(Rimini) “L’Ausl unica dell’Emilia-Romagna si sta rivelando uno dei più grandi flop delle politiche sanitarie del governatore uscente Bonaccini”. Lo sostiene Nicola Marcello, candidato di Forza Italia. “E mi fa specie che sia proprio lui a dire che in questa regione la sanità è un’eccellenza. La qualità è peggiorata, le code ai Pronto Soccorso sono interminabili, le liste d’attesa fanno arrivare a tre anni per un intervento di ernia inguinale e poi mancano i posti letto tanto che uomini e donne in qualche ospedale vengono ricoverati nelle stesse stanze. Tutto questo senza nulla togliere alla professionalità sempre garantita di medici, infermieri e operatori socio-sanitari. Punto fondamentale è proprio evitare la fuga di primari e creare un sistema integrato tra sanità pubblica e privato in cui il privato sia eccellenza come Humanitas di Milano o come l’ospedale Monzino, strutture entrambe nate dopo la riforma sanitaria nella Regione Lombardia. Credo dunque che alla sanità romagnola occorra un cambiamento radicale, come occorre alla Regione Emilia Romagna: bisogna superare le storture dell’Ausl unica, servono più risorse, più personale per garantire servizi di livello adeguato e per smaltire liste d’attesa che non sono degne della nostra regione. Bisogna aiutare i territori periferici riaprendo i pronto soccorso. Il mio programma per una migliore gestione della sanità regionale e servizi alla persona parte prima di tutto dalla tutela dei piccoli presidi ospedalieri evitando la fuga dei primari dai reparti, incrementando le dotazioni organiche di medici, tecnici ed infermieri con reintroduzione della compartecipazione sanitaria. Insisto sul taglio alle liste d’attesa e sul potenziamento dei Pronto Soccorso, lo dico da anni. Bisogna creare veri nuclei di Cure Primarie con la valorizzazione e tutela dei Medici di Medicina Generale. E poi mi faccio ancora portavoce convinto di una Facoltà di Medicina e Chirurgia a Rimini o comunque adiacente al promesso Policlinico della Romagna. Questo è il mio impegno sulla sanità a cui va aggiunta, essenziale, la gratuità dei parcheggi degli ospedali nelle prime 4 ore”.