delle rette, sono stati inseriti alcuni articoli relativamente al rispetto delle regole e ai relativi controlli che i privati devono sottoscrivere per poter accedere alle risorse. Nel dettaglio il gestore del Nido d'Infanzia Privato dovrà impegnarsi a: mantenere il possesso dei requisiti di qualità previsti dalla Legge regionale, la validità dell'autorizzazione al funzionamento e rispettare la disciplina di accesso e contribuzione ai costi definita dalla predetta Legge; organizzare le proprie attività secondo un Progetto pedagogico congruente con lo schema di riferimento regionale; collaborare, impegnando in tal senso i propri servizi, alle iniziative formative, di confronto, di ricerca e di sperimentazione definite, a livello provinciale, dal C.P.T.; impiegare personale assunto con regolare contratto di lavoro in relazione alla normativa e ai contratti di settore; essere in regola con i versamenti dei contributi INPS ed INAIL; accettare le iscrizioni di tutti i bambini senza discriminazioni di sesso, razza, etnia, cultura, religione; favorire l'inserimento di bambini in condizioni di svantaggio socio-culturale o con disabilità nel quadro delle intese, in ottemperanza a quanto stabilito dalla L. 104/92, in materia di assistenza, integrazione sociale e diritti delle persone con disabilità; garantire la partecipazione delle famiglie alle scelte educative; collaborare con il Comune per la definizione di modalità condivise per la gestione di progetti volti all'erogazione di benefici economici alle famiglie; dichiarare l'importo delle rette applicate, compresi gli eventuali sconti, alle famiglie differenziandole in base agli orari di uscita previsti nel proprio servizio; designare un Responsabile referente del gestore nei rapporti con il Settore Educazione del Comune di Rimini; far rispettare la normativa vigente sugli obblighi vaccinali.