(Rimini) “Mi sono occupato personalmente del bando gas stando al fianco dei lavoratori per correggere con interrogazioni in consiglio comunale, tramite stampa e sui social, una grave leggerezza di Jamil, Brasini e Gnassi”. Il consigliere Davide Frisoni candidato alle prossime elezioni amministrative a capo della lista ‘Frisoni con Ceccarelli’(Enzo candidato sindaco del centrodestra), mette i puntini sulle “i” in merito a una nota diffusa nelle ultime ore dal candidato sindaco del centrosinistra Jamil Sadegholvaad. A tema la società Adrigas e il bando di vendita di cui è oggetto.
L’assessore Sadegholvaad ha dichiarato che “il Comune di Rimini, come stazione appaltante dell’Atem che raggruppa 43 comuni delle province limitrofe, si è fatto promotore del recepimento, nel bando di gara del gas, del richiamo che riguarda le tutele occupazionali aggiuntive previste dall’articolo 2112 del codice civile, con l’auspicio che possano realmente trovare applicazione nel settore in questione”.
Secondo Frisoni, Jamil avrebbe omesso alcuni particolari circa il lavoro che è stato fatto su quell’atto per la tutela dei lvoratori. “Jamil, Brasini (Gian Luca, assessore al bilancio, ndr) e Gnassi (Andrea, sindaco di Rimini, ndr) non volevano inserire l'articolo 2112 del codice civile dentro al bando”, rivela Frisoni, portando come prova una serie di email inviate a sindaco e assessore. cosa che invece ha chiesto e ottenuto lui.
“Ricordo che le regole per i bandi gara prevedevano già l'inserimento di questo ed altri articoli di legge. Inoltre avevamo chiesto di inserire anche la territorialità, come altri comuni Cesena-Forlì e Reggio Emilia, che hanno fatto un patto di intesa”. Invece Gnassi, Brasini e Sadegholvaad “sostengono che è illegittima, perché limita la libertà imprenditoriale. Il vero problema oggi è che il bando non ha previsto sedi operative sul territorio, garanzia di presenza minima di personale”. Le persone “sanno chi è stato al loro fianco anche in questa battaglia”, conclude Frisoni.