(Rimini) Si è tenuta ieri, mercoledì 30 settembre, la riunione con il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, a cui ha partecipato unitamente alle altre associazioni di categoria anche il Silb. A tema il ristoro alle aziende del settore intrattenimento per la perdurante sospensione dell’attività di pubblico spettacolo. “Il Governo, nella persona del ministro, ha riaperto le trattative e si è reso fattivamente disponibile ad accogliere le nostre legittime istanze. Tuttavia le previsioni in ordine al quantum dei finanziamenti originariamente richiesti dalle tre associazioni di categoria rappresentanti l’intero settore con documento a firma congiunta, sono risultate di gran lunga ridimensionati e, purtroppo, assolutamente inadeguati”. Si è tuttavia “ottenuta la promessa” di una immediata ricerca di ulteriore disponibilità economica, unitamente alla segnalazione per cui alcune Regioni, come ad esempio l’Emilia Romagna, si sono rese disponibili ad affiancare il Governo negli sforzi necessari ad idoneamente indennizzare il settore. La strada è impervia, ma l’Associazione è al fianco degli imprenditori di settore e pronta a tenere aggiornati sui prossimi sviluppi.
“Oltre a ringraziare il ministro Patuanelli per la disponibilità – commenta il presidente del SILB dell’Emilia Romagna, Gianni Indino - devo ringraziare oltremodo il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, presente al tavolo nel ruolo di presidente della Conferenza delle Regioni e l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini. Ancora una volta il Governatore ha dimostrato grande sensibilità e attenzione verso il mondo dell’intrattenimento, che sul nostro territorio è componente strutturale dell’offerta turistica, promettendo un’ulteriore ricerca di risorse anche facendosi portavoce con gli altri presidenti di Regione. Nei prossimi giorni si terrà un nuovo incontro per stabilire le cifre e le modalità con le quali si sosterrà il comparto, che verte in un profondo stato di crisi.
Smentite dunque nei fatti le dichiarazioni di Assointrattenimento che ci imputava di avere bloccato le trattative con il Ministro a causa del ricorso al Tar del Lazio e che ha parlato di una cifra di sostegno già fissata in 420 milioni di Euro con un ristoro di 120mila Euro ad azienda. In realtà il ministro ha portato al tavolo una proposta tra i 50 e i 70 milioni di Euro, che è un inizio, ma non può essere sufficiente a coprire le esigenze del settore, a maggior ragione nell’ipotesi di un prolungamento dello stato di emergenza al 31 gennaio 2021 che senza ulteriori novità non ci permetterebbe di aprire per una serie di grandi appuntamenti, in primis il Capodanno. Non dico questo per innescare ulteriori polemiche, ma solamente per restituire la verità dopo le uscite pubbliche effettuate nelle scorse settimane, anche con spazi a pagamento sulla stampa locale, con l’intenzione di gettare discredito sul Silb, Associazione che, ricordo, rappresenta la quasi totalità delle imprese del settore sul territorio nazionale e locale e che ha sempre operato nella massima trasparenza”.