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RICCIONE, SIGILLI AL BAR PER IRREGOLARITA’ IGIENICHE


Sigilli a uno dei più frequentati locali riccionesi. I Nas hanno, infatti, rilevato irregolarità igieniche al ‘Green Bar’, locale tra i più frequentati del centralissimo viale Ceccarini a Riccione, e l’autorità sanitaria ne ha disposto la chiusura immediata. Il bar è stato controllato nell’ambito dell’operazione ‘Pasqua a tavola’ dei carabinieri del Nas di Bologna, che in Riviera hanno ispezionato diciotto attività tra bar, ristoranti e hotel.
Contestate violazioni igieniche anche al titolare di un ristorante di Bellaria Igea Marina, a un locale di Riccione, ad una rosticceria e un hotel di Viserba di Rimini.

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CATTOLICA, DUE MAROCHINI ACCOLTELLATI DAVANTI AL DISTRIBUTORE DELLE SIGARETTE


Due marocchini di 23 e 24 anni sono stati accoltellati verso le 5 da tre italiani, presumibilmente turisti tra i 18 e i vent’anni, in centro a Cattolica. Uno è stato ricoverato in gravi condizioni a Rimini, l'altro in media gravità a Riccione. I carabinieri stanno cercando di identificare e rintracciare gli aggressori sulla base del racconto dei nordafricani, regolari in Italia, senza precedenti e con regolari occupazioni. L’episodio davanti a un distributore di sigarette: motivo dell’aggressione, la ‘precedenza’ al distributore o una scheda rimasta incastrata nel macchinario (Ansa).

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RISSA IN PIAZZETTA, LA MOBILE ARRESTA TRE SPACCIATORI TUNISINI. PROCESSATI PER DIRETTISSIMA


Maxi rissa alle cantinette. Ora all’appello ne mancano solo due. Ieri pomeriggio la squadra mobile di Rimini ha arrestato altri tre nordafricani, identificati già nei giorni scorsi, componenti della banda di otto magrebini che ha provocato la rissa in piazzetta di due sere fa. Issam Milik, 26 anni, Ali Boularas, 28 e Sahbi Al Miraoui 24, spacciatori tunisini, raggiungono in carcere i tre aggressori arrestati qualche ora prima, nella notte durante la rissa.


Uno di loro è clandestino, gli altri due arrivano da Lampedusa con permesso umanitario. Nel loro covo a Bellariva, un residence ben frequentato che potevano permettersi grazie alla loro attività di spacciatori, gli agenti hanno sequestrato eroina, cocaina, hashish e 5mila euro in contanti oltre a ipad, computer, macchine fotografiche e cellulari probabilmente rubati da auto in sosta.


In attesa della conferma ufficiale, gli investigatori ritengono comunque di avere in mano elementi sufficienti per poter dire che si tratta di componenti della banda - sono stati fermati per spaccio e ricettazione. Sono stati processati per direttissima.

Sabato, 07 Aprile 2012 17:26

La spiaggia scoppia

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La spiaggia scoppia


Dopo la Notte Rosa, ecco che arrivano la Molo street parade, con dj, saraghina, vino sulla palata del porto, e i chiringuito. Queste le nuove proposte dell’estate riminese, peraltro non proprio tutte novità. Inizio dicembre 2011, linee guida del piano spiaggia riccionese: anche lì ci sono i chiringuito. Ridotti a copiare i cugini riccionesi? Per non dire poi che se ogni riminese, almeno una volta nella vita, ha pensato di aprire una piadineria in giro per il mondo, molti, là, nel resto del mondo, hanno pensato di aprire un chiringuito o comunque lo si voglia chiamare qui da noi.


E dire che la spiaggia avrebbe bisogno di una cura particolare, visto che è uno dei pochi beni naturali che a Rimini abbiamo e che, in maniera evidente, si trascina desiderosa di novità e slancio verso il futuro. Il sindaco dice che fino ad ora si è dovuto occupare di altre emergenze, fogne, neve, bilancio, ma che ora vuole dedicarsi alla spiaggia. Quello che c’è da dire è che la stagione è alle porte e sembra che qualcuno durante l'inverno abbia gridato “1,2,3...casino!”. Così siamo arrivati a Pasqua come una squadra che va a giocare la finale di coppa dei campioni con l'infermeria piena.


