Nel turismo il mese di luglio è andato male. A confermare le percezioni degli operatori arrivano oggi le prime stime dell'Osservatorio turistico regionale, promosso da Regione e Unioncamere. Secondo questi primi dati, che non sono quelli ufficiai Istat, nel mese di luglio c'è stato un calo del 3,9% di arrivi, e del 2,8% di presenze. Questa stima si riferisce a tutta la Riviera, dai lidi ferraresi a Cattolica. Per sapere, dati alla mano, come è andata nella provincia di Rimini bisogna attendere i dati Iast che verosimilmente saranno pronti a fine mese.
Se si fa un bilancio del periodo maggio-luglio, risulta un calo del -2,5% negli arrivi e del -2,1% nelle presenze, maggiore per il turismo nazionale (arrivi -3,4%, presenze -2,7%), molto più contenuto per quello estero (arrivi +0,7%, presenze -0,4%).
Cosa ha influito su questa stagione critica? La nota della Regione cita due fattori. Il primo è la ripresa di alcuni mercati – come quello turco e greco – che grazie a politiche di prezzo eccessivamente aggressive possono risultare più appetibili. Si potrebbe aggiungere che oltre al prezzo, ha influito anche il calo dell'allarme terrorismo, che ha rilanciato molte destinazioni del Mediterraneo.
L'altro fattore è il meteo, particolarmente inclemente nel mese di maggio tanto da provocare una diminuzione del 6,2% di arrivi e del 12,3% di presenze. Anche in luglio, secondo la Regione, il meteo, o meglio le previsioni, hanno avuto un influsso negativo. Si parla di un andamento meteo altalenante con previsioni spesso troppo anticipate, in particolare per i week-end di luglio, corrette spesso sotto data e che hanno però compromesso il movimento - e il giro d’affari - in numerosi fine settimana.
Ma la Regione ha fatto anche il confronto fra giornate di sole e pioggia nel 2018 e nel 2019. Facendo i conti, si scopre che rispetto all'anno scorso nel periodo maggio-luglio abbiamo avuto due giornate in più di cielo nuvoloso e tre giornate in più di pioggia. Sufficienti per provocare un consistente calo di presenze? Il dibattito è aperto e le opinioni sono diverse.
Anche i dati sul traffico nei caselli autostradali conferma un'estate in sofferenza. Nel trimestre maggio-luglio si è avuta una evidente flessione: maggio -2,7, giugno -0,2% e luglio -1,6%. Si distingue il casello di Riccione che è in controtendenza: +1,7%.
Volendo fare un bilancio complessivo dei primi sette mesi dell'anno la Regione informa che in Riviera il bilancio è di +0,5% di arrivi e di -0,1% di presenze. Una sorta di pari e patta rispetto al 2018, che però nasconde l'andamento negativo dell'estate. Probabilmente sono alla pari gli esercizi annuali (che contano anche sul fieristico e sul congressuale) mentre sono maggiormente in crisi gli stagionali.
Vedremo come andrà agosto. La prima parte del mese non molto bene, sulla seconda, secondo la Regione, c'è da essere ottimisti.