(Rimini) Dopo aver abbellito il centro storico, ripavimentando viuzze e piazzette, ma anche portando a casa la riapertura del Fulgor e del teatro Galli e sistemando gli esterni di Castel Sismondo, il comune di Rimini ha presentato oggi cinque nuove azioni per favorire la rigenerazione del centro commerciale naturale della città (corrispondente su per giù al centro storico) e per sostenere le attività artigiane. Sostegno a start up, rinegoziazione degli affitti degli immobili ad uso commerciale, riattivazione dei locali sfitti, contributi a botteghe storiche ed edicole sono gli interventi che compongono il progetto pilota messo a punto dall'Amministrazione a favore del settore commerciale e produttivo, per un investimento complessivo di 600mila euro per il triennio. Un pacchetto articolato di interventi applicati attraverso il meccanismo della no tax area - e cioè attraverso l'erogazione di contributi economici in rapporto ai tributi locali versati – che rappresenta uno sviluppo dell'iniziativa già avviata nell'ultimo bienno per le start up del territorio. Oltre a supportare le imprese di nuova costituzione, il progetto punta in particolare a evitare l'abbandono degli immobili, con politiche di calmierazione degi affitti e ad aiutare alcune tipologie di attività particolarmente esposte, come le botteghe storiche e le rivendite di giornali e riviste.
"Dopo le start up, con questo progetto triennale vogliamo dare un sostegno anche a quei commercianti e artigiani che, non senza fatica, stanno resistendo in un contesto economico oggettivamente ancora difficile – sottolinea l'assessore alle attività economiche Jamil Sadegholvaad – In questo quadro il tema dell'insostenibilità degli affitti ha un peso rilevante ed è per questo che abbiamo deciso di intervenire con un'azione ad hoc mirata ai proprietari degli immobili, che speriamo possano darci una risposta forte".
Start up di impresa. Una prima linea di intervento rappresenta la continuazione degli incentivi 2017 e 2018, per il sostegno della fase di avviamento di imprese di nuova costituzione o di nuovo insediamento che contribuiscono in modo diretto e virtuoso alla valorizzazione del Centro Storico e dei Borghi, alla promozione dello sviluppo occupazionale nel territorio comunale e allo sviluppo dell'imprenditoria giovanile nel territorio comunale. Si tratta di contributi per gli importi versati a titolo di TARI, di COSAP e di imposta di pubblicità per l'insegna. Nel caso di risorse residue, il contributo può essere concesso anche a fronte di spese di avviamento diverse dai tributi locali.
Negozi aperti e vetrine illuminate: rinegoziazione degli affitti. Uno dei principali interventi previsti nel progetto riguarda il contenimento dei canoni di affitto di locali a destinazione commerciale o produttiva aperti al pubblico. Beneficiari diretti dell'intervento sono i proprietari dei locali commerciali il Comune propone un contributo economico calcolato sulla base dell'IMU pagata ai proprietari che accorderanno alle imprese conduttrici (commercio al dettaglio - esercizi di vicinato e di artigianato di servizio aperto al pubblico) una riduzione del canone di affitto non inferiore al 20%. Possono accedere a un contributo se stipulano un nuovo contratto di affitto con un'impresa conduttrice, se non sono ancora passati tre anni dalla risoluzione della precedente locazione, e se il canone pattuito è inferiore a quello stabilito nel contratto anteriore di almeno il 20%.
Negozi aperti e vetrine illuminate: riattivazione di locali sfitti. La misura intende favorire l'utilizzo temporaneo dei locali sfitti e individua nelle organizzazioni del terzo settore un interlocutore in grado di raggiungere questo obiettivo. Sarà corrisposto un contributo sull'Imu versata a quei proprietari di immobili commerciali non utilizzati che li concederanno per un certo numero di giorni ogni anno in uso gratuito ad organizzazioni segnalate dal Comune o da un soggetto convenzionato.
Botteghe storiche. Il Comune vuole sostenere le Botteghe Storiche iscritte nell'Albo Comunale (LR Emilia-Romagna n. 5/2008), in quanto espressione tipica e caratterizzante della realtà commerciale locale. L'incentivo prevede un contributo calcolato sulla base della TARI ed è accompagnato dalla soppressione da parte del Comune del diritto di segreteria di 150 euro attualmente previsto per l'iscrizione all'Albo.
Edicole punto digitale. Gli esercizi di rivendita di giornali e riviste - settore che vive una fase di profonda difficoltà - sono al centro di un progetto rivolto all'attivazione di servizi di rilascio di prodotti digitali del Comune. Durante il triennio 2019 - 2021, alle edicole che si attrezzeranno per il rilascio di certificazioni dell'anagrafe del Comune di Rimini, ottenute mediante collegamento telematico, è concesso un contributo economico "No Tax Area" pari alla TARI regolarmente versata.