Rimini entro due anni avrà la sua Fondazione di Comunità. Questa mattina, a Palazzo Buonadrata, è avvenuto il primo passo di un percorso che condurrà alla costituzione di un organismo in grado di sensibilizzare i cittadini e le imprese alla cultura del dono, al valore sociale ed economico che ciò determina, mettendo in rete le organizzazioni del volontariato e dotandole di nuovi strumenti per la loro attività. Ad originare questa iniziativa è il mondo del volontariato riminese, attraverso la partnership tra l’Associazione Volontarimini, la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, presso cui il nuovo organismo avrà sede legale, la Fondazione San Giuseppe per l’Aiuto Materno e la Fondazione Enaip S. Zavatta.
Secondo la banca dati della regione Emilia-Romagna, nella provincia di Rimini a fine dicembre 2020 sono 209 le organizzazioni di volontariato iscritte al registro, 293 le associazioni di promozione sociale e mentre 68 le cooperative sociali. Gli Ets (Enti terzo settore) sono presenti in 23 comuni sui 25 della provincia. Il rapporto tra popolazione residente e presenza di organizzazioni sul territorio è di 1,68 Ets ogni 1.000 abitanti. La dislocazione territoriale è proporzionale alla presenza della popolazione: il 54% ha sede nel comune di Rimini, segue Riccione con il 7% degli Ets. Relativamente all’ambito di intervento, il settore maggiormente rappresentato è quello culturale e ricreativo nel quale operano principalmente le associazioni di promozione sociale (72% del totale degli Ets che appartengono a questo ambito), segue il settore “interventi e servizi sociali” che viceversa è composto per il 58% dalle organizzazioni di volontariato.
Per la realizzazione del progetto, Volontarimini ha messo a disposizione la somma di 100mila euro quale dotazione di base della futura Fondazione di Comunità. Tale donazione ha dato il via alla creazione di un Comitato, ed è questo l’atto sottoscritto stamane dai quattro promotori, che avrà il compito di preparare il terreno e le condizioni per attivare operativamente la Fondazione di Comunità. “Vogliamo valorizzare – dice Giorgia Brugnettini, presidente di Volontarimini – il capitale sociale della nostra provincia. Abbiamo quindi ribaltato il paradigma, il volontariato è infatti il primo a mettere in campo risorse economiche per dare corpo a un’idea che possa dare forza all’esperienza e mettere a sistema le buone prassi del Terzo settore. Solo insieme e in rete possiamo infatti rispondere ai nuovi bisogni e sfide che si prospettano dopo questo difficile anno”.
Oggi “poniamo la prima pietra di un importante progetto. Il comitato a cui stiamo dando vita, avrà infatti lo scopo di far conoscere al territorio riminese il significato della Fondazione di Comunità, interagendo con le diverse anime della realtà locale. Ognuno di noi, aggiunge Benzi, avrà quindi il compito di intercettare i diversi bisogni sociali, culturali, educativi, ambientali ecc. del territorio, farli conoscere e convogliare su di essi l’attenzione e la sensibilità di altri”, spiega la presidente della Fondazione San Giuseppe Paola Benzi.
“Cosa aggiunge, questo nuovo tentativo, a quanto noi e gli altri partner già facciamo singolarmente da anni?”. La domanda è di Mauro Ioli, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, che risponde: “La Fondazione di Comunità non si sovrappone ad alcuno, ma amplia il raggio di azione di ciascuno su versanti ancora inesplorati, puntando a stimolare e a mettere insieme apporti che altrimenti rimarrebbero soltanto potenziali. Vogliamo far emergere il tanto di positivo che c’è nella società riminese”.
Conclude Vittorio Betti Presidente Enaip Rimini: “Mettersi al lavoro per la costituzione di una Fondazione di Comunità è una sfida che abbiamo accettato con entusiasmo perché crediamo che l'innovazione ed il sostegno siano due valori che rientrano nel progetto che dovrà promuovere la cultura del dono e far crescere la solidarietà”.