(Rimini) Nella settimana dal 27 dicembre al 2 gennaio tra i residenti sul territorio romagnolo, si sono registrate 19.980 positività (25%) su un totale di 78.314 tamponi (molecolari e antigenici). Si registra un deciso aumento dei nuovi casi in termini assoluti (+13766). In totale sono ricoverati 366 pazienti, di cui 27 in terapia intensiva. Il 36 per cento dei campioni sequenziati appartiene alla variante omicron.
Nella provincia di Rimini si sono registrati 6.954 i nuovi posotivi tracciati la scorsa settimana tra i residenti (7.237 in totale le positività diagnosticate sul territorio riminese), dieci i nuovi foclai tra ospedali e case di cura, 45 nel complesso le classi in quarantena. Sono 1.969 i nuov casi ogni 100mila abitanti nel distretto di Rimini, 1.932 in quello di Riccione.
“I dati della settimana presa a riferimento evidenziano una situazione fortemente impegnativa dal punto di vista della corsa del contagio- commenta Mattia Altini, direttore Sanitario di Ausl Romagna. Su tutto il territorio romagnolo si registra una impennata di nuove positività riconducibili all’aumentata diffusione della variante Omicron che sta mettendo sotto pressione i servizi di tracciamento e testing. Fortunatamente, nelle persone vaccinate, questa nuova variante pare ad oggi, provocare solamente una sintomatologia lieve, mentre il rischio di contrarre la malattia in forme gravi resta lo stesso per le persone non vaccinate. Per questo rivolgiamo ancora un appello ai cittadini. Questo alto numero di casi si riflette inevitabilmente anche sul versante ospedaliero con un conseguente aumento dell’occupazione dei posti letto covid dedicati. E sebbene la situazione ospedaliera non sia paragonabile rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, grazie all’ effetto della vaccinazioni come evidenzia peraltro il monitoraggio regionale, con questi numeri in crescita, anche i ricoveri sono destinati purtroppo ad aumentare. In questa situazione, per arginare la circolazione del virus, non posso che ribadire ancora una volta quanto sia indispensabile vaccinarsi con la terza dose. Al contempo occorre accelerare la vaccinazione dei nostri ragazzi che devono poter vivere e rientrare a scuola in sicurezza, dopo le vacanza di Natale. Si raccomanda infine, ancora una volta di rispettare con il massimo scrupolo le regole anticontagio. E' importante per noi stessi e per aiutare tutti gli operatori sanitari che continuano a lavorare senza sosta”.