Rimini | Forza Italia a ruota libera sulla Voce
Forza Italia a ruota libera oggi sulla Voce di Romagna. “Noi non abbiamo intenzione di votare né Marzio Pecci né Luigi Camporesi”, risponde Luciano Tirincanti a una domanda di Davide Brullo. Solo che Tirincanti, probabilmente anche se gli piacessero, non li voterebbe comunque, perché risiede a Riccione.
“Il problema è che a Rimini ognuno la pensa a modo suo, la situazione è molto frastagliata, l’Ncd, francamente, ci ha giocato contro. E la fuga in avanti della Lega non è servita a nessuno”, spiega il vicesindaco della giunta Tosi a cui della Lega “non piace il metodo. I candidati non si impongono, si cercano insieme. Noi giocheremo la nostra partita”.
Ottimista, Tirincanti pensa ci siano margini temporali per lavorare alle amministrative previste a Rimini in primavera. “I tempi ci sono ancora. Ma bisogna gestire meglio i candidati. Bisogna trovare le “teste”, ecco”.
Brullo passa poi a Gianni Piacenti. “Sono un uomo di fede, da oggi mi metto a lavorare per il bene del mio partito. Vinceremo tra cinque anni”, dice Piacenti, rattristato dal fatto che tra chi è in campo manchi “l’abc della politica”.
In politica, “occorre essere pragmatici. Vorrei tanto raccontarle un’altra storia, ma al ballottaggio non si va da soli. I grillini dovrebbero farsi davvero male, e non si faranno così tanto male. E Forza Italia dovrà accontentarsi di Marzio Pecci (uno che ha sempre fatto politica a Riccione. Per altro senza risultati eccezionali, mi pare)”.
Ma la responsabilità non è tutta della Lega che invece “ha fatto quello che doveva fare. La Lega non ha persone di riferimento a Rimini, di fatto la centrale operativa è a Forlì, non aveva nessuna intenzione di coalizzarsi con il resto del centrodestra. Grazie alla politica, sarebbe stato opportuno dialogare con la Lega. Così non è stato, e senza l’alleanza con la Lega arrivare al ballottaggio è impossibile”.
Panoramica di Piacenti sul centrodestra: Gioenzo Renzi “lo guardo con ammirazione, solo che non si risolve la partita con i banchetti in piazza”, “Sacchini (Dreamini) è un ottimo intellettuale, deve scrivere libri”, “hanno nominato responsabile comunale di Forza Italia uno che con Oscar Giannino voleva fare le scarpe a Berlusconi” sottolinea riferendosi a Carlo Rufo Spina, “la frammentazione provocata dall’Ncd è stata un massacro” dice di Sergio Pizzolante, “non mi trascineranno a votare un ‘grillino’, preferisco i vecchi comunisti” dice di Luigi Camporesi.