(Rimini) Questa mattina in commissione si è discussa la proposta presentata attraverso una mozione dal consigliere Matteo Angelini di sottoporre i dipendenti anche vaccinati a tampone molecolare ogni 48 ore a carico dell'ente, come misura di prevenzione da contagio da Covid 19.
“Rispetto all'esempio portato dal consigliere Angelini sull'attività di screening condotta dall'Amministrazione Comunale di Bellaria Igea Marina”, spiegano dal comune, “va evidenziato che Bellaria ha dato la possibilità di fare uno screening mensilmente. Si tratta quindi di una facoltà per i dipendenti e con cadenza mensile e non un obbligo ogni 48 ore come proposto dal consigliere Angelini. Una proposta a carico del Comune che oltre ad essere poco funzionale ci esporrebbe ad un aggravio ingestibile, in termini di costi e di attività degli uffici”, spiega l’assessore Francesco Bragagni.
Il Comune di Rimini “ha da sempre rispettato tutte le disposizioni legislative in materia di sicurezza degli ambienti di lavoro e la prevenzione dei rischi di contagio. Misure che ci hanno consentito di evitare il verificarsi di focolai all'interno degli uffici, così come abbiamo riscontri che nella stragrande maggioranza dei casi il contagio sia avvenuto in contesti diversi da quello di lavoro".