Proviamo a mettere alcuni elementi in fila. C'eravamo lasciati a settembre con il problema degli scarichi in mare, problema non risolto, con il quale ci ripresenteremo quest'anno, incluso il divieto di balneazione raddoppiato. A questo è seguito il problema delle concessioni demaniali, grande discussione invernale, rimandata (per fortuna?) alla primavera del 2013. Aggiungete poi il problema delle autorizzazioni paesaggistiche e la sanatoria, con i bagnini che smontano palme, campi di bocce e annessi e con l'assessore Biagini chiamato, o forse costretto, a fare il cattivo con maggioranza e operatori e poi sconfessato dal suo stesso sindaco che riappare vestendo i panni del conciliatore e risolutore. E che subito riscompare di nuovo.


Uno dei problemi della stagione 2012 sarà proprio questo mostro a due teste che incombe sull'arenile: da una parte l'assessore che governa la spiaggia con il piglio da sceriffo, dall'altra il sindaco Gnassi con delega agli eventi che scorrazza da un tavolo sulle Notte Rosa alla progettazione dei chiringuito fino alla chiamata dei dj sui pescherecci; il sindaco che ha chiamato alle armi in nome della spiaggia aperta la sera e il povero Biagini che ha ingoiato il rospo e si è lasciato scappare solo un “non sarà facile metterla in pratica”.


Cosa possa accadere alla spiaggia sotto un governo bicefalo non lo sappiamo; c'è da sperare che non sia così anche per le prossime stagioni, costretti a doversi affidare all'ultima trovata. Perché dall'Amministrazione non ci si aspetta questo, oggi, ma di veder porre le basi del turismo e della spiaggia riminese per i prossimi vent’anni. A proposito, quale sarebbe?


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Pranzo di Pasqua, l'agnello di Marco Cavallucci


In tutt'Italia, la Pasqua gastronomica è sinonimo di agnello. Le ricette sono tante. In Romagna, l'Agnël ala rumagnôla è con i piselli, come scriveva anche il gastronomo Pellegrino Artusi nell'Ottocento, mentre a Bologna lo fanno arrosto, con le olive oppure con pancetta e salsa di pomodoro.


«L’agnello - spiega lo chef Marco Cavallucci del ristorante due stelle Michelin La Frasca di Milano Marittima (Ra) - è definito tale quando ha superato l’età dello svezzamento e non ha ancora compiuto l’anno, mentre l’abbacchio rimane tale fino ai 2 mesi di vita e nutrito esclusivamente con il latte materno». È una carne «poco grassa, ricca di calcio, ferro, vitamine. Contiene molte proteine pur essendo scarsa di calorie, parliamo di 159 Kcal ogni 100 grammi», sottolinea lo chef. Se si vuole cucinare l'agnello, la prima cosa è sapere scegliere la carne da acquistare.

Marco Cavallucci consiglia di «verificare, per un agnellino da latte, che la carne abbia un colore rosa vivo, una consistenza tenera e un leggera copertura di grasso, mentre, per un agnello con qualche mese in più, la carne dovrà essere più sul bianco e un poco più grassa. In ogni caso deve sempre risultare di aspetto lucido, deve essere soda e non opacizzata».

Altro elemento importante è il taglio, da scegliere «tenendo conto del tipo di piatto che si vuole preparare e del metodo di cottura: il cosciotto è particolarmente adatto per le preparazioni arrosto, la spalla si presta bene praticamente a tutti i tipi di cottura, mentre le costolette a cotture veloci. Le spuntature sono ottime per umidi», spiega Marco Cavallucci.

Arrivati a questo punto, ci manca solo di metterci ai fornelli. Le ricette, come dicevano prima, sono davvero tante, «dalle più classiche - afferma lo chef - alle più creative, usando, per esempio, cotture a bassa temperatura dove la spalla dell’agnello si presta molto bene, oppure pensando a un ottima insalata di “rosette di agnello” ricavate dal lombo cotto intero (rosolato e terminata la cottura in forno) mantenuto ben rosato, condito con una vinegrette alla senape. Altra soluzione originale è una cottura in confit, ovvero una cottura effettuata per immersione in olio portato a una temperatura tra i 65° C e gli 85° C». Anche negli abbinamenti c'è l'imbarazzo della scelta: «Ottime sono tutte le verdure di stagione, come piselli, asparagi, fave ed erbe di campo».

La ricetta di Marco Cavallucci è il carrè di agnello in forno al timo, parmigiana di melanzane, pomodori confit alla liquirizia e scalogni arrostiti. Non fatemi spaventare dal lungo titolo. La preparazione è semplice e potrebbe essere una buona idea per un pranzo di Pasqua un po' diverso dal solito. Preparata la classica parmigiana di melanzane, basta sbollentare gli scalogni (tipico prodotto romagnolo di cui parleremo settimana prossima in compagnia dello chef Davide Oldani), condirli con sale, pepe e olio e cuocerli in forno. Condite anche i pomodorini con sale, pepe, polvere di liquirizia e olio e cuocete in forno. Ora insaporite il carrè con sale, pepe e timo, fate rosolare in padella e terminate la cottura in forno. Una volta cotto, tagliate a fette e condite con tartufo nero tagliato a julienne, timo fresco e un filo d'olio extravergine e... buona Pasqua!


