Chiara Bellini, la vice sindaco designata negli accordi di un mese fa all’interno del Pd, non si sottoporrà al voto popolare, non sarà candidata in alcuna lista. “Sono stata designata dal Pd – spiega – chi vota per Jamil prende il pacchetto completo e quindi anche me”. Come al supermercato: prendi due e paghi uno.
Ecco una delle notizie più interessanti della conferenza stampa che il tandem Jamil Sadegholvaad-Chiara Bellini ha indetto per dare ufficialmente il via alla campagna elettorale per le amministrative che si terranno il 3 e 4 ottobre. Nessuna verifica del consenso popolare, quindi, per la designata dall’area Melucci-Petitti.
Il duo Jamil-Chiara è tornato in piazza ad un mese esatto dal giorno in cui era stato annunciato il cosiddetto “doppio passo in avanti”, ovvero la rinuncia di Emma Petitti e l’accordo, con molti paletti sul programma, con l’ala sinistra del partito.
Un mese che – ha spiegato Jamil – è stato utilizzato per definire l’architettura della coalizione di centrosinistra ed il programma che è definito “grande ed ambizioso”. A sostenere Sadegholvaad ci saranno cinque liste: il Pd, Coraggiosa, i Verdi, e due liste civiche, Rimini Futura e una lista che raccoglie gli ex di Patto Civico e altre componenti che si aggiungeranno.
Il programma sarà presentato dalla coalizione la settimana prossima. Oggi Sadegholvaad e Bellini hanno offerto alcuni titoli e suggestioni.
Il candidato sindaco ha parlato di un Comune al fianco dei cittadini, delle imprese e del mondo del lavoro. “Non più rapporti di diffidenza ma di grande collaborazione”, ha precisato Sadegholvaad. La vicinanza si esprimerà in un decentramento della macchina comunale nelle zone periferiche, “in modo che chi deve ritirare un certificato non debba attraversare mezza città”. In collaborazione con l’Ausl si penserà anche ad una diffusione sul territorio di presidi socio sanitari.
“Il nostro programma – ha aggiunto Bellini – parte dalla realtà nuova del Covid. Ci sono risposte nuove da dare sulla sanità e sul sociale non solo ai cittadini ma anche ai nostri ospiti”. Bellini sottolinea soprattutto le novità di metodo che sono “partecipazione, ambiente e pari opportunità”. Significa “dare nuova linfa al piano strategico attraverso il coinvolgimento dei portatori di interessi. Avremmo massima attenzione alla transizione ecologica, per la quale stiamo pensando ad un assessorato specifico”.
Sempre sul fronte del verde si ipotizzano tre nuovi polmoni per la città: l’area della Novarese, l’ex campeggio Carloni a Viserbella che però ora è in mano alla curatela fallimentare, e il potenziamento del parco Cervi.
Quanto alle pari opportunità, vanno valorizzate e promosse in ogni ambito.
Si è parlato della viabilità alternativa all’attraversamento del Ponte di Tiberio. Secondo il candidato a sindaco, “ci sono quattro o cinque soluzioni alternative per indirizzare la circolazione da Rimini Nord verso Rimini Sud. Abbiamo visto che chi attraversava il ponte di Tiberio poi si dirigeva verso la via Flaminia. Quindi stiamo pensando ad un ponte, in zona Obi e stadio baseball per snellire la viabilità da nord a sud. La soluzione non coinvolgerà assolutamente l’Ina casa, che deve essere preservata dal traffico”.
Non è mancato qualche battuta sul turismo, ponendo in primo piano la questione della riduzione delle strutture ricettive e della riqualificazione.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, Sadegholvaad si è soffermato anche sul destino dell’ex questura di via Ugo Bassi, acquistato per una somma sproporzionata. “Quell’area – ha detto – dal punto di vista urbanistico è bianca, non ci sono previsioni. Nessuno si faccia illusioni, guarderemo all’interesse generale della città e non a quello dei nuovi proprietari”.
La loro amministrazione, se saranno eletti, porrà in primo piano anche il tema dei parcheggi, che non sono stati prontamente realizzati mentre procedevano le opere del decennio gnassiano. “Saranno realizzati quelli previsti a Marina Centro, in piazza Marvelli, nell’area Scarpetti, insieme a 300 nuovi posti auto nell’area Fox”.
E il centrodestra che ancora non ha un candidato? “Sono dilaniati al loro interno. Del resto mentre noi cambiavamo la città in questi dieci anni loro non hanno toccato palla. Ma non mi interessa parlare di loro, noi facciamo la nostra campagna elettorale che sarà breve ma molto intensa”