Alleanza fra Gloria Lisi e il Movimento 5 Stelle? Le premesse ci sono tutte, anche se per il sì definitivo occorre attendere l’insediamento di Giuseppe Conte alla guida dei grillini. Ecco il colpo di scena che cambia il quadro politico locale in vista delle elezioni amministrative di ottobre. Nella conferenza stampa di venerdì scorso il candidato a sindaco del centrosinistra Jamil Sadegholvaad aveva detto che “il dialogo con i 5 Stelle di fatto non è mai partito”. Quindi, non è che non si è trovato un accordo, non ci si è mai seduti attorno ad un tavolo. E dire che uno dei punti fondamentali dell’area Petitti-Melucci era quello dell’alleanza con i pentastellati. Non è l’unico paradosso di questo colpo di scena maturato sotto il caldo afoso di questi giorni: l’ex vice sindaco, assecondando le posizioni delle liste civiche di centrosinistra nella battaglia della candidatura, aveva fatto capire di essere contrario ad un accordo con i 5 Stelle.
In verità per la Lisi si tratta di un ritorno alle origini. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, quando nel 2011 il neo eletto sindaco Andrea Gnassi la chiamò per proporle di entrare in giunta, lei candidamente gli rivelò che non l’aveva votato, perché aveva scelto i 5 Stelle. Quindi un terreno comune esisteva da tempo, la rottura con il Pd l’ha solo riportato in vita.
Se l’accordo andrà in porto, avrà molte probabilità di diventare un caso nazionale. Di fronte a un Pd che fa di tutto per tenere in vita l’alleanza con i grillini, questi, in una città importante come Rimini, si alleano con una candidata a sindaco che è scesa in campo in contrapposizione alle scelte del Pd. Se i democratici esistono ancora, non possono stare zitti.
“Sabato pomeriggio – si legge in un post sulla pagina Facebook dei grillini - il MoVimento 5 Stelle di Rimini ha incontrato Gloria Lisi nell'ufficio riminese dei parlamentari Sarti e Croatti.
L'ex Vicesindaca, oggi alla guida di una lista civica, si è presentata in veste di candidata nel ruolo di prima cittadina per le amministrative di ottobre e ha spiegato agli attivisti i motivi alla base della scelta di tale candidatura. L'incontro, fattivo e cordiale, è servito a conoscere la sua visione rispetto ad alcune esigenze della città”.
Poi è arrivata anche una nota di conferma da parte di Gloria Lisi. Come tutti coloro che si avviano verso il “matrimonio”, i protagonisti ricordano i tempi dei primi innamoramenti.
“Gloria Lisi, - scrivono i grillini - quando era Vicesindaco e assessore dell'amministrazione Gnassi, aveva già partecipato attivamente a diversi incontri pubblici organizzati dal MoVimento 5 stelle, ad esempio sui temi sociali, legati in particolar modo al contrasto della violenza di genere e alle problematiche legate al tema della non autosufficienza con particolare attenzione all'Alzheimer”.
“Personalmente – dichiara oggi Lisi - ho sempre ammirato il determinato impegno del Movimento 5stelle ed ho seguito con attenzione l’attuale fase di evoluzione in cui l’obiettivo di costruire un futuro migliore e realizzare una società più equa e solidale rispecchia i miei valori”. L’ex vice sindaco, che diceva di voler rappresentare il mondo cattolico e il volontariato, e di voler dar vita ad un soggetto politico neo-centrista, adesso dice che si ritrova nei valori dei pentastellati. Le sorprese non finiscono mai.
Quindi? “L'abitudine al confronto tra le parti ha contribuito ad evidenziare visioni comuni su diversi temi affrontati. È emersa la volontà di conoscere le componenti civiche che potrebbero appoggiare Gloria Lisi ed esplorare i temi del programma elettorale alla base di una possibile coalizione. Rimini ha bisogno di un'Amministrazione che sappia ascoltare il territorio, i cittadini e gli imprenditori tutti allo stesso modo, volgendo l'attenzione non solo al centro storico ma mettendo in primo piano anche i quartieri e le frazioni della città, da Miramare a Torre Pedrera come dal centro città fino a Corpolò e Gaiofana. La sicurezza, la legalità e la trasparenza dell'amministrazione, la transizione ecologica, lo sviluppo ed il sostegno al tessuto imprenditoriale, sociale e sportivo, sono centrali nella visione della Rimini del futuro”.
A sua volta Lisi scrive che “E’ stato per me un incontro di valore e produttivo. Sul tavolo sono stati diversi i temi affrontati su cui abbiamo trovato convergenza di idee e una visione condivisa. Le premesse sono buone, ma siamo coscienti che per costruire un percorso insieme e valorizzare il futuro della nostra città, la strada da fare è ancora molta. Senza dubbio è necessario avviare un percorso più ampio e partecipato per approfondire le necessità della comunità e la visione per il domani. La pluralità di esperienze e percezione sono sempre un arricchimento, la capacità di confronto una crescita ed un valore, non nascondo che sono convinta che insieme potremmo dare a tutta Rimini nuove opportunità di crescita, sicurezza e di benessere”.
Come dicevamo se questo avvicinamento si tradurrà in un’alleanza lo sapremo dopo che il Movimento 5 Stelle avrà completato le votazioni per insediare i nuovi organi dirigenti. La votazione su Giuseppe Conte ci sarà il 5 e 6 agosto, o forse il 9 e il 10. Nel regolamento sulle elezioni amministrative all’articolo 6 si legge che “In conformità al voto degli iscritti del 25-26 luglio 2019 e del 13-14 agosto 2020, eventuali proposte di alleanza con liste dovranno essere sottoposte, per il tramite dei facilitatori regionali alle relazioni interne competenti, all’autorizzazione dell’organo di direzione politica, sentito il Comitato di Garanzia”. Organo di direzione politica, cioè Conte, e Comitato di Garanzia, devono essere ancora eletti. Quindi le certezze si avranno si è no intorno a ferragosto. Anche perché il regolamento stabilisce anche che “E’ facoltà dell’organo di direzione politica sottoporre la proposta al voto degli iscritti”.