2Rimini | Sole24ore, Rimini 50esima per capacità di riscossione

 

Cinquantesimo posto per Rimini nella classifica del Sole 24 Ore sulla capacità di riscossione dei Comuni capoluoghi (108), ovvero sulla capacità del Comune di incassare le entrate previste a inizio anno. A Rimini il tasso di riscossione di tariffe e tributi è del 71,1% (su un accertamento procapite di 674 euro), sopra la media nazionale che si ferma al 66,5% (rispetto ad una previsione procapite di 882 euro).


"Si tratta di un buon ‘piazzamento’, di una ‘media res’ che indica una capacità sopra la media italiana di non mandare in sofferenza le casse comunali pur facendo i conti con una inevitabile ‘flessibilità’", commenta l'assessore Gian Luca Brasini. "A tal proposito - prosegue - colgo l’occasione per citare un altro studio di un’associazione specializzata (Openpolis), ripreso non molto tempo fa anche dalla stampa nazionale, che metteva in fila i Comuni che meglio riescono a fare fronte autonomamente (non solo attraverso le entrate per i servizi comunali, ma anche grazie ai ricavi dallo sfruttamento del patrimonio, dalle aziende partecipate, etc.) alle proprie necessità senza ricorrere ai trasferimenti dello Stato, della Regione e altri enti pubblici. Secondo questa classifica Rimini si piazza all’undicesimo posto nel 2012 per autonomia finanziaria su 110 comuni capoluogo, con una percentuale del 93,44%, in crescita dal 2010 quando si assestava sul 63,10%. Un percorso dunque di ‘indipendenza’ che il Comune ha avviato in attesa che si arrivi davvero ad un reale federalismo fiscale".

mattoneRimini | Urbanistica al centro dell'incontro di Dreamini

 

Quanti sono i progetti urbanistici diventati realtà negli ultimi decenni a Rimini? E quante, invece, le scartoffie inutili prodotte dalla pianificazione territoriale a Rimini? Sono curiosità, queste, comuni a molti riminese e che hanno mosso l'associazione Dreamini ad organizzare l'incontro dal titolo che non lascia dubbi: "Progettare una nuova città". Il momento, pubblico, è per sabato 25 ottobre alle ore 11 a Rimini, all'hotel Savoia, lungomare Murri 13. Relatori saranno l’architetto Marino Bonizzato, che fa parte del team vincitore del concorso per il Teatro Galli , l’architetto Alessandro Franco, co-progettista dei concorsi dello Stadio del Nuoto e del recupero dell' ex-fornace di Riccione, lo studio GGA, che porterà alcuni esempi di riqualificazione funzionale, e l’architetto Claudio Masini, co-vincitore del concorso per il ponte di Tiberio. A loro si affiancherà Claudio Marcella (Gecos), impegnato nel project financing della torre sul piazzale Kennedy progettata dall'inglese Norman Foster.
"Dopo le proposte di privatizzazione del settore fieristico-congressuale - spiegano da Dreamini - intendiamo occuparci del problema del rilancio dell'edilizia, all’interno d’una città ferma ormai da tempo per eccesso di pianificazione. Eccesso che la sta avvitando nella spirale perversa d’un inarrestabile declino".


A pesare, sia in termini di tempistiche sia economici, è la burocrazia che la fa "da padrona, bloccando il settore con interminabili e dispendiosi iter procedurali finalizzati più a dirigisticamente controllare che a promuovere lo sviluppo. In un quadro, oltretutto, in cui le funzioni dell'ente pubblico (Comune, Provincia, Regione, ma anche Sovrintendenza ed Enti vari) si sono appesantite in questi anni in maniera abnorme. Tale situazione, in un contesto di grave crisi economica, ha portato alla paralisi del settore, in forma di giacenza perpetua nei cassetti di tutti i progetti realizzabili".


Gli esempi sono diversi, fanno notare da Dreamini, e sotto gli occhi di tutti. "Il più clamoroso è quello del teatro Galli, rivelatosi col passar del tempo sempre più oneroso e neppur più adeguato ai bisogni della città, con costi e tempi che, come al solito, saranno i cittadini a dover pagare". Cittadini che sono invitati a partecipare, assieme ad amministratori e professionisti, "non per l'ennesima analisi critica e/o geremiade qualunquista, ma per individuare una strada d'uscita dallo stallo", sottolineano gli organizzatori.

tortora-scuroRimini | Aeroporto, 13mila passeggeri dal 3 al 16 ottobre

 

Aeroporto, sono poco più di 13mila i passeggeri in transito da Rimini nelle due settimane tra il 3 e il 16 di ottobre. Il dato è stato rilasciato oggi dal curatore fallimentare Renato Santini, che si avvia a fine mese al termine del suo ruolo di gestore dello scalo di Miramare. Nello stesso periodo sono stati 185 i voli in atterraggio e partenza e 5.789 i chili di merce scambiata.

