(Rimini) "Il turismo non può prescindere dall'intrattenimento, quindi, è il momento di dare una data certa per l'apertura di discoteche e locali serali. Attenzione però, la politica non deve decidere quali debbano essere le misure di sicurezza sanitaria da adottare o i cosiddetti protocolli, quelli spettano al Comitato tecnico scientifico. La politica deve invece garantire la data d'apertura a imprese economiche che stanno soffrendo oltremodo e più delle altre". Così il sindaco di Riccione, Renata Tosi, interviene circa il dibattito a livello nazionale e ancor più sentitamente in Romagna, circa l'eventualità di permettere l'apertura delle discoteche con ingresso a chi è in possesso del green pass in previsione magari di estenderlo anche per entrare ai ristoranti o altre attività al chiuso. "Le scelte sanitarie devono essere prese per competenza da chi è deputato a farlo, il Cts appunto, che valuta su base scientifica. Tali scelte secondo me devono rispettare un principio solamente: la tutela della salute delle persone, il resto non conta. La politica deve farsi da parte in questo momento perché un green pass, piuttosto che altre misure adottate senza precise indicazioni scientifiche, sono solo un'imposizione d'imperio. La medicina e le istituzioni sanitarie devono indicare i protocolli. La politica, il governo o le Regioni eventualmente, devono dare una data certa per la ripartenza e i gestori, gli imprenditori dell'intrattenimento in generale, devono rispettare i protocolli e riaprire. Avere un tesserino per accedere ad un ristorante è qualcosa che la politica non può permettersi di imporre, né oggi né domani, né può essere considerata la condizione, o la soluzione politica, perché si torni a lavorare".