Come funziona la scuola online. L'esperienza della Karis

Giovedì, 12 Marzo 2020

Mi collego con il Pc, con il tablet o con lo smarphone e sono a scuola. Fisicamente sono nella mia cameretta ma vedo la faccia del professore che parla, possono rivolgergli domande, ascolto quelle dei compagni di classe e le relative risposte. È l’esperienza che da una settimana vivono gli studenti delle scuole medie e dei licei della Karis Foundation. La tecnologia consente che l’esperienza scolastica non sia interrotta. La giornata comincia sempre con lezioni, ripassi, ricerche, come avveniva quando il Coronavirus non era arrivato a modificare le abitudini e i ritmi di tutti, non solo del mondo scolastico.  

"Il periodo di pausa dalle lezioni dentro la scuola si è fatto più lungo e non è più possibile vivere questa situazione come una parentesi. – spiega Paolo Valentini direttore scolastico di Fondazione Karis e coordinatore didattico dei licei Karis – Questo anno scolastico anomalo ci costringe a ripensare completamente la nostra proposta didattica e continuarla con una nuova forma. I nostri studenti hanno il diritto di continuare ad essere seguiti nel loro percorso di studi. Lo stiamo facendo con tutte le risorse che abbiamo e reperendone di nuove".

A registro elettronico, materiale online e compiti a casa, Karis ha quindi aggiunto l'utilizzo di una piattaforma web potenziata e multi funzione. “Utilizziamo – spiega Davide Tonni, insegnante di storia e filosofia nei licei – un’applicazione di Microsoft che si chiama Teams. Ci siamo strutturati come gruppi di classe, con docenti e studenti, e che seguono un orario quotidiano definito. Una telecamera riprende il professore che parla, gli studenti hanno la possibilità di domandare, interagire, caricano e scaricano documenti condivisi sulla piattaforma, comunicano con i docenti in presenza o tramite chat integrate nel sistema. Ogni docente si serve degli strumenti che preferisce. Io, invece che far vedere il mio faccione, ho preparato delle slide che commento in diretta”.

La scuola online funziona. Anzi, pare offra anche qualche vantaggio. “Innanzitutto – osserva Tonni – aiuta a conservare un senso di realtà. Non viene meno la consuetudine che la giornata è caratterizzata dall’impegno scolastico, dalla relazione con gli insegnanti. È un percorso che continua. In secondo luogo mi pare che gli studenti siano più responsabili, più seri. In classe si aspettano tutto dall’insegnante, con l’attività online capiscono che molto dipende anche da loro. Certo non è la stessa cosa del contatto fisico, ma è comunque un’esperienza valida”.

Con lo stesso sistema si fanno le verifiche, le interrogazioni, si danno i voti? “Il problema del voto in questo momento è secondario. Le verifiche si fanno suscitando le loro domande. Oppure, quando indico il tema della prossima lezione, faccio sapere cosa devono sapere per poterla seguire al meglio. Quindi cosa andare a ripassare”. 

"Quando ripartiremo con la relazione diretta, con aule corridoi piene di voci e ragazzi, - aggiunge Paolo Valentini - riannoderemo i fili di un cammino educativo che non si è mai interrotto. Anche dal punto di vista di programmi e didattica. Lo faremo grazie al lavoro strutturato e coordinato realizzato durante queste settimane di stop, grazie a impegno di docenti e collaborazione delle famiglie. Stiamo già pensando di mettere liberamente a disposizione alcuni materiali anche ad altre scuole, il lavoro che facciamo è per i nostri studenti, ma è anche per la città, per il mondo: per gli altri". 

Anche per i più di 600 tra bambine e i bambini più piccoli, delle elementari e degli asili di Rimini e Riccione, Karis mette a disposizione contenuti video on demand fruibili da casa. Basta un qualsiasi device elettronico e scuola e asili condividono con genitori e figli, tutorial aggiornati quotidianamente dalle maestre. Tra questi: prepariamo assieme la merenda, leggiamo una favola assieme, lezioni e giochi in inglese con l'insegnante madrelingua e lavoretti di bricolage.

 "In questo caso stiamo producendo contenuti registrati creati appositamente per i piccoli – sottolinea Paolo Valentini – in questa fascia d'età la relazione diretta tra adulto e bambino è essenziale. Però non vogliamo creare fratture o distacchi, interrompere il cammino educativo. In un momento difficile come questo i più piccoli hanno ancora più bisogno della vicinanza e dell'affetto di noi adulti".

Un impegno di docenti e Fondazione Karis che vale ad oggi centinaia di contenuti video, visibili e scaricabili da famiglie e studenti, sulla piattaforma on line Stream di Office 365, a cui i genitori accedono con le stesse credenziali del registro elettronico.

 

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