Quanto pesa la Notte Rosa in termini di presenze turistiche? Quanto un ponte di inizio estate, il ponte del 2 giugno. Questa sorprendente e inattesa conclusione la si ricava osservando i dati giornalieri del movimento turistico in Emilia Romagna, pubblicati sul sito della Regione. Nei giorni 2 e 3 giugno 2017, corrispondenti alle notti di venerdì e sabato, in Emilia Romagna ci sono stati 596.465 pernottamenti. Nei giorni 7 (Notte Rosa) e 8 luglio, corrispondenti anche in questo caso ad un venerdì ed un sabato, i pernottamenti sono stati 601.725. Appena cinquemila in più. Se poi si prende il dato del 2 giugno (291.383) e quello del 7 luglio (290.614), si scopre che c‘erano più persone nelle strutture ricettive il 2 giugno piuttosto che per la Notte Rosa.
Questi dati si riferiscono all’intera Regione perché purtroppo il sito non fornisce la scomposizione provincia per provincia o per ambito territoriale. Tuttavia la Riviera, dai Lidi Comacchio a Cattolica, rappresenta in media oltre il 72 per cento delle presenze realizzate in Regione, e pertanto quei dati fotografano bene anche la situazione della costa, quantomeno nelle tendenze.
Altrettanto sorprendente è cosa è successo nei successivi week end di luglio, sempre su base regionale: nel week end successivo alla Notte Rosa le presenze sono state 597 mila, nel week end 21 e 22 luglio addirittura 625 mila, in ogni caso sempre superiori. Sarebbe interessante poter avere i dati scomposti, perchè c'è l'impressione che molti miti vadano infranti.
Il dato si presta a molte considerazioni. Innanzitutto è la conferma di quanto siano infondate le cifre sulla Notte Rosa che vengono divulgate all’indomani dell’evento. Se in tutta la regione quella notte ci sono 291 mila presenze turistiche registrate nelle strutture ricettive, aggiungiamo pure Airbnb, case private, escursionisti che non pernottano, aggiungiamo pure un po’ di evasione che non manca mai, si fa comunque fatica a raggiungere i due milioni di presenze sbandierati da qualche anno a questa parte.
Il dato conferma che il mese di giugno 2017 è stato eccezionale, grazie anche all’andamento atmosferico sempre tendente al bello. Ed in particolare il ponte del 2 giugno, concomitante con la manifestazione Rimini Wellness, è stato particolarmente felice. Rispetto al 2016 (quando il festival del fitness alla fiera di Rimini si tenne dal 2 al 5 giugno) c’è la differenza totale di oltre 50 mila presenze, come ben evidenzia il grafico. Nel 2017 il ponte era tutto festivo (il 2 giugno era venerdì) e questo ha indubbiamente favorito la voglia di regalarsi un week end al mare; nel 2016 invece la festa del 2 giugno cadeva di giovedì e prima del sabato e la domenica c’era un venerdì teoricamente feriale, di lavoro.
Anche l’osservazione degli arrivi conferma la maggiore capacità di attrazione del ponte del 2 giugno rispetto alla Notte Rosa. Il 1 giugno, giovedì, gli arrivi sono stati 105.125, giovedì 6 luglio, vigilia di Notte Rosa, 63.231; il 2 giugno gli arrivi sono saliti a 150.523, il 7 luglio pure sono cresciuti ma sono stati di meno, 103.216.
Il confronto fra ponte del 2 giugno e Notte Rosa mette in evidenza un aspetto del buon andamento di questa stagione turistica che finora è stato trascurato. È vero che i dati complessivi del periodo gennaio-luglio 2917 (ancora non è stato diffuso agosto) confermano per il territorio della provincia di Rimini un + 7,6% di arrivi e +5,1 di presenze, però se si prendono in esame i due mesi balneari, la situazione è molto diversa. Giugno ha chiuso in bellezza con il 12 per cento in più di arrivi e un 8,4 per cento in più di presenze; luglio invece ha pareggiato negli arrivi ed è cresciuto solo dello 0,5 per cento nelle presenze. A salvare luglio sono stati gli stranieri (russi e polacchi in primo luogo), mentre gli italiani sono con il segno negativo per gli arrivi e pari per le presenze. Il fenomeno è particolarmente accentuato a Riccione, che ha avuto un saldo complessivo del tutto negativo (-1,4 di arrivi, -2,5 di presenze).
È auspicabile che la Regione diffonda i dati dei movimenti giornalieri suddivisi anche per provincia o per ambito territoriale, in modo da avere conferma sul peso che hanno avuto quest’anno in Riviera il ponte del 2 giugno e la Notte Rosa.