Lunedì, 20 Ottobre 2014 09:42

giornalaio, 20 ottobre 2014

giornalaioLe ruspe sgretolano la vecchia fiera. Peschereccio affonda al portocanale. Gnassi ha dei dubbi sullo 'sblocca Italia'

 

Dubbi sul decreto ‘sblocca Italia’. Il sindaco di Rimini Gnassi segue con attenzione i lavori a Montecitorio. Sono due le norme che lo preoccupano. Riguardano sia la possibilità di modificare le destinazioni d’uso degli hotel che passerebbero con maggiore facilità a residenziale, sia il fatto che il passaggio di destinazione non sia considerato urbanisticamente rilevante e quindi sia sempre consentito. Il pacchetto si chiama Condhotel e per Gnassi è una “bomba a orologeria” che farebbe saltare i progetti di “riqualificazione e rigenerazione della zona mare” contenuti nel masterplan (ilCarlino).
Rischio sventato secondo il deputato del Pd Emma Petitti, che ha firmato un emendamento per cancellare l’ambiguità “del testo originario, che modificava le norme unendo la categoria ‘residenziale’ a quella delle ‘strutture turistiche-ricettive’. Così si rischiava di veder trasformate strutture ricettive in appartamenti” (ilCarlino).


Ruspe abbattono la fiera. Giù il vecchio palazzo in via delle fiera. Ieri gli operai hanno lavorato dalle 8 alle 20, così sarà anche domenica prossima, per abbattere le costruzioni più vicine alla strada (Corriere). Traffico chiuso, tanti curiosi hanno assistito alla demolizione, oltre le barriere protettive istallate dalla ditta (ilCarlino).


A fondo. Hanno lavorato tutto ieri Capitaneria di porto e vigili del fuoco per evitare il disastro ambientale. L’allarme alle 7,30 del mattino quando un passante lungo via Sinistra del porto si è accorto che il peschereccio Azzurra C stava affondando. Sono servite tre autogru per tenere sollevata l’imbarcazione. Nulla si sa ancora delle cause dell’inabissamento, la capitaneria ha aperto un’inchiesta (ilCarlino, Corriere).
Panne assorbenti posizionate sia attorno al peschereccio sia a chiusura del canale hanno evitato la dispersione di agenti inquinanti (LaVoce). Strambazzi (Arpa): Scongiurati danni ambientali grazie all’intervento tempestivo. L’imbarcazione aveva il serbatoio pieno e olio e carburante, spiegano da Arpa, e quando il passante si è accorto di quanto stava accadendo, stavano già formando una grossa chiazza nera nel canale (ilCarlino, Corriere).


Sicurezza, entro l’anno telecamere in ogni attività commerciale. L’annuncio del prefetto di Rimini Claudio Palomba dopo i solleciti di questore e Confcommercio. I dettagli tecnici, modi e costi dell’operazione, saranno definiti entro fine ottobre, mentre per il varo del progetto si parla di novembre. E’ tutto pronto, assicura il prefetto. Negozi, bar, ristoranti e stabilimenti balneari saranno muniti di telecamere (Nuovo Quotidiano).


Nuove gambe per crescere. E’ stato operato a Rimini il bimbo senegalese, ha perso tutte e due le gambe a causa di un camion che correva a tutta velocità in strada. A coordinare il progetto l’associazione Bimbi in gamba di Alex Zanardi. A Rimini, nel reparto di chirurgia ortopedica, le ginocchia dell’ormai 13enne sono state preparate a ricevere le protesi. Tutto è andato ok (LaVoce).


L’altra Emilia Romagna. La lista ispirata al politico greco Tsipras ha presentato ieri a Rimini i suoi candidati, Cristina Quintavalla per la presidenza, Morena Garattoni, Annarita Tonini, Sergio Valentini e Fabio Pazzaglia per il consiglio (Corriere).
Pd, a Forlì Balzani, sconfitto alle primarie da Bonaccini, appoggia ‘Emilia Romagna civica’. Questa lista è quella più rappresentativa della necessità di cambiamento. Il partito non l’ha presa bene. (LaVoce).


