Quattro medici in quarantena. Gli anestesisti dell’ospedale Infermi hanno partecipato a un corso di aggiornamento nell’ospedale di Monza e hanno deciso di collocarsi volontariamente in quarantena al loro rientro a Rimini. I quattro professionisti hanno effettuato una visita nel reparto di Rianimazione di Monza, come previsto dal programma di studi. Solo dopo la visita, sono stati resi noti gli esiti positivi al coronavirus degli esami su un paziente ricoverato proprio in quel reparto (ilCarlino).
Non ci sono contagiati in Romagna. Ieri vertice in Prefettura con tutte le autorità e realtà territoriali coinvolte nella gestione dell’emergenza da coronavirus. Nel corso della riunione la Asl ha confermato, almeno per ora, l’assenza di contagi a Rimini e in Romagna (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).
“Sono abbandonati a loro stessi”. Medici di base, in loro difesa arriva il presidente dell’ordine, Maurizio Grossi. “«In ospedale i sanitari hanno dei presidi medici, delle protezioni che adottano in caso di contatto con potenziali malati, ai medici di base non è stato fornito nulla, né guanti, né mascherine, né camici monouso”, spiega Grossi. Mancherebbero anche indicazioni chiare su come comportarsi con i pazienti (Corriere).
Chi sta aperto e chi sta chiuso. Sollecitata anche da molti giornalisti, ieri la Regione Emilia Romagna ha diramato una nuova ordinanza che definisce “applicativa” di quella resa pubblica domenica pomeriggio. Nella nuova ordinanza si fa chiarezza su luoghi e iniziative che posso continuare la loro attività. Stop a fiere, sagre, spettacoli e congressi, chiusi teatri, cinema, discoteche, lunapark e musei (o luoghi simili). Aperti mercati, supermercati, palestre e piscine (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).
Chiese aperte, ma senza acquasanta. Si svolgeranno i funerali, in forma breve e con pochi “invitati”. Domani, i fedeli assisteranno alla messa delle ceneri in tv. A giorni la diocesi deciderà delle messe domenicali, mentre restano per ora pubbliche le messe feriali, che in genere raccolgono meno fedeli. “Siamo tutti interessati ad affrontare con determinazione, senza panico né leggerezza, un frangente che ci chiede vigilanza e grande senso del bene comune”, spiega il vescovo Lambiasi invitando i fedeli ad attenersi alle regole e a “pregare tanto” (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini). Chiusi la mensa e il dormitorio della Caritas, che continua a distribuire pasti da asporto (Corriere).
Conad Viserba, ore 7: carrelli in coda per entrare. La psicosi da fine del mondo ha coinvolto anche Rimini. “Affluenza inimmaginabile”, commentano i titolari del Conad Lago di via della Fiera, dove ieri hanno dovuto tenere aperte tutte le casse. Centro storico semi deserto, così come le aule studio della biblioteca Gambalunga, rimasta regolarmente aperta. Poca gente anche al pronto soccorso (ilCarlino, Corriere).
“Non è l’apocalisse”. Nelle farmacie e non solo sono finiti tutti i disinfettanti. “Accaparramento senza senso, non è l’apocalisse”, spiega il presidente dei farmacisti, Giulio Mignani, invitando alla calma e a lavarsi le mani con acqua e sapone. “«Invito alla tranquillità non c’è l’apocalisse, vorrei che i cittadini seguissero l’evidenza dei numeri: in questo momento l’influenza stagionale fa più contagi e più morti. Vanno evitati allarmismi” (Corriere).
Turismo, milioni in fumo. L’assessore regionale per il turismo, Andrea Corsini, fa una prima stima del danno economico causato dalla diffusione del nuovo virus, tra cancellazioni di fiere, gite e congressi, prenotazioni a rilento per Pasqua, disdette nei ristoranti (ilCarlino). “L’ordinanza è un delirio”, commenta Patrizia Rinaldis presidente di Aia Rimini, che parla di “stagione in fumo” (Corriere).
Attenzione alle truffe/furto. Anche in provincia di Rimini sono stati segnalati casi di personaggi che presentandosi come medici in casa di persone anziane, sostengono di essere lì per effettuare tamponi per verificare la loro positività al coronavirus, ma in realtà sono lì a scopo di furto (ilCarlino).
Gli sciacalli. L’assessore regionale per la sanità Sergio Venturi ieri in conferenza stampa ha riferito di aver ricevuto messaggi audio allarmistici che parlano di “casi inesistenti” di Coronavirus in regione che verrebbero taciuti. “È infame mettere paura alle persone, le cose che accadono le diciamo tutte ma attenti alle fake news perché la pazienza è finita”. I casi confermati in regione a ieri erano 19 (Corriere).
Coronavirus blocca cantieri. A Riccione i lavori sui lungomari Goethe e Shakespeare sono fermi a causa della quarantena in cui la Regione Basilicata ha messo gli operai, lucani, rientrati per il week end dall’Emilia Romagna (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).
Scuole chiuse, figli a casa. Sindacati in soccorso dei genitori lavoratori. L’invito a “tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori dei settori del commercio, del turismo e dei servizi che devono far fronte all’improvvisa necessità di accudire i loro figli, di prendere velocemente contatto con le loro rispettive aziende per concordare le forme più adatte per assentarsi dal lavoro come ad esempio il godimento di ferie e/o permessi retribuiti” (Corriere).
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