Carlotta Mariani



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SETTE FERITI E TRE ARRESTI PER L’ENNESIMA RISSA ALLE CANTINETTE


Sette feriti e tre arresti, questo il bilancio dell’ultima rissa violenta alle cantinette, la scorsa notte verso le 3. In carcere due fratelli marocchini e un tunisino per aver lanciato bottiglie di vetro contro clienti, birrai e forze dell’ordine. Si tratta di Abdeljalil e Yassine Hamdachi, i due fratelli di 21 e 23 anni, e del 27enne Marouen Rabai. Risiedono a Coriano e Rimini. Fanno parte della banda che ha già agito meno di una settimana fa.


Birra al cardiopalma per chi ieri notte si è ritrovato in piazzetta. A scatenare l’inferno la banda di 8 nordafricani che già ubriachi si sono presentati in un locale per chiedere ancora da bere. I gestori non li hanno accontentati e allora i magrebini hanno pensato bene prima di allontanarsi per poi ritornare dopo poco armati di bottiglie di vetro che hanno scagliato contro la folla. Si stima che in piazza ci fossero circa 400 persone, tra turisti e riminesi.


Per contenere la furia degli aggressori sono stati necessari gli interventi di tre militari, fuori servizio, lì con gli amici per bere qualcosa, e delle pattuglie di polizia e carabinieri, rispettivamente due e tre auto. All’arrivo della volante, uno dei fratelli marocchini si è prima ferito da solo spaccandosi una bottiglia in testa e poi, già insanguinato, si è lanciato contro l'auto di servizio. Sette i feriti, dunque. Si tratta di due turisti romani di 21 e 24 anni, un carabiniere e due poliziotti e due militari.


I nordafricani arrestati hanno precedenti per reati contro la persona. Dovranno rispondere delle accuse di rissa aggravata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Non da meno i cinque aggressori che sono riusciti a dileguarsi. Sono stati identificati: si tratta per lo più di piccoli spacciatori attivi a Rimini tra centro storico e marina.

Venerdì, 06 Aprile 2012 15:01

06_04_2012 | PASQUA, A RIMINI MUSEI APERTI

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PASQUA, A RIMINI MUSEI APERTI


A Pasqua musei aperti. Domenica e lunedì si potranno visitare il Museo della città e la Domus dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 19 e il Museo degli sguardi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Il Comune di Rimini ha, inoltre, messo in cartellone tre iniziative per offrire a cittadini e turisti la possibilità di godere del patrimonio storico artistico della città attraverso percorsi guidati al sito archeologico di piazza Ferrari, alla sezione archeologica del Museo della Città e ai principali monumenti.


Si parte domenica alle 15,30 con la visita guidata alla Domus del Chirurgo (la guida è compresa nel biglietto di ingresso, 6 euro intero oppure 4 euro ridotto, e nella Rimini City Pass), mentre per il Lunedì dell'Angelo alle è prevista “Benvenuti a Rimini. Dalla Domus del chirurgo al castello di Sigismondo”, visita guidata a cura di Patrizia Alunni lungo il percorso che toccherà anche Museo della Città, Ponte di Tiberio, Tempio Malatestiano e Arco d’Augusto. La durata del tour sarà di poco meno di 3 ore, costo del biglietto 6 euro. Ritrovo alla Domus di piazza Ferrari (meglio prenotare allo 0541/793851-2).


Presso la Far, al Palazzo del Podestà in piazza Cavour, chiuderà i battenti il 9 aprile la mostra “Serse - Koh-i-noor”. Ancora per qualche giorno, quindi, si potrà visitarla, l’ingresso è gratuito, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19,30.

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ALTAVELOCITA’, VITALI SCRIVE A ERRANI PER OTTENERE “UN TRENO ANDATA E RITORNO DA MILANO A RIMINI, SOLO AL SABATO. FINANZIATO IN COMARKETING”


Vuole l’altavelocità. Stefano Vitali, presidente della Provincia di Rimini, si appella a Vasco Errani, presidente della giunta regionale, affinché per l’estate, “nel segno di una mobilità ambientalmente sostenibile” sia effettuato “un servizio periodico realizzato sfruttando in parte la rete dell’altavelocità, ed il relativo materiale viaggiante (Frecciarossa o Frecciargento), che superi le criticità del territorio”.