L’ottobre più caldo degli ultimi cinquant’anni. Parola di meteorologo. IlCarlino intervista Pier Luigi Randi (www.meteocenter.it) che comunque avverte: da mercoledì le cose cambiano. Previsto l’abbassamento delle temperature di 4 o 5 gradi, piogge, non intense, vento forte, anche sui 70 chilometri orari. Nel week end torna il bello, ma con temperature più in linea con la media storica del periodo.


Calcio, è stato il capitano biancorosso Adrian Ricchiuti a fare la differenza nel derby al Neri con il Bellaria, battuto dal Rimini per due reti a zero. Reti di Torelli e Pera (LaVoce).

1Rimini | Regionali, presentata la lista Ncd-Udc. Ada Di Campi candidata

 

Presentati oggi all’Enoteca Spazzi di piazza Cavour i candidati riminesi per il consiglio regionale nella lista di Ncd-Udc, un’alleanza che è appoggiata anche dai Popolari di Mario Mauro che a livello nazionale ha l’obiettivo di unire i gruppi parlamentari per dare i natali anche in Italia al Partito popolare europeo. Sono stati i coordinatori Sergio Pizzolante, Ncd, e Andrea Pasini, Udc, hanno introdotto il capolista Alessandro Rondoni, candidato alle Europee in primavera, e i nomi in lista. Tre i consiglieri comunali, Eraldo Giudici (Udc) di Rimini, Ivan Monticelli (Udc) di Bellaria Igea Marina e Simona Gaudenzi (Ncd) di Cattolica. Un esponente della società civile, Ada Di Campi. Poliziotto in pensione, cavaliere al merito della Repubblica, medaglia d’oro come vittima del terrorismo, fondatrice e primo presidente dell’associazione Vittime della Uno bianca.


“Mi sono arruolata a venti anni mossa dal forte senso di dovere e giustizia che sin da piccola ho sentito, e per la passione e la lealtà con cui ho affrontato, soprattutto successivamente, anche le situazioni drammatiche della vita”, racconta la capolista per il riminese.
Appena un anno dopo essere entrata in servizio, ad Ada accade un fatto. “Sono una delle vittime del primo agguato commesso dalla banda della Uno bianca, vicino a Cesena. In sette anni hanno devastato l’Emilia-Romagna, facendo 23 morti e 112 feriti gravissimi tra cui me”, racconta Ada sottolineando come “nonostante gli otto colpi ricevuti, quattro li ho ancora dentro, oggi sono qui. Nonostante mesi immobilizzata a letto, io mi sono sposata e, grazie al buon Dio, ho portato a termine due gravidanze. Sono una donna a cui la vita ha tolto tanto, ma anche a cui la vita ha dato tanto”.


A sette anni dall’agguato, Ada ha fondato l’Associazione delle vittime della Uno bianca, battendosi per ottenere il processo unico, “affinché tutti i crimini commessi dalla banda venissero sottoposti ad un unico giudizio, in modo da velocizzare i tempi e ottenere vera giustizia”.
Adesso Ada Di Campi è in pensione e dedica la sua vita al volontariato. “Quando alcuni amici mi hanno proposto di candidarmi, ho detto subito di sì. Non sono abituata a sottrarmi alle sfide della vita e sia il volontariato sia la politica sono due modi per tornare a fare quello che ho sempre desiderato, essere al servizio degli altri”.


Ada si presenta come una assoluta novità nel panorama politico locale. Perché ha scelto Ncd? “Perché degli amici me lo hanno proposto. Io ho detto si perché sento che questo è un partito nuovo che ha voglia di costruire senza dover distruggere niente e io sono per costruire, sono per la speranza, altrimenti non mi metterei in gioco”.
Cosa faresti, una volta arrivata in Regione? “Continuerei a fare quello che già faccio, contribuendo ad aiutare tante realtà che sul territorio locale funzionano, tante associazioni che sosterrei anche con l’attività politica, secondo il principio della sussidiarietà, mettendo nelle condizioni di lavora bene chi già lavora bene. Troppe volte invece oggi succede il contrario, troppe sono le regole che soffocano la libera iniziativa e paralizzano opportunità lavorative e idee d’impresa. Penso al sociale, ma anche alla scuola, alla ristorazione, ecc.”.

