È circolata ieri una bozza del cosiddetto decreto rilancio contenente le misure economiche che saranno adottate dal governo per far fronte alla crisi derivante dalla pandemia da Coronavirus.
Queste le misure riguardanti il turismo, con l’avvertenza che si tratta di una bozza che potrebbe subire variazioni.
Tax credit per le vacanze.
Per il periodo d’imposta 2020 è riconosciuto un credito in favore dei nuclei familiari con un reddito ISEE non superiore a 35.000 per il pagamento dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive. Il credito è utilizzabile, dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, da un solo componente per nucleo familiare nella misura di 500 euro per ogni nucleo familiare. La misura del credito è di 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e di 150 euro per quelli composti da una sola persona. Il credito è fruibile nella misura del 90 per cento in forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dai fornitori presso i quali la spesa è stata sostenuta, e per il10 per cento in forma di detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi da parte dell’avente diritto. Con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate, sentito l’INPS, sulla base dei dati forniti dall’INPS, saranno individuati i nuclei familiari che ne hanno diritto, nonché le modalità di rimborso dello sconto sul corrispettivo dovuto ai fornitori dei servizi ai sensi del presente comma. Lo sconto è rimborsato al fornitore dei servizi sotto forma di credito d'imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione, con facoltà di cessione ai propri fornitori di beni e servizi ovvero ad altri soggetti privati, nonché a istituti di credito o intermediari finanziari.
Fondi per la promozione
Allo scopo di favorire la ripresa dei flussi turistici in ambito nazionale, nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo è istituito il “Fondoper la promozione del turismo in Italia”, con una dotazione di 30 milioni di euro per l’anno 2020.
Credito di imposta per gli affitti
È riconosciuto un credito di imposta pari al 60 per cento per le spese inerenti ai contratti di affitto di locali destinati allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all'esercizio abituale e professionale. Il credito d’imposta è commisurato all’importo versato nel periodo d’imposta 2020 con riferimento a ciascuno dei mesi di aprile, maggio e giugno, a condizione che i soggetti locatari abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di aprile 2020 di almeno il 50 per cento rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente. Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione,successivamente all'avvenuto pagamento dei canoni.
Contributo per la sanificazione
È istituito un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2020 per la concessione di contributi in favore delle imprese turistico ricettive, delle aziende termali e degli stabilimenti balneari, quale concorso nelle spese di sanificazione degli ambienti e degli
strumenti di lavoro e di adeguamento degli spazi conseguente alle misure di contenimento contro la diffusione del Covid-19.
Contributi per investimenti
Alle attività aperte al pubblico quali bar, ristoranti, alberghi, cinema e teatri è riconosciuto un credito d'imposta in misura pari all’80 % delle spese per investimenti, per un massimo di 80.000 euro, sostenute nel 2020 in relazione agli interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus COVID-19, ivi compresi quelli edilizi necessari per il rifacimento spogliatoi, mense, realizzazione di spazi medici, ingressi e spazi comuni; arredi di sicurezza ovvero quelli necessari ad investimenti di carattere innovativo quali lo sviluppo o l’acquisto di tecnologie necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa e le apparecchiature per il controllo della temperatura dei dipendenti.
Concessioni balneari
Anche al fine di contenere i danni diretti e indiretti derivanti dall’emergenza COVID-19 a carico degli operatori che esercitano la propria attività con uso di beni del demanio marittimo, i procedimenti avviati dagli enti concedenti per la nuova assegnazione delle concessioni delle relative aree o per la riacquisizione della loro disponibilità sono sospesi in attuazione di quanto disposto per la durata dei termini stabiliti dall’articolo 1, commi 682 e 683 della legge 30 dicembre 2018, n.145. Cioè viene confermata la proroga al 2033 e sospesi gli atti del Comuni diretti alla messa a gara delle concessioni. Fino alla medesima data, e, per le aree oggetto di riacquisizione già disposta o comunque avviata, gli operatori proseguono l’attività dietro pagamento del canone di concessione. Le disposizioni del presente articolo non si applicano in riferimento alle aree che non hanno formato oggetto di titolo concessorio, né quando l nuova assegnazione della concessione o la riacquisizione dell’area è stata disposta in ragione dell’annullamento o della revoca della concessione oppure della decadenza del titolo per fatto del concessionario.
Contributi per i lavoratori stagionali
Ai lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, nè di rapporto di lavoro dipendente, nè di NASPI, alla data di entrata in vigore della presente disposizione, è riconosciuta un'indennità per il mese di maggio 2020 pari a 1000 euro. La medesima indennità è riconosciuta ai lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, nè di rapporto di lavoro dipendente, nè di NASPI, alla data di entrata in vigore della presente disposizione.
Contributi a fondo perduto
La misura non è specifica per il turismo ma per tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo, titolari di partita IVA. Il contributo a fondo perduto spetta a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
Contributi per le bollette
Previsto anche lo stanziamento di 600 milioni per alleggerire le bollette elettriche di aprile, maggio e giugno delle piccole attività produttive e commerciali.