(Rimini) Nonostante le difficoltà dovute all'alto numero di casi di cui si è già parlato nei giorni scorsi, la Asl Romagna ha un piano per venire fuori dall’impasse “In primo luogo hanno avuto concretizzazione le misure annunciate non più di 4 giorni fa e cioè l'attivazione di convenzioni con laboratori privati che arriveranno a processare 2.500 tamponi al giorno” spiega l’azienda sanitaria in una nota. “Contestualmente sta iniziando l'utilizzo di tamponi antigenici che hanno tempi di processazione più veloci e che saranno utilizzati per gli esami di screening per particolari categorie di utenti (sanitari, forze dell'ordine e altri), dei quali sarà conseguentemente sgravata l'attività di analisi dei tamponi legati a contact tracing e gestione dei pazienti”.
La Asl rimarca che “la crescita dei casi positivi ha determinato un importante aumento dei provvedimenti di quarantena e delle relative comunicazioni alla cittadinanza, attività che a sua volta richiede tempi non trascurabili. L'Azienda si è dunque attivata per sostenere, dal punto di vista amministrativo, anche questa parte di attività. Si è in primo luogo continuato a lavorare sul fronte degli operatori, andando ad individuare dipendenti amministrativi di altri settori, che si sono resi disponibili a supportare l'attività di comunicazione con l’utenza".
Sono state quindi “già attivate 10 nuove postazioni lavorative per personale inviato dalla Protezione Civile, che si ringrazia per la preziosa collaborazione, e che si affianca all'Esercito, impegnato sul fronte dei drive thru. Così come si ringraziano le Amministrazioni comunali che stanno mettendo a disposizione loro dipendenti con la medesima finalità”. Infine “un passaggio importante anche dal punto di vista tecnologico: è stata infatti effettuata l'informatizzazione delle procedure amministrative relative ai provvedimenti di quarantena e di relativa conclusione che consente il tempestivo invio dei provvedimenti, direttamente ai cittadini interessati”.