Sabato, 18 Ottobre 2014 08:15

giornalaio, 18 ottobre 2014

giornalaioAeroporto, nemmeno un giorno di chiusura. Alfad non ha evaso. Riccione, niente tasse per le ‘vittime’ del trc

 

Nemmeno un giorno di chiusura per l’aeroporto di Rimini. La tenacia del prefetto Palomba sembra aver fatto valere le sue ragioni su ogni altra. Sono due le novità partorite ieri.
Per i dipendenti: Air Riminum ha assicurato che assorbirà, al momento dell’aggiudicazione definitiva del bando, tutto il personale attualmente operante.
Per la gestione dell’aeroporto, nei prossimi due mesi: scatterà una spending review allo scopo di raggiungere il pareggio di bilancio. Risparmi arriveranno dalla gestione diretta di Enac con la nomina di un suo commissario (anche il curatore fallimentare rileva che la copertura economica di una gestione in mano a Enac sarà inferiore rispetto a quanto preventivato, trattandosi di un soggetto giuridico “diverso”, LaVoce) o anche dalla chiusura dello scalo nei giorni della settimana senza voli (Corriere, Nuovo Quotidiano).
Dubbi sulla gestione diretta. Il curatore fallimentare di Aeradria Santini, però, non crede che l’Ente dell’aviazione alla fine si lascerà coinvolgere in una gestione diretta dello scalo e che privilegerà una gestione di tipo indiretto, magari individuando un commissario sul territorio. Questo fatto metterebbe a rischio l’equilibrio di bilancio che si starebbe cercando nelle ultime ore (Corriere).
Santini saluta. Resterà curatore di Aeradria, ma lavorerà nell’ombra, dal 1 novembre, quando non sarà più alla guida dello scalo. Una carognata, così liquida le accuse di chi lo ha additato di essere complice di una trama bolognese contro il Fellini (Nuovo Quotidiano).
Parla Enac. Tra le 4 cordate che hanno partecipato al bando per gestire lo scalo Air Riminum era quella che aveva il piano industriale più realistico, e quello più ritagliato su misura per il Fellini, hanno spiegato i vertici dell’Ente dell’aviazione giovedì sera a chi era in Prefettura (ilCarlino).


Regionali, la spunta Lombardi. Correrà per il quarto mandato da consigliere regionale per Forza Italia. Marco Lombardi, dopo aver puntato i piedi ieri, intuendo che i capi locali e regionali del partito avrebbero preferito quattro nomi nuovi, si è appellato ai vertici nazionali e ha vinto (ilCarlino). In lista con lui, comunque, tre quasi neofiti: Licia Fabbri, 39enne di Riccione, Francesca D’Amico, 24 anni, giovane consigliere comunale a Poggio Torriana, e infine Angelo Russo, 27 anni.


Sicurezza. All’appello lanciato ieri dal questore Terribile, che ha chiesto al Comune di Rimini di incentivare la videosorveglianza, risponde la Confcommercio. Nell’ambito del progetto Mille occhi, promosso dalla Prefettura, si prevede l’istallazione di una telecamera per ogni attività commerciale (Nuovo Quotidiano).


La rivincita. La commissione tributaria ha accolto in pieno il ricorso dell’imprenditore Mario Formica, titolare dell’Alfad, contro le accuse di evasione fiscale che lo scorso anno avevano fatto scattare i sigilli per 4,2 milioni di euro (pari, secondo la Guardia di finanza, alla cifra che sarebbe stata evasa non versando Irap, Iva e Ires tra il 2007 e il 2011 sui redditi dell’Artexpo, società di San Marino, successivamente chiusa), mettendo in ginocchio l’azienda. Alfad, in esercizio provvisorio, si sta riprendendo, spiega Formica, grazie a nuovi contratti. Ma restano bloccati i 4,2 milioni (ilCarlino, LaVoce).


A Riccione niente tasse, o forti sgravi, per le attività commerciali e artigianali che potranno risultare danneggiate dalle chiusure del traffico dettate dal cantiere del trc. Lo ha deciso nei giorni scorsi la giunta Tosi che si appellerà a una legge nazionale del 1995 (Corriere).


Caso Pantani, si apre un nuovo fronte a Forlì. Il procuratore Sottani riapre le indagini su presunte influenze della camorra sul Giro d’Italia del 1999. Pantani, escluso per via dell’ematocrito alto, potrebbe essere stato sacrificato dalla criminalità per via di un giro di scommesse illegali. Troppi i soldi da ridare indietro se il Pirata avesse continuato a vincere (Corriere).


