(Rimini) “La famiglia resta centrale nella mia visione della società”, spiega Veronica Pontis, candidata della Lega al consiglio regionale dell’Emilia Romagna. “E’ il nucleo che dà la vita e che contribuisce a formare i nostri ragazzi. La ritengo una tappa essenziale dello sviluppo: il confronto, l’ascolto e la discussione, che quotidianamente animano la vita familiare, gettano le basi della formazione giovanile che poi naturalmente andrà completandosi con mille altri supporti, da quello scolastico alle relazioni interpersonali. La consapevolezza che i bisogni e le concezioni siano in costante cambiamento, non modifica e non modificherà quello che ritengo essere un valore profondo ed irrinunciabile della vita, oggi come ieri. Bisogna pensare ad un sistema di libertà di educazione, sostenerlo - così come dice la nostra candidata Borgonzoni - attraverso l’utilizzo di voucher pensato proprio per offrire, a chi vuol sentirsi libero, di educare i propri figli nel modo che più ritiene opportuno. L’individuo prima di tutto, dunque. E visti i dati allarmanti per i prossimi 10 anni che arrivano sulle malattie degenerative perché non pensare ad un primo livello assistenziale a casa, supportare in casa chi sta male lasciando ovviamente libertà di scelta? Il sistema sanitario qui s’incastra con la famiglia, deve prevedere una spesa non solo per la cura, ma anche per la prevenzione delle malattie: alimentazione e sport, per esempio, sono le colonne portanti per i far crescere bene i nostri ragazzi. Un’Emilia Romagna del domani, che torni a dare il giusto peso al valore di radici così profonde della nostra società e rimetta la famiglia al centro, ritengo sia un’Emilia Romagna per la quale vale lottare”.