(Rimini) “Nella città che voglio governare ci sarà uno spazio molto grande ed aperto ad una struttura amministrativa comunale inclusiva, che pone al centro il cittadino, orientata alla soddisfazione delle persone e in grado di ascoltare e raccogliere davvero bisogni, esigenze, istanze, spunti, orientata sempre più verso il risultato. Con me al Governo della città la macchina amministrativa dovrà ambire, ora più che mai, a supportare e magari anche a guidare il rilancio della nostra città”, ha dichiarato Gloria Lisi. “In questa chiave e nella prospettiva di un lavoro pubblico sempre meno legato a vincoli logistici e di orario”, continua Gloria Lisi, “strutturare, in concerto con le rappresentanze sindacali, un’azione di riforma della misurazione e valutazione della performance individuale e organizzativa, anche coinvolgendo i cittadini, è la sfida cruciale in cui la valutazione non deve più essere solo un esercizio formale sulla carta, ma deve rispondere alla percezione che le persone hanno della pubblica amministrazione”. Da qui la necessità di avviare al più presto il completamento degli organici con il reperimento di nuove competenze e professionalità e con la realizzazione dei percorsi di digitalizzazione e del progressivo passaggio ad una gestione interamente automatizzata dei principali iter lavorativi, consentendo l’accesso telematico dei cittadini ai servizi ed alle prestazioni dell’ente. “Penso anche e soprattutto ad interventi orientati a migliorare il benessere organizzativo della struttura amministrativa comunale, sia in termini di ambienti di lavoro – è tempo di aprire una grande riflessione sulla realizzazione di una cittadella comunale che ospiti tutte gli uffici comunali - che di sistemi di relazione interpersonale, promozione delle pari opportunità e prevenzione di ogni forma di discriminazione. Con uno sguardo e un’attenzione particolare alla valorizzazione degli interessi e alle passioni personali dei nostri dipendenti comunali a cui mi piacerebbe dedicare ogni anno una giornata speciale al teatro Galli in cui si mettono in mostra “I talenti in Comune”. Intervenendo anche con il perfezionamento dei sistemi di misurazione e valutazione della performance, con accesso ai sistemi premiali secondo logiche trasparenti e meritocratiche”, sottolinea Gloria Lisi. “Tutto ciò tenendo presente la natura e le finalità dell’attività pubblica in cui la dimensione soggettiva, il coinvolgimento e l’intelligenza emotiva dei lavoratori non possono non rivestire un ruolo prioritario rispetto ai meccanismi di carriera e ricompensa spesso rigidi e lontani da logiche si sviluppo professionale, in cui risulta quindi fondamentale investire sulla motivazione, su un percorso di assistenza per contrastare il fenomeno del “burn out”, sul legame tra i lavoratori e le istituzioni e sull’immagine di sé con ricadute positive sull’autostima, l’efficacia personale ed infine sui risultati del lavoro pubblico”. “Voglio innovare in modo profondo la nostra struttura amministrativa che conosco molto bene”, afferma ancora Gloria Lisi, “premiando il merito, accrescendo il senso di appartenenza dei dipendenti comunali e, in definitiva, migliorando i servizi resi ai cittadini”.