Cavoli a merenda. E’ successo alle 17 di giovedì. Tre cinesi sono stati colti in flagrante dai carabinieri mentre sradicavano cavoli da un campo di via Spinelli a Rimini. Volevano riportarsi l’intero raccolto a Savignano, da dove erano arrivati, dentro a una Clio (LaVoce). L’auto è stata sequestrata, mentre gli ortaggi, per un valore di 300 euro circa, restituiti ai legittimi proprietari. I tre cinesi, a processo per direttissima, hanno patteggiato: otto mesi di reclusione per la proprietaria dell’auto e sei mesi ciascuno agli altri due, un maschio e una femmina.

1Rimini | Alfad, commissione tributaria rigetta le accuse di evasione fiscale

 

La Commissione tributaria della provincia di Rimini con sentenza depositata il 30 settembre 2014 ha accolto integralmente il ricorso promosso dall'imprenditore Mario Formica (Alfad), rigettando, non essendo emersa nessuna prova di evasione fiscale per esterovestizione, l'accusa formulata, a suo tempo, dalla Guardia di finanza.
Nella sentenza la Commissione ha accolto i ricorsi proposti dalla Artexpò SpA di San Marino, nonché da Mario Formica, nella sua qualità di presunto legale rappresentante di fatto della società, annullando integralmente i cinque avvisi di accertamento dell’Ufficio delle entrate di Rimini, che prevedevano sanzioni per svariati milioni di euro per omesso versamento di iva, ires e irap relativamente agli anni dal 2007 al 2011. E' stato quindi accolto integralmente il ricorso in cui si ribaltava la ricostruzione meramente indiziaria dei fatti proposta dalla locale Guardia di Finanza rigettando totalmente, al contempo, l’accusa di evasione fiscale ed estero vestizione dovendosi ritenere la Artexpò assoggettata, sia sostanzialmente che formalmente, al diritto sammarinese. Con l'annullamento dei verbali viene anche definitivamente sancito che la società Alfad Spa, società terza ed estranea alla vicenda della Artexpò Spa, è solo rea, se così si può dire, esclusivamente di avere quale effettivo legale rappresentante la persona Mario Formica.
Nell'ambito dell'indagine delle fiamme gialle l'Alfa è stata interessata da un provvedimento di sequestro per l’importo di 4,2 milioni di euro, emesso dal gip su richiesta della Procura della Repubblica.

1Riccione | Tosi: Agevolazioni fiscali per le attività danneggiate dal trc

 

Una boccata d'ossigeno per le attività economiche, commerciali o artigianali, che subiscono o subiranno un danneggiamento dalla chiusura del traffico nei tratti della città interessati dal cantiere del trc. E' il provvedimento che intende adottare l'amministrazione comunale di Riccione, "una specifica regolamentazione che preveda agevolazioni su contributi comunali fino alla totale esenzione", avvalendosi della facoltà concessa ai Comuni dall'articolo 1, comma 86 della legge nazionale 549/1995.


"Per una maggior e più ampia condivisione delle agevolazioni anche alle altre attività, professionali e di servizio, si sta cercando modo - spiegano anche dal Comune - di non escluderli". E' un intervento "che riteniamo doveroso - aggiunge il sindaco Renata Tosi - per alleviare una situazione di difficoltà che l'apertura dei cantieri in pieno centro della città creerà a molti esercizi commerciali e agli artigiani che sono molto numerosi in quelle zone. C'è il rischio che questa situazione possa costringere molti a chiudere il proprio esercizio. Cosa che abbiamo il dovere di evitare con ogni mezzo".


Gli uffici competenti sono già al lavoro per definire il necessario regolamento attuativo che dovrà esser approvato dal consiglio comunale. "E' un intervento urgente a cui daremo assoluta priorità", assicura il sindaco. "Non si può stare con le mani nelle mani con il rischio di veder chiudere ristoranti, negozi e bar, in una delle zone più importanti della città. Come Amministrazione abbiamo il dovere di intervenire, usando i pochi strumenti di sostegno che abbiamo".

neroRimini | Aeroporto, si vol anche dopo il 31 ottobre

 

Dalla Prefettura si parla di una "riunione proficua" in riferimento al vertice di stamani con la partecipazione dell’Ente nazionale per l’aviazione civile, la Curatela fallimentare di “Aeradria” e la società “Airiminum 2014”.
Rispetto alla notizia di ieri sera, con Enac pronto a nominare un commissario che guiderà il Fellini a partire dal 1 novembre, confermata ulteriormente oggi, quello che che viene fuori come novità (positiva) è che potrebbe non essere più necessario il ricorso a ulteriori finanziamenti esterni per garantire il periodo di transizione tra l'esercizio provvisorio che scade il 31 ottobre e la presa in carico di Air Riminum, la società che si è aggiudicata provvisoriamente il bando di Enac per l'affidamento in gestione dell'aeroporto Fellini, a seguito del fallimento della precedente società di gestione (il 26 novembre dello scorso anno) Aeradria.