Quello che Vitali chiede, a fronte del taglio dei treni e delle condizioni delle strade statali, è diretto da Milano a Rimini e viceversa con fermate a Bologna, Rimini, Riccione e, inoltre, Pesaro, Senigallia e Ancona. Basterebbe un treno e uno solo che al sabato e nei festivi partisse al mattino da Milano verso la riviera e che nel pomeriggio dalla riviera ritornasse verso Milano.


“Prendendo in esame i costi di tale servizio – che Vitali ha già fatto - si ipotizza un valore di circa 400mila euro. L’operazione potrebbe essere gestita con una campagna di co-marketing, come ad esempio già avviene per “Al mare in treno”, con risorse dell’Assessorato al Turismo della Regione, dell’APT, dell’Unione di Costa, della Regione Marche, delle Province e dei Comuni coinvolti nell’iniziativa, ed eventualmente delle imprese del turismo e la compartecipazione di Trenitalia”.

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CARIM, DA CNA ENERGICO INVITO AI 5.500 SOCI ALLA RICAPITALIZZAZIONE. BUGLI: “STRADA OBBLIGATA. IN QUESTI DUE ANNI LA BANCA CI E’ MANCATA MOLTO”


“Con Pasquinelli, ieri sera, abbiamo approfondito le procedure che in Cna già da stamani abbiamo attivato per invitare i nostri soci a partecipare alla ricapitalizzazione della Carim”. E’ stata telefonata densa quella tra Stefano Bugli, direttore di Cna Rimini, e il presidente di Fondazione Carim, Massimo Pasquinelli. Obiettivo: pianificare l’operazione massiccia di sensibilizzazione dei 5.500 associati Cna rispetto al mercato azionario dell’istituto bancario riminese. Mail, telefonate, appuntamenti, ogni mezzo è lecito per raggiungerli. La ricapitalizzazione della Carim è una partita che per Cna è importate solo giocare bene, ma anche non perdere.


“Abbiamo scritto una lettera agli associati – spiega Bugli – in cui ricordiamo che la nuova vita della Carim è già iniziata e che per noi è importante investire nell’istituto del territorio. Se la partita la si gioca bene il progetto può funzionare e gli imprenditori avranno di nuovo in campo una banca che ci è mancata molto in questi due anni. Per questo dico che è una strada obbligata sostenerne la ricapitalizzazione”.


Nella consapevolezza che il problema principale per gli imprenditori oggi è l’impossibilità di accedere al credito la buona riuscita dell’operazione diventa un vantaggio per tutti. Altrimenti “i rischi per l’imprenditore sarebbero incalcolabili. Per questo abbiamo bisogno di spingere”.


Di fronte alla caduta verticale del settore immobiliare, la situazione nera per abbigliamento e calzature, il rallentamento del turismo e in particolare di quello congressuale (tiene il settore della fornitura metalmeccanica grazie all’export), l’interesse per la ricapitalizzazione è forte. “Si capisce che il problema dappertutto è la mancanza di denaro. Io colgo dal contatto con base associativa l’interesse e la convinzione che occorra provarci”.


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CRISTIAN LAMI NUOVO PRESIDENTE DELLA CDO: “ACCANTO A CHI IN TEMPI DRAMMATICI SI DOVRA' RIPENSARE”


“Un luogo dove ciascuno possa essere accompagnato e aiutato a cambiare, a ripensare a sé fino al punto, se necessario, di reinventarsi una mansione diversa da quella a cui si era abituati”. Ha le idee chiare il nuovo presidente per la Compagnia delle Opere di Rimini. Si chiama Cristian Lami, è riminese di 42 anni, sposato con tre figli, imprenditore del settore alberghiero.


Nella consapevolezza di vivere “in un periodo drammatico e travagliato” e di fronte a “chi perde il lavoro” e alle “aziende costrette a ridimensionarsi” Lami, prendendo il testimone da Gianluca Conti, ha chiaro che “per l'imprenditore, occorre saper mettere in discussione la propria impresa ripartendo da quello che la realtà chiede, prendendo in considerazione anche la ricerca e l’apertura ai mercati esteri”.


Un sostegno nell’incertezza dei tempi può venire secondo Lami proprio dalla CdO che “con i suoi strumenti Scuola d’Impresa, Expandere e Matching, è realmente un aiuto per ciascuno a esistere, a partire da una concezione nuova di sé e della realtà”.

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