Sembra infatti che Enac possa gestire lo scalo, senza si aggiunga un euro. Come? Le ipotesi sono allo studio, ma qualche idea c'è. Per esempio, mettendo alla guida un suo commissario (cioè pagato dall'Ente), facendo meglio i conti (e al proposito "tavoli tecnici, operativi e giuridici saranno attivi fin dai primi giorni della prossima settimana"), considerando i ricavi dai voli, se non ci saranno disdette, ricorrendo a particolari politiche per il personale e quindi, ipoteticamente, allargando la cassa integrazione a tutte le figure amministrative e, per esempio, includendo anche quelle manageriali. Allo scopo potranno essere utili anche risparmi vari di gestione (tipo tagli su tutti i consumi e le utenze, abbassando i costi delle bollette), mettendoci dentro attività varie, come gli introiti dagli affitti dei negozi, e quant'altro possa concorrere ad una serrata spending review e ad un utilizzo più che virtuoso delle risorse. Del resto, l'ambaradan dovrà funzionare per due mesi soli. In teoria, quindi, sembrava sarebbero dovuti servire sui 150mila-200mila euro circa al mese per mandare avanti il Fellini. In pratica, invece, potrebbe non essere così.


"Tre le certezze in campo", spiegano gli uffici del prefetto Claudio Palomba, alla regia di una trattativa senza sosta per salvare lo scalo. "Nomina da parte di Enac di un commissario “ad acta”; nessuna sospensione dell’attività aeroportuale, grazie all’impegno assunto da Enac che ancora una volta palesa grande attenzione nei confronti del territorio e notevole sensibilità verso i rilevanti aspetti socio-economici; temporaneità della gestione commissariale, limitata ai soli mesi di novembre e di dicembre, al fine di definire ogni necessario dettaglio e consentire al soggetto aggiudicatario, a quel punto non più provvisorio, di partire con il verificato possesso di tutti i requisiti di qualità, sicurezza, idoneità al servizio ed affidabilità, oltre – naturalmente – al presupposto della capacità finanziaria".


Dalla Prefettura segnalano anche, come fatto di "particolare rilievo, le assicurazioni rese dalla società Air Riminum circa la disponibilità ad assorbire, ove riconosciuta quale definitiva aggiudicataria del bando Enac e della conseguente gestione dello scalo riminese, il personale attualmente operante in aeroporto". "Una notizia positiva - commenta Lorenzo Toni della Uil - hanno fatto un passo indietro". Dal sindacato anche l'augurio che una situazione nata "molto male" possa "finire bene a vantaggio del territorio", aggiunge il segretario provinciale Giuseppina Morolli.
In conclusione, il prefetto, "nel ribadire pubblicamente il ringraziamento indirizzato ad Enac per la fattiva e concreta operosità, ha rinnovato l’impegno per favorire ogni possibile iniziativa dell’Ente nazionale per l’aviazione civile volta a salvaguardare l’aeroporto Fellini e gli interessi dell’intero territorio riminese".

tortora-scuroRimini | Ex Ghigi, da lunedì rimozione dell'amianto

 

Inizieranno lunedì prossimo con la supervisione delle Fiamme gialle gli interventi di rimozione dell’amianto dell’area dell’ex pastificio Ghigi. I lavori per la completa bonifica dell’area attraverso la rimozione dell’amianto dalle coperture dei capannoni esistenti (per un totale di circa 25.000 mq) sono stati affidati alle ditte Ecom Servizi Ambientali Srl e Cf Ambienti Srl a seguito di un bando.
La Guardia di finanza controllerà il cantiere per conto della Procura poiché l’area infatti fu sottoposta a sequestro nel 2010 a seguito dei sopralluoghi in cui l’Asl accertò la presenza di edifici e capannoni con coperture in cemento-amianto in pessimo stato di conservazione, notevoli quantità di amianto a terra spezzato in piccole parti, oltre ad un generale degrado. Condizioni a cui la proprietà, nonostante ordinanze e solleciti, non ha mai posto rimedio, costringendo così l’amministrazione comunale a procedere coattivamente.Gli interventi di rimozione e messa in sicurezza dovrebbero completarsi entro l’anno.